Gli inibitori dell'EGFR, acronimo di inibitori del recettore del fattore di crescita epidermico, rappresentano un'importante classe di composti chimici noti per il loro specifico meccanismo d'azione nella modulazione dei processi cellulari. Questi inibitori sono progettati per colpire e bloccare l'attività del recettore del fattore di crescita epidermico, un recettore transmembrana presente sulla superficie cellulare. Il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) è una proteina cruciale coinvolta nelle vie di segnalazione cellulare che regolano varie funzioni cellulari, come la proliferazione, la differenziazione e la sopravvivenza delle cellule. Gli inibitori dell'EGFR funzionano legandosi al sito attivo del recettore, ostacolando la sua capacità di attivare cascate di segnalazione a valle al momento del legame con il ligando. Interrompendo questa via, possono inibire efficacemente la trasmissione di segnali che promuovono la crescita e la divisione cellulare incontrollata, caratteristica comune di diverse malattie, tra cui alcuni tipi di cancro.
La ricerca e lo sviluppo di questa classe chimica hanno portato alla scoperta di diversi inibitori dell'EGFR, ciascuno con proprietà e affinità di legame uniche. La precisa modalità d'azione e la selettività di questi inibitori possono differire, fornendo ai ricercatori una serie di opzioni per colpire in modo più efficace specifiche malattie legate all'EGFR. Nel complesso, gli inibitori dell'EGFR svolgono un ruolo fondamentale nel campo della biologia molecolare e sono strumenti essenziali per la comprensione delle vie di segnalazione cellulare e dei meccanismi patologici associati.
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Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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OSI-420-d4, Free Base (Desmethyl Erlotinib-d4) | sc-219500 | 1 mg | $640.00 | |||
OSI-420-d4, Base Libera (Desmetil Erlotinib-d4) è un inibitore selettivo dell'EGFR che presenta interazioni uniche a livello molecolare, tra cui legami idrogeno e contatti idrofobici che stabilizzano il suo legame con il recettore. Questo composto presenta un comportamento cinetico distintivo, caratterizzato da una rapida fase iniziale di legame seguita da un rilascio graduale, che consente una modulazione sostenuta delle vie mediate dall'EGFR. Le sue caratteristiche strutturali aumentano la specificità, influenzando la conformazione del recettore e le dinamiche di segnalazione a valle. | ||||||
LFM-A12 | sc-295360 sc-295360A | 500 µg 1 mg | $296.00 $400.00 | |||
LFM-A12 è un potente inibitore dell'EGFR che agisce attraverso interazioni molecolari uniche, tra cui lo stacking π-π e le forze di van der Waals, che ne aumentano l'affinità per il recettore. Questo composto mostra un profilo di reazione distintivo, con un rapido inizio d'azione seguito da un impegno prolungato con l'EGFR, modulandone efficacemente l'attività. Le sue caratteristiche strutturali facilitano il legame selettivo, influenzando la dinamica del recettore e le cascate di segnalazione cellulare. | ||||||
BPDQ | 169205-87-2 | sc-311299 | 1 mg | $160.00 | ||
Il BPDQ funziona come modulatore dell'EGFR, caratterizzato dalla capacità di interrompere le interazioni chiave proteina-proteina all'interno del sito attivo del recettore. La sua conformazione strutturale unica consente di creare legami idrogeno e interazioni idrofobiche specifiche, aumentando l'efficacia del legame. Il BPDQ presenta un profilo cinetico distintivo, con un tasso di dissociazione graduale che prolunga la sua influenza sulle vie di segnalazione a valle. La selettività di questo composto è ulteriormente sottolineata dalla sua capacità di stabilizzare i cambiamenti conformazionali dell'EGFR, influenzandone lo stato di attivazione. | ||||||
Tyrphostin AG 528 | 133550-49-9 | sc-216034 | 5 mg | $42.00 | ||
La tirfostina AG 528 agisce come inibitore selettivo dell'EGFR, distinguendosi per la sua capacità di interferire con il processo di fosforilazione del recettore. La sua struttura molecolare facilita le interazioni specifiche con il sito di legame dell'ATP, determinando un'inibizione competitiva. Il composto presenta una cinetica di reazione unica, caratterizzata da una rapida velocità di associazione, che ne aumenta l'efficacia nel modulare la segnalazione dell'EGFR. Inoltre, la tirfostina AG 528 può indurre spostamenti conformazionali nel recettore, influenzandone la dinamica funzionale. | ||||||
BPIQ-I | 174709-30-9 | sc-202507 | 1 mg | $153.00 | ||
BPIQ-I funziona come un potente modulatore dell'attività dell'EGFR, caratterizzato dalla capacità di interrompere le interazioni ligando-recettore. La sua architettura molecolare unica consente un legame selettivo al dominio extracellulare, bloccando efficacemente le vie di segnalazione a valle. Il composto presenta una cinetica di reazione distinta, con una notevole affinità per il recettore che promuove un impegno prolungato. Inoltre, il BPIQ-I può stabilizzare specifiche conformazioni dell'EGFR, influenzandone lo stato di attivazione e le risposte cellulari. | ||||||
Gefitinib 2hydrochloride salt | 184475-56-7 | sc-337853 | 1 g | $1950.00 | ||
Il sale bicloridrato di gefitinib agisce come inibitore selettivo dell'EGFR, mostrando interazioni uniche con il sito di legame dell'ATP del recettore. Le sue caratteristiche strutturali facilitano il legame competitivo, ostacolando efficacemente gli eventi di fosforilazione che guidano la proliferazione cellulare. Il profilo cinetico del composto rivela una rapida associazione e una più lenta dissociazione, aumentando la sua potenza inibitoria. Inoltre, può indurre cambiamenti conformazionali nell'EGFR, alterandone la dinamica funzionale e le cascate di segnalazione a valle. | ||||||
Canertinib Dihydrochloride | 289499-45-2 | sc-396066 | 25 mg | $113.00 | ||
Canertinib dicloruro è un potente inibitore dell'EGFR caratterizzato dalla capacità di formare interazioni stabili con il sito attivo del recettore. Questo composto presenta un meccanismo d'azione unico, interrompendo la dimerizzazione dell'EGFR, fondamentale per la sua attivazione. La sua particolare affinità di legame porta a un'inibizione prolungata delle vie di segnalazione a valle, modulando efficacemente le risposte cellulari. Le proprietà di solubilità del composto ne aumentano la biodisponibilità, influenzando la cinetica di interazione e l'efficacia complessiva. | ||||||
GW 583340 dihydrochloride | 388082-81-3 | sc-224012 sc-224012A | 1 mg 5 mg | $215.00 $850.00 | ||
Il GW 583340 dicloridrato è un inibitore selettivo del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR), che si distingue per le sue dinamiche di legame uniche che stabilizzano la conformazione inattiva del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni idrofobiche e di legame a idrogeno, che impediscono l'attivazione del recettore e le successive cascate di segnalazione. Le sue distinte proprietà fisico-chimiche facilitano la somministrazione mirata, ottimizzando la cinetica di interazione e migliorando l'impatto complessivo sui processi cellulari. | ||||||
BIBU 1361 dihydrochloride | 793726-84-8 | sc-203844 sc-203844A | 1 mg 10 mg | $459.00 $816.00 | ||
BIBU 1361 dicloruro presenta un meccanismo d'azione unico come modulatore dell'EGFR, caratterizzato dalla capacità di interrompere il processo di dimerizzazione del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni elettrostatiche che alterano il paesaggio conformazionale dell'EGFR, ostacolando efficacemente le vie di segnalazione a valle. Il suo particolare profilo di solubilità e la sua reattività come alogenuro acido aumentano il suo potenziale di coinvolgimento selettivo con le proteine bersaglio, influenzando la comunicazione e il comportamento cellulare. | ||||||
TAK 285 | 871026-44-7 | sc-364627 sc-364627A | 5 mg 10 mg | $405.00 $700.00 | ||
TAK 285 funziona come inibitore dell'EGFR legandosi selettivamente al sito attivo del recettore, impedendo all'ATP di avviare le cascate di segnalazione. Le sue caratteristiche strutturali uniche facilitano un forte legame idrogeno e interazioni idrofobiche, stabilizzando la conformazione inattiva dell'EGFR. Il profilo cinetico di questo composto rivela una rapida associazione e una prolungata dissociazione, consentendo una modulazione prolungata dell'attività del recettore. Inoltre, le sue distinte proprietà fisico-chimiche ne migliorano l'interazione con le membrane cellulari, influenzando le dinamiche di membrana. |