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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Benzo[a]pyrene Diol Epoxide | 58917-67-2 | sc-503767 sc-503767A | 2.5 mg 25 mg | $612.00 $2950.00 | 2 | |
L'epossido di diolo del benzo[a]pirene è un composto altamente reattivo derivante dalla conversione metabolica degli idrocarburi policiclici aromatici. La sua struttura unica gli consente di formare legami covalenti stabili con le macromolecole cellulari, in particolare proteine e lipidi, alterando le normali funzioni cellulari. L'interazione del composto con le vie di segnalazione cellulare può indurre stress ossidativo e infiammazione, contribuendo al suo ruolo nella tossicità ambientale. La sua persistenza negli ecosistemi è influenzata da fattori come la temperatura e il pH, che ne condizionano la biodisponibilità e l'impatto ecologico. | ||||||
(R)-N′-Nitrosonornicotine-d4 | 61601-78-3 unlabeled | sc-478067 sc-478067A | 1 mg 10 mg | $700.00 $5600.00 | ||
La (R)-N'-Nitrosonornicotina-d4 presenta un comportamento ambientale unico grazie al suo gruppo nitroso, che ne influenza la reattività e l'interazione con varie matrici ambientali. La presenza di deuterio altera la sua firma isotopica, aumentando la sensibilità di rilevamento nei metodi analitici. La struttura molecolare distinta di questo composto consente interazioni specifiche di legame con i recettori ambientali, influenzando potenzialmente le sue vie di degradazione e il bioaccumulo negli ecosistemi. La sua stabilità in condizioni variabili lo rende un soggetto prezioso per gli studi di monitoraggio ambientale. | ||||||
1,1-Dichloroethane | 75-34-3 | sc-486235A sc-486235 | 1 g 5 g | $76.00 $311.00 | ||
L'1,1-dicloroetano presenta un notevole comportamento ambientale a causa della sua volatilità e persistenza nell'atmosfera. La sua struttura clorurata contribuisce alla sua reattività con i radicali idrossilici, portando alla degradazione atmosferica. Le caratteristiche idrofobiche del composto influiscono sulla sua solubilità in acqua, influenzando il suo potenziale di bioaccumulo nei sistemi acquatici. Inoltre, può subire reazioni fotolitiche alla luce UV, alterando il suo destino ambientale e i meccanismi di trasporto. | ||||||
Gibberellin A7 Methyl Ester | 5508-47-4 | sc-490120 sc-490120A | 25 mg 250 mg | $340.00 $2400.00 | ||
La gibberellina A7 metilestere presenta caratteristiche uniche come standard ambientale, in particolare per il suo ruolo nella regolazione delle risposte fisiologiche delle piante. La modifica dell'estere metilico ne aumenta la solubilità e la stabilità, facilitandone l'interazione con le membrane cellulari. Questo composto influenza la dinamica della segnalazione ormonale, influenzando la regolazione della crescita e le risposte allo stress. I suoi distinti profili di reattività consentono interazioni specifiche con le proteine bersaglio, rendendolo un elemento chiave per la comprensione dei meccanismi di adattamento delle piante. | ||||||
Gibberellin A9 Methyl Ester | 2112-08-5 | sc-507145 | 1 mg | $1250.00 | ||
La gibberellina A9 Methyl Ester ha un comportamento distintivo come regolatore della crescita delle piante, soprattutto grazie al suo ruolo di modulatore dell'espressione genica e dell'attività enzimatica. La sua struttura consente interazioni specifiche con i recettori delle piante, innescando vie di segnalazione che influenzano l'allungamento e la divisione delle cellule. La natura lipofila del composto ne aumenta la permeabilità attraverso le membrane cellulari, facilitando un rapido assorbimento e l'azione. Inoltre, la sua stabilità in condizioni ambientali contribuisce alla sua efficacia nel promuovere le risposte alla crescita. | ||||||
Cinmethylin-d5 | 87818-31-3 | sc-501424 | 20 mg | $5000.00 | ||
La cinmetilina-d5 è un isotopologo stabile che presenta modelli di reattività unici come alogenuro acido, in particolare nelle reazioni di sostituzione acilica nucleofila. La sua marcatura isotopica consente una precisa tracciabilità negli studi ambientali, migliorando la comprensione dei percorsi di degradazione. Le proprietà elettroniche distinte del composto influenzano la sua interazione con vari nucleofili, portando a cinetiche di reazione diverse. Inoltre, la sua volatilità e la reattività con l'umidità possono influire sulla sua persistenza ambientale e sul suo comportamento in diversi ecosistemi. | ||||||
Z-Clethodim | sc-501472 | 5 mg | $380.00 | |||
Lo Z-Clethodim è un erbicida selettivo noto per la sua modalità d'azione unica, mirata a specifiche vie enzimatiche nelle piante. Inibisce la biosintesi degli acidi grassi, alterando l'integrità della membrana cellulare e i processi di crescita. La sua natura idrofobica favorisce l'adsorbimento nel suolo, influenzando la sua persistenza e biodisponibilità. La stereochimica del composto gioca un ruolo cruciale nella sua interazione con i recettori delle piante, consentendo un efficace controllo delle infestanti e riducendo al minimo gli effetti non bersaglio. | ||||||
Clethodim Sulfone | 111031-17-5 | sc-501473 | 10 mg | $380.00 | ||
Il Clethodim Sulfone presenta un comportamento ambientale distintivo grazie alla sua interazione con i microrganismi del suolo e la materia organica. Il suo gruppo solfonico aumenta la solubilità, facilitando le vie di degradazione microbica che influenzano la sua persistenza negli ecosistemi. Le proprietà uniche di sottrazione di elettroni del composto possono alterare le reazioni redox nel suolo, influenzando il ciclo dei nutrienti. Inoltre, le sue specifiche caratteristiche di adsorbimento possono avere un impatto sul potenziale di lisciviazione, rendendolo un soggetto di interesse nelle valutazioni del rischio ambientale. | ||||||
2,7-Dibromophenanthrene | 62325-30-8 | sc-502578 | 100 mg | $380.00 | ||
Il 2,7-dibromofenantrene è un composto aromatico alogenato che si distingue per la sua persistenza nell'ambiente e il suo potenziale bioaccumulo. La sua struttura molecolare unica consente forti interazioni di π-π stacking, influenzando il suo adsorbimento alla materia organica nel suolo e nei sedimenti. La reattività del composto è caratterizzata da percorsi di sostituzione elettrofila, che possono portare alla formazione di derivati più complessi. La sua natura idrofobica influisce sulla sua mobilità negli ambienti acquatici, sollevando preoccupazioni sull'impatto ecologico. |