Gli attivatori del cluster 1 H4F dell'istone comprenderebbero una classe di agenti biochimici progettati per indirizzare e modulare selettivamente l'attività della variante H4F dell'istone H4, uno dei componenti fondamentali del nucleosoma. L'istone H4 è parte integrante della formazione e della funzione del nucleosoma, che consiste in un segmento di DNA avvolto da un ottamero di proteine istoniche, tra cui due ciascuno di H2A, H2B, H3 e H4. Le varianti istoniche come H4F possono presentare modifiche post-traslazionali specifiche e uniche o divergenze di sequenza che conferiscono loro proprietà distintive che influenzano l'assemblaggio del nucleosoma, la stabilità e l'interazione con i complessi di rimodellamento della cromatina. Queste sottili variazioni possono influenzare la struttura di ordine superiore della cromatina e, di conseguenza, la regolazione delle regioni genomiche. Gli attivatori che interagiscono specificamente con la variante H4F mirano a legarsi e ad alterare la funzione di questo istone, modulando così la struttura e la dinamica della cromatina in modo preciso. Il legame di questi attivatori con H4F potrebbe portare a cambiamenti nel paesaggio nucleosomico, influenzando potenzialmente la compattezza della cromatina e l'accessibilità del DNA a vari fattori nucleari.
Per studiare e sviluppare gli attivatori di H4F, è necessaria una comprensione molecolare approfondita della variante dell'istone H4F. Ciò comporta l'identificazione dei siti unici all'interno di H4F che potrebbero servire come potenziali bersagli per il legame con l'attivatore, garantendo così la specificità dell'interazione. Tale specificità è fondamentale per evitare effetti fuori bersaglio su altre proteine istoniche e mantenere l'integrità nucleosomica. L'analisi strutturale con tecniche avanzate come la cristallografia a raggi X, la microscopia crioelettronica o la spettroscopia NMR sarebbe fondamentale per rivelare la disposizione tridimensionale di H4F all'interno del nucleosoma. Questa conoscenza guiderebbe la progettazione di molecole in grado di agganciarsi con precisione alla variante H4F. Inoltre, i saggi funzionali sarebbero fondamentali per verificare l'efficacia del legame di questi attivatori con H4F e per chiarire il loro impatto sulla dinamica del nucleosoma. Questi potrebbero includere il monitoraggio dei cambiamenti nel rimodellamento dei nucleosomi, la valutazione della cinetica di assemblaggio e disassemblaggio dei nucleosomi e l'indagine dell'influenza degli attivatori H4F sulle proprietà fisiche delle fibre di cromatina. Attraverso queste esplorazioni scientifiche, si potrebbe comprendere meglio il ruolo delle varianti istoniche come H4F nell'architettura della cromatina e il potenziale di modulazione selettiva della struttura cromatinica.
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| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Panobinostat | 404950-80-7 | sc-208148 | 10 mg | $196.00 | 9 | |
Panobinostat è un inibitore HDAC che può aumentare l'acetilazione degli istoni, potenzialmente migliorando l'espressione dei geni, compresi gli istoni. | ||||||
Trichostatin A | 58880-19-6 | sc-3511 sc-3511A sc-3511B sc-3511C sc-3511D | 1 mg 5 mg 10 mg 25 mg 50 mg | $149.00 $470.00 $620.00 $1199.00 $2090.00 | 33 | |
La tricostatina A è nota per inibire le HDAC, che possono portare a un'iperacetilazione degli istoni, inducendo potenzialmente la loro espressione. | ||||||
MS-275 | 209783-80-2 | sc-279455 sc-279455A sc-279455B | 1 mg 5 mg 25 mg | $24.00 $88.00 $208.00 | 24 | |
L'entinostat inibisce selettivamente le HDAC di classe I, influenzando probabilmente la struttura della cromatina e aumentando l'espressione dei geni istonici. | ||||||
Oxamflatin | 151720-43-3 | sc-205960 sc-205960A | 1 mg 5 mg | $148.00 $461.00 | 4 | |
L'oxamflatina è un inibitore di HDAC che potrebbe potenzialmente modulare l'acetilazione degli istoni e influenzare l'espressione genica. | ||||||
Scriptaid | 287383-59-9 | sc-202807 sc-202807A | 1 mg 5 mg | $63.00 $179.00 | 11 | |
Scriptaid è un inibitore di HDAC che potrebbe portare a un aumento dell'acetilazione degli istoni, influenzando potenzialmente la loro espressione. | ||||||
N-Methyl-N-propargylbenzylamine | 555-57-7 | sc-236062 | 5 g | $67.00 | ||
La pargillina è un inibitore della monoamino ossidasi che ha dimostrato di agire anche sulle modificazioni degli istoni, influenzando potenzialmente l'espressione genica. | ||||||
5-Aza-2′-Deoxycytidine | 2353-33-5 | sc-202424 sc-202424A sc-202424B | 25 mg 100 mg 250 mg | $214.00 $316.00 $418.00 | 7 | |
La decitabina è un inibitore della DNA metiltransferasi e potrebbe indurre l'ipometilazione dei geni istonici, con conseguente aumento della loro espressione. | ||||||
Parthenolide | 20554-84-1 | sc-3523 sc-3523A | 50 mg 250 mg | $79.00 $300.00 | 32 | |
È stato riportato che il partenolide influisce sulla via NF-κB, che indirettamente potrebbe influenzare la modificazione degli istoni e l'espressione genica. | ||||||
Anacardic Acid | 16611-84-0 | sc-202463 sc-202463A | 5 mg 25 mg | $100.00 $200.00 | 13 | |
L'acido anacardico è un composto naturale che inibisce le HAT e potrebbe alterare l'acetilazione degli istoni, influenzando potenzialmente l'espressione. | ||||||
Apicidin | 183506-66-3 | sc-202061 sc-202061A | 1 mg 5 mg | $108.00 $336.00 | 9 | |
L'apicidina è un inibitore HDAC tetrapeptidico ciclico che potrebbe influenzare i livelli di acetilazione degli istoni e l'espressione genica. | ||||||