La PKNβ (protein chinasi N beta) è un membro della superfamiglia delle protein chinasi C, che svolge un ruolo fondamentale in una moltitudine di processi cellulari, tra cui la trasduzione del segnale, la proliferazione cellulare, l'organizzazione citoscheletrica e l'apoptosi. La sua attività enzimatica, che comporta la fosforilazione di substrati bersaglio, è fondamentale per la modulazione di queste funzioni cellulari, influenzando così i percorsi di crescita e sopravvivenza delle cellule. La regolazione dell'attività chinasica della PKNβ è essenziale per mantenere l'omeostasi cellulare e rispondere in modo appropriato ai segnali esterni e interni. Agendo su vari substrati, la PKNβ integra i segnali provenienti da diverse vie biochimiche, traducendoli in risposte cellulari specifiche. Questa chinasi è quindi un nodo chiave nelle reti di segnalazione che controllano il comportamento cellulare e la sua attività è strettamente regolata da meccanismi che assicurano un controllo preciso della sua funzione catalitica.
L'inibizione della PKNβ rappresenta un meccanismo di regolazione critico che ne modula l'attività e, di conseguenza, le vie di segnalazione a valle. L'inibizione può avvenire attraverso vari meccanismi biochimici, tra cui il legame di inibitori specifici che bloccano il sito attivo della chinasi, impedendo l'accesso al substrato e la fosforilazione. Inoltre, le proteine regolatrici possono interagire con la PKNβ, alterandone la conformazione e riducendone l'efficienza catalitica. Anche le modifiche post-traduzionali, come la fosforilazione, l'acetilazione o l'ubiquitinazione, possono modulare l'attività della PKNβ influenzandone la stabilità, la localizzazione o l'interazione con altre proteine. L'inibizione della PKNβ è un processo complesso che coinvolge più livelli di regolazione, riflettendo l'importanza del controllo dell'attività della chinasi nella segnalazione cellulare. Comprendendo i meccanismi alla base dell'inibizione della PKNβ, i ricercatori possono capire come le cellule regolano processi critici come la crescita, la differenziazione e l'apoptosi e come la disregolazione di questi meccanismi possa contribuire agli stati patologici.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
MK-2206 dihydrochloride | 1032350-13-2 | sc-364537 sc-364537A | 5 mg 10 mg | $178.00 $325.00 | 67 | |
MK-2206 è un inibitore ATP-competitivo che si rivolge ad AKT legandosi al suo dominio chinasi, bloccando la fosforilazione e l'attivazione. Impedisce la segnalazione a valle nel percorso PI3K/AKT/mTOR, inibendo la crescita e la sopravvivenza delle cellule. | ||||||
Perifosine | 157716-52-4 | sc-364571 sc-364571A | 5 mg 10 mg | $184.00 $321.00 | 1 | |
La perifosina interrompe la localizzazione di membrana di AKT, impedendone l'attivazione. Perturba la segnalazione di AKT bloccandone la fosforilazione e compromette la sopravvivenza e la proliferazione delle cellule tumorali. | ||||||
(2S)-2-(4-Chlorophenyl)-1-[4-[(5R,7R)-6,7-dihydro-7-hydroxy-5-methyl-5H-cyclopentapyrimidin-4-yl]-1-piperazinyl]-3-[(1-methylethyl)amino]-1-propanone | sc-501166 | 5 mg | $540.00 | |||
GDC-0068 è un inibitore selettivo di AKT che compete con il legame con l'ATP. Inibisce la fosforilazione di AKT, riducendo la segnalazione pro-sopravvivenza e inducendo l'apoptosi nelle cellule tumorali. | ||||||
AZD5363 | 1143532-39-1 | sc-503190 | 5 mg | $309.00 | ||
Capivasertib è un potente inibitore di AKT che interferisce con la fosforilazione di AKT. Ostacola la crescita e la sopravvivenza delle cellule interrompendo la segnalazione PI3K/AKT/mTOR. | ||||||
Triciribine | 35943-35-2 | sc-200661 sc-200661A | 1 mg 5 mg | $102.00 $138.00 | 14 | |
La triciribina, nota anche come TCN, inibisce AKT competendo con il legame con l'ATP. Interrompe la segnalazione di AKT, portando all'arresto del ciclo cellulare e all'apoptosi nelle cellule tumorali. | ||||||
Akt Inhibitor VIII, Isozyme-Selective, Akti-1/2 | 612847-09-3 | sc-202048 sc-202048A | 1 mg 5 mg | $204.00 $265.00 | 29 | |
Akti-1/2 è un doppio inibitore di AKT1 e AKT2 che compete con il legame dell'ATP. Interrompe la segnalazione di AKT, determinando l'inibizione della crescita e l'apoptosi nelle cellule tumorali. | ||||||