Gli inibitori del recettore IP comprendono un gruppo eterogeneo di composti progettati per modulare l'attività del recettore della prostaciclina (PGI2), noto anche come recettore IP. Questo recettore accoppiato a proteine G svolge un ruolo cruciale nel mediare gli effetti vasodilatatori e antiaggreganti della prostaciclina. Un inibitore degno di nota è ONO-1714, un antagonista potente e selettivo che inibisce direttamente il recettore IP, interrompendo il legame della prostaciclina e la successiva segnalazione a valle. L'iloprost, un altro inibitore, è un analogo sintetico della prostaciclina che si lega in modo competitivo al recettore IP, bloccando l'interazione con la prostaciclina endogena. Selexipag, sebbene sia principalmente un agonista, induce paradossalmente una desensibilizzazione del recettore, riducendo la disponibilità del recettore IP per il legame con la prostaciclina. Treprostinil, un analogo stabile della prostaciclina, può attivare il recettore IP, ma l'esposizione prolungata può portare alla desensibilizzazione, inibendo indirettamente la segnalazione del recettore IP.
Questi inibitori sono completati da composti come la Cicaprost e il Taprostene, analoghi della prostaciclina con proprietà agonistiche che, in determinate condizioni, inducono la desensibilizzazione del recettore, modulando la responsività del recettore IP. Inoltre, Icatibant, un antagonista del recettore B2 della bradichinina, influenza indirettamente le vie che si intersecano con la segnalazione del recettore IP, contribuendo agli effetti inibitori. La classe comprende anche Cangrelor, un antagonista del recettore P2Y12, che influisce indirettamente sull'attivazione piastrinica e sul rilascio di prostaciclina, modulando la segnalazione del recettore IP. Y-27632, un inibitore selettivo della proteina chinasi associata a Rho (ROCK), modula indirettamente le risposte cellulari alla prostaciclina inibendo ROCK e U46619, un analogo del trombossano A2, influenza indirettamente le vie che si intersecano con la segnalazione dei recettori IP. In sintesi, gli inibitori del recettore IP offrono una serie diversificata di composti che modulano direttamente o indirettamente il recettore della prostaciclina. La comprensione dei loro specifici meccanismi d'azione fornisce preziose indicazioni sulle reti regolatorie che governano l'attività del recettore IP, contribuendo alla più ampia comprensione della segnalazione della prostaciclina nella funzione vascolare e piastrinica.
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Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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RO1138452 | 221529-58-4 | sc-222261 sc-222261A | 1 mg 5 mg | $104.00 $471.00 | ||
RO1138452 agisce come un potente modulatore dei recettori IP, caratterizzato dalla capacità di indurre cambiamenti conformazionali nella struttura del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni elettrostatiche e forze di van der Waals, promuovendo un complesso recettore-ligando stabile. La sua cinetica di reazione unica consente un impegno prolungato con il recettore, portando a effetti di segnalazione sostenuti. L'architettura molecolare distinta del composto aumenta la selettività, influenzando con precisione diverse vie intracellulari. | ||||||
Siccanin | 22733-60-4 | sc-391688 | 1 mg | $286.00 | ||
La siccanina funziona come modulatore selettivo dei recettori IP, mostrando dinamiche di legame uniche che facilitano l'attivazione del recettore. La sua struttura molecolare consente legami idrogeno specifici e interazioni idrofobiche che stabilizzano il complesso recettore-ligando. Il profilo cinetico del composto rivela tassi di associazione rapidi e di dissociazione più lenti, con conseguente aumento della durata della segnalazione. Inoltre, la particolare stereochimica della siccanina contribuisce alla sua capacità di influenzare selettivamente le cascate di segnalazione a valle, evidenziando il suo intricato ruolo nella comunicazione cellulare. | ||||||
NS-304 | 475086-01-2 | sc-205416 sc-205416A | 1 mg 5 mg | $79.00 $332.00 | ||
NS-304 è un agonista selettivo del recettore IP che, paradossalmente, induce la desensibilizzazione e l'internalizzazione del recettore in caso di esposizione prolungata. Ciò comporta una ridotta disponibilità del recettore IP per il legame con la prostaciclina e la segnalazione a valle, agendo di fatto come un inibitore indiretto della funzione del recettore IP. | ||||||
Taprostene | 108945-35-3 | sc-215940 sc-215940A | 1 mg 5 mg | $179.00 $645.00 | ||
Il taprostene è un analogo della prostaciclina con attività agonista del recettore IP. Simile ad altri analoghi della prostaciclina, Taprostene ha il potenziale di indurre la desensibilizzazione del recettore IP in caso di esposizione prolungata, portando ad un'inibizione indiretta delle vie di segnalazione del recettore IP. | ||||||
Y-27632, free base | 146986-50-7 | sc-3536 sc-3536A | 5 mg 50 mg | $182.00 $693.00 | 88 | |
Y-27632 è un inibitore selettivo della proteina chinasi associata a Rho (ROCK). Le vie di segnalazione ROCK sono coinvolte nella regolazione della vasodilatazione indotta dalla prostaciclina. Inibendo ROCK, Y-27632 può modulare indirettamente le risposte cellulari alla prostaciclina, contribuendo all'inibizione degli effetti mediati dal recettore IP. | ||||||
U-46619 | 56985-40-1 | sc-201242 sc-201242A | 1 mg 10 mg | $240.00 $1275.00 | 40 | |
U46619 è un analogo del trombossano A2 in grado di attivare i recettori del trombossano. Pur non interagendo direttamente con il recettore IP, i percorsi indotti dall'U46619 possono intersecarsi con la segnalazione della prostaciclina. Attivando i recettori del trombossano, l'U46619 può modulare indirettamente le vie che si intersecano con la segnalazione del recettore IP, con conseguenti effetti inibitori. |