Gli inibitori chimici di USP41 utilizzano una varietà di meccanismi per influenzare la sua funzione all'interno dei processi cellulari. La tricostatina A, un noto inibitore dell'istone deacetilasi, aumenta l'acetilazione degli istoni, che può portare ad alterazioni della struttura della cromatina. Queste alterazioni hanno effetti a valle sull'accessibilità del DNA, che può inibire l'attività di USP41 modificando la sua interazione con la cromatina o le sue proteine substrato. La clorochina, aumentando il pH dei lisosomi, interferisce con le vie di degradazione come l'autofagia. L'interruzione di queste vie può influenzare il turnover o il riciclo di USP41, portando infine alla sua inibizione funzionale. MG132 e Bortezomib sono inibitori del proteasoma che causano un accumulo di proteine poliubiquitinate. Questa saturazione del sistema ubiquitina-proteasoma può ostacolare la capacità di USP41 di legare ed elaborare i suoi substrati, che è essenziale per la sua attività di deubiquitinazione.
Altri composti, come l'eisarestatina I, interferiscono con la via di degradazione associata al reticolo endoplasmatico inibendo la p97 ATPasi, portando a un accumulo di proteine mal ripiegate nell'ER che può influenzare la funzione di USP41. La lattacistina e l'epossomicina, entrambi inibitori del proteasoma, portano all'accumulo di proteine ubiquitinate. Questo accumulo può competere o saturare l'USP41, riducendone l'efficacia. Fulvestrant, mirando ai recettori degli estrogeni per la degradazione proteasomica, può inibire indirettamente USP41 occupando il proteasoma e limitando l'accesso di USP41 ai suoi substrati. La Withaferina A si lega all'attività proteasomica e la inibisce, causando un accumulo di proteine che normalmente richiedono USP41 per la deubiquitinazione. L'O-fenantrolina, un chelante degli ioni metallici, pur non inibendo direttamente l'USP41, può influenzare vari enzimi metallo-dipendenti e vie cellulari che influenzano indirettamente l'attività dell'USP41. Infine, MLN4924 e l'acido ginkgolico agiscono a monte inibendo rispettivamente l'enzima attivatore di NEDD8 e l'enzima attivatore di SUMO, influenzando il turnover delle catene di ubiquitina e i processi di SUMOilazione che possono influire sul ruolo funzionale di USP41.
Items 21 to 11 of 11 total
Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
---|