Gli inibitori chimici della proteina codificata dal gene 1700003E16Rik possono esercitare i loro effetti inibitori attraverso vari meccanismi che influenzano l'attività della proteina. Wortmannin e LY294002 hanno come bersaglio specifico le fosfoinositide 3-chinasi, essenziali per l'attivazione della via di segnalazione AKT. La proteina codificata da 1700003E16Rik è un effettore a valle di questa via e la sua attività funzionale dipende da eventi di fosforilazione mediati da PI3K. Inibendo PI3K, questi composti impediscono l'attivazione di AKT, con conseguente diminuzione della fosforilazione e dell'attivazione della proteina 1700003E16Rik. La rapamicina, un altro inibitore, agisce legandosi a FKBP12 e inibendo specificamente il complesso mTOR 1, un componente cruciale della via PI3K/AKT/mTOR. Questa inibizione interrompe il percorso in un punto a valle di AKT, che a sua volta influisce sull'attività della proteina 1700003E16Rik.
Continuando con il tema dell'inibizione delle vie di segnalazione chiave, la triciribina colpisce direttamente AKT, impedendone la fosforilazione e la successiva attivazione. L'attività della proteina 1700003E16Rik dipende da questi eventi di fosforilazione, che vengono bloccati dalla triciribina. U0126 e PD98059 esercitano i loro effetti inibitori sulla via della proteina chinasi attivata dal mitogeno (MAPK/ERK). Inibiscono specificamente MEK1/2, che sono a monte di ERK, impedendo l'attivazione di questa cascata di chinasi che può regolare la proteina 1700003E16Rik. In modo simile, SP600125 e SB203580 sono inibitori delle vie JNK e p38 MAP chinasi, rispettivamente. Inibendo queste chinasi, interferiscono con le vie di segnalazione dello stress e della risposta alle citochine, che possono regolare l'attività di proteine come quella codificata da 1700003E16Rik. Erlotinib e Gefitinib inibiscono la tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico, interrompendo così la segnalazione a valle che potrebbe influenzare l'attività della proteina 1700003E16Rik. La staurosporina, essendo un inibitore di protein-chinasi ad ampio spettro, agisce su più chinasi all'interno delle vie di segnalazione, portando potenzialmente all'inibizione della proteina 1700003E16Rik. Infine, il sorafenib ha come bersaglio diverse protein-chinasi tirosiniche e chinasi RAF all'interno della via MAPK, che in ultima analisi possono interrompere la cascata di segnalazione che influenza l'attività della proteina codificata da 1700003E16Rik.
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