Date published: 2025-9-12

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V-ATPase G3 Attivatori

I comuni attivatori della V-ATPasi G3 includono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la forskolina CAS 66575-29-9, l'IBMX CAS 28822-58-4, l'8-bromo-cAMP CAS 76939-46-3, la bafilomicina A1 CAS 88899-55-2 e la concanamicina A CAS 80890-47-7.

La V-ATPasi F, o subunità F dell'ATPasi protonica di tipo V, è una componente integrale del complesso dell'ATPasi vacuolare (V-ATPasi), che svolge un ruolo cruciale nell'acidificare una varietà di compartimenti intracellulari nelle cellule eucariotiche. Questa acidificazione è fondamentale per numerosi processi cellulari, tra cui lo smistamento delle proteine, l'attivazione degli zimogeni e l'accoppiamento del metabolismo energetico con il trasporto di protoni. La V-ATPasi opera idrolizzando l'ATP in ADP, un processo che fornisce l'energia necessaria per pompare i protoni attraverso le membrane biologiche, generando così un gradiente elettrochimico di protoni. Questo gradiente è essenziale per il trasporto di molecole attraverso le membrane, l'omeostasi del pH e varie vie di segnalazione. La regolazione funzionale della V-ATPasi e, per estensione, della sua subunità F, è strettamente legata allo stato energetico e metabolico della cellula, riflettendo il suo ruolo critico nella fisiologia cellulare.

L'attivazione della V-ATPasi F e del complesso V-ATPasi nel suo complesso coinvolge diversi meccanismi, tra cui l'assemblaggio reversibile dei settori V0 e V1, la fosforilazione e le interazioni con varie proteine citosoliche e associate alla membrana. Il meccanismo reversibile di assemblaggio/disassemblaggio è particolarmente degno di nota per il suo ruolo nel rispondere ai livelli di energia cellulare e ai requisiti di pH, consentendo alla cellula di regolare rapidamente l'attività della V-ATPasi in base alle richieste metaboliche. Inoltre, la regolazione dell'attività della V-ATPasi può essere modulata dal legame diretto di piccole molecole o ioni a specifiche subunità, che possono alterare la conformazione dell'enzima e quindi la sua attività. Anche specifiche vie di segnalazione, come quelle mediate dal cAMP o dagli ioni calcio, svolgono un ruolo nella modulazione dell'attività della V-ATPasi, influenzandone l'assemblaggio e la localizzazione all'interno della cellula. Questo complesso quadro normativo assicura che l'attività della V-ATPasi sia finemente regolata in base alle esigenze della cellula, consentendo un efficiente trasporto di protoni e processi di acidificazione essenziali per il mantenimento dell'omeostasi cellulare e il supporto di varie funzioni fisiologiche.

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