La classe degli inibitori della ST comprende un gruppo eterogeneo di composti chimici che esercitano i loro effetti direttamente sulla ST o indirettamente influenzando le vie di segnalazione chiave e i processi cellulari associati alla funzionalità della ST. Questi inibitori hanno il potenziale per modulare le funzioni e le risposte cellulari legate alla ST attraverso le loro interazioni specifiche con vie biochimiche e cellulari ben definite. Un gruppo importante di inibitori della ST comprende gli inibitori multichinasici come il sorafenib, il sunitinib e il regorafenib. Questi composti interrompono le vie di segnalazione coinvolte nella proliferazione e nella sopravvivenza cellulare, influenzando la ST indirettamente attraverso la modulazione dei processi cellulari associati alla funzione della ST. Gli ampi effetti inibitori di questi inibitori multichinasici evidenziano l'intricata interazione tra ST e varie reti di segnalazione.
Inoltre, gli inibitori della ST come Lapatinib, Vandetanib ed Erlotinib hanno come bersaglio specifiche tirosin-chinasi recettoriali (RTK), come EGFR e VEGFR. Inibendo queste RTK, questi composti modulano indirettamente la ST, alterando potenzialmente le risposte cellulari associate alla funzione della ST e le cascate di segnalazione mediate da RTK a cui la ST partecipa. Inoltre, gli inibitori della ST come Dasatinib, Imatinib e Nilotinib hanno come bersaglio specifiche attività chinasiche, interrompendo le vie di segnalazione coinvolte nella crescita e nella sopravvivenza cellulare. La modulazione indiretta della ST da parte di questi composti evidenzia le intricate reti di regolazione che influenzano i processi cellulari mediati dalla ST e la complessità delle risposte cellulari influenzate dalla ST. In sintesi, la classe degli inibitori della ST dimostra la complessità della regolazione cellulare attraverso il bersaglio di vie specifiche. Questi inibitori, diretti o indiretti, offrono preziose indicazioni sull'intricata rete di cascate di segnalazione che si intersecano con la funzionalità della ST, aprendo la strada a una comprensione più approfondita delle risposte cellulari mediate dalla ST e a potenziali strade per ulteriori esplorazioni.
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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Bupropion HCl | 31677-93-7 | sc-201121 sc-201121A | 50 mg 250 mg | $77.00 $292.00 | 4 | |
Il bupropione HCl presenta interazioni elettrostatiche distintive che ne facilitano il legame con vari bersagli biologici. La sua particolare conformazione strutturale consente un legame selettivo con i trasportatori di neurotrasmettitori, influenzandone gli stati conformazionali. Il profilo cinetico del composto rivela una rapida velocità di associazione, che favorisce interazioni rapide, mentre la sua solubilità in solventi polari ne aumenta la mobilità attraverso le membrane biologiche. Queste proprietà contribuiscono al suo complesso comportamento in diversi ambienti chimici. | ||||||
Sorafenib | 284461-73-0 | sc-220125 sc-220125A sc-220125B | 5 mg 50 mg 500 mg | $56.00 $260.00 $416.00 | 129 | |
Sorafenib, un inibitore multichinasi, interrompe il percorso di segnalazione RAF/MEK/ERK. Inibendo questo percorso, può avere un impatto indiretto sulla ST, potenzialmente modulando i processi cellulari associati alla funzione della ST. | ||||||
Desipramine hydrochloride | 58-28-6 | sc-200158 sc-200158A | 100 mg 1 g | $65.00 $115.00 | 6 | |
La desipramina cloridrato presenta una struttura aromatica unica che consente interazioni π-π stacking, migliorando la sua stabilità in vari ambienti. La sua capacità di formare legami idrogeno con i solventi polari facilita la solvatazione, influenzando le sue caratteristiche di diffusione. Gli atomi di azoto ricchi di elettroni del composto contribuiscono alla sua reattività, consentendo diverse interazioni con gli elettrofili. Inoltre, la sua forma cristallina presenta proprietà termiche distinte, che influenzano il suo comportamento nelle reazioni allo stato solido. | ||||||
Fluoxetine hydrochloride | 56296-78-7 | sc-201125 sc-201125A sc-201125B sc-201125C | 50 mg 250 mg 1 g 5 g | $75.00 $209.00 $399.00 $849.00 | 14 | |
La fluoxetina cloridrato presenta caratteristiche intriganti grazie al suo esclusivo gruppo trifluorometilico, che aumenta la lipofilia e influenza la sua solubilità nei solventi organici. L'ammina secondaria del composto consente un forte legame idrogeno, influenzando la sua interazione con l'acqua e altri mezzi polari. La sua struttura rigida promuove la stabilità conformazionale, mentre la presenza di atomi di alogeno può portare a specifiche interazioni di legame alogeno, influenzando la sua reattività e il potenziale di formazione di complessi. | ||||||
Lapatinib | 231277-92-2 | sc-353658 | 100 mg | $412.00 | 32 | |
Lapatinib, un duplice inibitore di EGFR/HER2, ha come bersaglio le vie di segnalazione di EGFR. La sua inibizione dell'EGFR può influenzare indirettamente la ST, potenzialmente modulando le risposte cellulari associate alla funzione della ST e alla segnalazione dell'EGFR. | ||||||
Citalopram, Hydrobromide Salt | 59729-32-7 | sc-201123 sc-201123A | 10 mg 50 mg | $108.00 $433.00 | 4 | |
Il Citalopram, sale idrobromidico, presenta proprietà distintive attribuite alla sua struttura di ammonio quaternario, che migliora le interazioni ioniche in ambiente acquoso. La presenza della parte idrobromidica contribuisce alla sua solubilità e stabilità, facilitando interazioni elettrostatiche uniche. Inoltre, la stereochimica del composto gioca un ruolo cruciale nel suo orientamento spaziale, influenzando la sua reattività e il potenziale di formazione di diversi complessi di coordinazione con vari ligandi. | ||||||
Paroxetine HCl | 78246-49-8 | sc-201141 sc-201141A | 20 mg 100 mg | $117.00 $445.00 | 2 | |
La paroxetina HCl presenta caratteristiche uniche grazie al suo gruppo sulfamidico, che aumenta le capacità di legame idrogeno, portando a una maggiore solubilità nei solventi polari. Il suo sistema di anelli aromatici contribuisce alle interazioni π-π stacking, influenzando il suo comportamento di aggregazione. La capacità del composto di formare coppie ioniche stabili con i controioni ne aumenta la reattività, mentre la sua specifica flessibilità conformazionale consente diverse interazioni in ambienti chimici complessi. | ||||||
Sunitinib, Free Base | 557795-19-4 | sc-396319 sc-396319A | 500 mg 5 g | $150.00 $920.00 | 5 | |
Sunitinib, un inibitore della tirosin-chinasi recettoriale, ha come bersaglio molteplici vie di segnalazione. I suoi ampi effetti inibitori possono modulare indirettamente la ST, con un potenziale impatto sui processi cellulari associati alla funzione della ST e alle reti di segnalazione con cui si interseca. | ||||||
Desvenlafaxine succinate monohydrate | 386750-22-7 | sc-358117 sc-358117A | 25 mg 100 mg | $150.00 $450.00 | ||
La desvenlafaxina succinato monoidrato presenta una caratteristica struttura a doppio gruppo funzionale che facilita le forti interazioni dipolo-dipolo, migliorando la sua solubilità in vari solventi. La presenza di un gruppo idrossile consente un robusto legame a idrogeno, contribuendo alla sua stabilità in ambiente acquoso. Inoltre, la sua forma cristallina presenta disposizioni di impacchettamento uniche, che influenzano la sua cinetica di dissoluzione e la sua reattività in diversi contesti chimici. La conformazione molecolare del composto supporta anche diverse interazioni intermolecolari, migliorando il suo comportamento chimico complessivo. | ||||||
Indatraline hydrochloride | 96850-13-4 | sc-203605 sc-203605A | 10 mg 50 mg | $148.00 $564.00 | ||
L'indatralina cloridrato presenta una configurazione strutturale unica che promuove interazioni ioniche specifiche, migliorando la sua reattività come alogenuro acido. La presenza di un gruppo ammonico quaternario facilita le forti attrazioni elettrostatiche, influenzando la sua solubilità nei solventi polari. La sua struttura reticolare cristallina consente efficienze di impacchettamento diverse, che possono influenzare la sua stabilità termica e la sua reattività. Inoltre, la stereochimica del composto gioca un ruolo cruciale nella sua interazione con altre molecole, influenzando la sua dinamica chimica complessiva. |