Date published: 2025-9-6

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Protease Inibitori

Santa Cruz Biotechnology offre ora un'ampia gamma di inibitori delle proteasi da utilizzare in varie applicazioni. Gli inibitori delle proteasi sono composti essenziali utilizzati per impedire l'attività delle proteasi, enzimi che demoliscono le proteine scindendo i legami peptidici. Questi inibitori sono fondamentali nella ricerca scientifica per studiare la funzione delle proteine, le vie di segnalazione e i meccanismi enzimatici. Inibendo le proteasi, i ricercatori possono proteggere le proteine dalla degradazione durante la lisi cellulare e l'estrazione, garantendo l'integrità e la stabilità dei campioni di proteine. Gli inibitori delle proteasi sono ampiamente utilizzati nei saggi biochimici, nella purificazione delle proteine e negli esperimenti basati sulle cellule per mantenere lo stato funzionale delle proteine e per analizzare il ruolo delle proteasi in vari processi biologici. Sono inoltre fondamentali per esplorare la regolazione delle vie proteolitiche, comprendere i meccanismi patologici che coinvolgono la disregolazione delle proteasi e sviluppare potenziali strategie scientifiche mirate alle proteasi. Offrendo una selezione completa di inibitori delle proteasi di alta qualità, Santa Cruz Biotechnology sostiene la ricerca avanzata in biologia molecolare, biochimica e biologia cellulare. Questi prodotti consentono agli scienziati di condurre esperimenti precisi e riproducibili, promuovendo innovazioni nella comprensione delle funzioni delle proteasi e lo sviluppo di nuovi approcci scientifici. Per informazioni dettagliate sugli inibitori delle proteasi disponibili, fare clic sul nome del prodotto.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

MG-132 [Z-Leu- Leu-Leu-CHO]

133407-82-6sc-201270
sc-201270A
sc-201270B
5 mg
25 mg
100 mg
$56.00
$260.00
$980.00
163
(3)

MG-132, un potente inibitore del proteasoma, colpisce selettivamente l'attività chimotripsinica del proteasoma, interrompendo le vie di degradazione delle proteine. La sua struttura unica permette di legarsi strettamente al sito attivo, impedendo il ricambio del substrato. Questa inibizione porta all'accumulo di proteine poliubiquitinate, influenzando la segnalazione cellulare e le risposte allo stress. La specificità e la cinetica del composto lo rendono uno strumento fondamentale per lo studio della regolazione proteasomica e dell'omeostasi cellulare.

Phenylmethylsulfonyl Fluoride

329-98-6sc-3597
sc-3597A
1 g
100 g
$50.00
$683.00
92
(1)

Il fenilmetilsulfonilfluoruro (PMSF) è un inibitore delle serina-proteasi che forma un legame covalente con il residuo attivo di serina delle proteasi, bloccandone efficacemente l'attività catalitica. Il suo gruppo sulfonilfluoruro aumenta la reattività, consentendo una rapida inattivazione degli enzimi bersaglio. Questa specificità per i residui di serina porta a una modulazione distinta delle vie proteolitiche, con un impatto sul turnover delle proteine e sui processi cellulari. La capacità del composto di stabilizzare le conformazioni degli enzimi lo rende uno strumento prezioso per la ricerca biochimica.

Pepstatin A

26305-03-3sc-45036
sc-45036A
sc-45036B
5 mg
25 mg
500 mg
$60.00
$185.00
$1632.00
50
(4)

La peptatina A è un potente inibitore delle proteasi aspartiche, caratterizzato dalla capacità unica di imitare lo stato di transizione dei substrati peptidici. Questo mimetismo strutturale gli consente di legarsi efficacemente al sito attivo di questi enzimi, interrompendo la loro funzione catalitica. Le interazioni idrofobiche e le capacità di legame a idrogeno del composto ne aumentano la specificità, influenzando le vie proteolitiche e la segnalazione cellulare. La sua inibizione selettiva può portare a significative alterazioni nelle dinamiche di elaborazione e degradazione delle proteine.

Aprotinin

9087-70-1sc-3595
sc-3595A
sc-3595B
10 mg
100 mg
1 g
$110.00
$400.00
$1615.00
51
(2)

L'aprotinina è un inibitore della serina proteasi che presenta un meccanismo d'azione unico, formando complessi stabili con gli enzimi bersaglio. La sua struttura consente interazioni specifiche con il sito attivo, bloccando efficacemente l'accesso al substrato. La capacità del composto di subire cambiamenti conformazionali aumenta la sua affinità di legame, influenzando la cinetica di reazione. Il ruolo dell'aprotinina nel modulare l'attività proteolitica può avere un impatto significativo su diversi processi biologici, tra cui il turnover proteico e la regolazione cellulare.

Rupintrivir

223537-30-2sc-208317
1 mg
$408.00
19
(1)

Rupintrivir funziona come una proteasi legandosi selettivamente al sito attivo delle proteasi virali, interrompendo la loro attività catalitica. La sua struttura molecolare unica facilita le forti interazioni attraverso il legame idrogeno e i contatti idrofobici, migliorando la specificità. Il profilo cinetico del composto rivela una rapida associazione e una più lenta dissociazione, indicando un'elevata affinità di legame. Questo comportamento altera il paesaggio proteolitico, influenzando le dinamiche di replicazione virale e le vie di elaborazione delle proteine.

KN-93

139298-40-1sc-202199
1 mg
$178.00
25
(1)

KN-93 agisce come proteasi modulando le vie di segnalazione calcio/calmodulina-dipendenti, influenzando l'attività enzimatica attraverso un'inibizione competitiva. La sua distinta architettura molecolare consente interazioni specifiche con i residui bersaglio, che portano a stati conformazionali alterati. Il composto presenta una cinetica di reazione unica, caratterizzata da un notevole ritardo nel turnover del substrato, che può influenzare gli eventi proteolitici a valle e le cascate di segnalazione cellulare. Questo comportamento sottolinea il suo ruolo nella regolazione dell'attività delle proteasi.

E-64

66701-25-5sc-201276
sc-201276A
sc-201276B
5 mg
25 mg
250 mg
$275.00
$928.00
$1543.00
14
(0)

E-64 funziona come inibitore delle proteasi formando legami covalenti con i residui di cisteina del sito attivo delle proteasi bersaglio, bloccando efficacemente l'accesso al substrato. La sua struttura unica facilita il legame selettivo, dando luogo a un complesso enzima-inibitore stabile. La cinetica di E-64 rivela un'inibizione lenta e dipendente dal tempo, che può alterare significativamente l'attività proteolitica nel tempo. Questo meccanismo evidenzia il suo potenziale nel modulare la funzione delle proteasi in vari percorsi biochimici.

TLCK hydrochloride

4238-41-9sc-201296
200 mg
$160.00
2
(1)

Il cloridrato di TLCK agisce come potente inibitore delle proteasi modificando irreversibilmente i residui di serina nei siti attivi degli enzimi bersaglio. La sua struttura unica consente interazioni specifiche che aumentano l'affinità di legame, portando a una rapida insorgenza dell'inibizione. Il composto presenta una cinetica di reazione distinta, caratterizzata da un tasso di pseudo-primo ordine, che influenza i processi proteolitici. Questa specificità ed efficienza nell'interazione enzimatica sottolineano il suo ruolo nella regolazione dell'attività delle proteasi all'interno di sistemi biologici complessi.

2-Guanidinoethylmercaptosuccinic Acid

77482-44-1sc-203769
5 mg
$300.00
3
(1)

L'acido 2-guanidinoetilmercaptosuccinico funziona come modulatore selettivo delle proteasi, impegnandosi in interazioni non covalenti uniche con i siti attivi degli enzimi. Le sue caratteristiche strutturali facilitano la formazione di complessi enzima-inibitore stabili, alterando le dinamiche conformazionali delle proteasi bersaglio. Il composto presenta un profilo di inibizione competitiva distintivo, che influisce sul legame del substrato e sui tassi di turnover, influenzando così le vie proteolitiche in vari contesti biochimici.

Aclacinomycin A

57576-44-0sc-200160
5 mg
$129.00
10
(1)

L'aclacinomicina A agisce come un potente inibitore delle proteasi, caratterizzato dalla capacità di interrompere le interazioni enzima-substrato attraverso un legame specifico al sito attivo. La sua particolare conformazione strutturale consente di stabilizzare gli stati transitori dell'enzima, modulando efficacemente l'efficienza catalitica. Il comportamento cinetico del composto rivela una risposta non lineare nell'attività proteolitica, evidenziando il suo ruolo nell'alterare i percorsi enzimatici e nell'influenzare la selettività delle proteasi in sistemi biologici complessi.