Date published: 2025-12-19

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NOB1P Inibitori

I comuni inibitori di NOB1P comprendono, ma non solo, Bortezomib CAS 179324-69-7, MG-132 [Z-Leu- Leu-Leu-CHO] CAS 133407-82-6, Lactacystin CAS 133343-34-7, Carfilzomib CAS 868540-17-4 e Oprozomib CAS 935888-69-0.

Gli inibitori chimici di NOB1P comprendono una serie di inibitori del proteasoma che alterano lo stato funzionale della proteina impedendo il processo di degradazione, essenziale per il turnover proteico e la regolazione cellulare. Il bortezomib, l'MG-132 e la lattacistina, ad esempio, funzionano tutti legandosi alle subunità proteasomiche per impedire la degradazione delle proteine ubiquitinate. Questa azione può portare a un accumulo di queste proteine all'interno della cellula, tra cui NOB1P potenzialmente mal ripiegato o disfunzionale, che di conseguenza può diventare funzionalmente inattivo. Analogamente, Velcade, sinonimo di Bortezomib, esercita il suo effetto inibitorio legandosi al complesso del 26S proteasoma, causando un accumulo di proteine ubiquitinate, tra cui NOB1P, che potenzialmente porta alla sua inibizione funzionale. Carfilzomib e Oprozomib, entrambi inibitori selettivi del proteasoma, si legano in modo irreversibile al proteasoma, con conseguente accumulo di NOB1P e conseguente ostacolo alla sua funzione. Marizomib estende questo elenco essendo un altro potente inibitore del proteasoma, potenzialmente in grado di bloccare la degradazione di NOB1P.

Continuando con il tema dell'inibizione del proteasoma, anche l'epossomicina, l'ixazomib e il delanzomib contribuiscono all'inibizione di NOB1P mirando ai siti attivi del proteasoma e interferendo così con la degradazione dei substrati proteici, come NOB1P. Questa interferenza può portare alla stabilizzazione di NOB1P in forma inattiva. L'auranofina, pur non essendo un inibitore del proteasoma, altera l'equilibrio redox cellulare inibendo la tioredossina reduttasi. Questa alterazione può compromettere il corretto ripiegamento e la funzione di varie proteine, tra cui NOB1P, portando alla sua inibizione. Infine, Eeyarestatin I, inibendo la via di degradazione associata all'ER, può impedire il corretto smaltimento delle proteine NOB1P mal ripiegate, causando un'inibizione della loro funzione.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Bortezomib

179324-69-7sc-217785
sc-217785A
2.5 mg
25 mg
$132.00
$1064.00
115
(2)

Il bortezomib è un inibitore del proteasoma che può inibire indirettamente NOB1P impedendo la degradazione delle proteine ubiquitinate, causando così potenzialmente un accumulo di proteine che possono includere NOB1P mal ripiegato o mal formato, portando alla sua inattività funzionale.

MG-132 [Z-Leu- Leu-Leu-CHO]

133407-82-6sc-201270
sc-201270A
sc-201270B
5 mg
25 mg
100 mg
$56.00
$260.00
$980.00
163
(3)

MG-132 funziona in modo simile a Bortezomib inibendo il proteasoma, il che può portare a un accumulo di NOB1P poliubiquitinato, ostacolando così la sua corretta funzione.

Lactacystin

133343-34-7sc-3575
sc-3575A
200 µg
1 mg
$165.00
$575.00
60
(2)

La lattacistina è un altro inibitore del proteasoma che può causare un accumulo di proteine all'interno della cellula, tra cui NOB1P. Questo accumulo può alterare il normale turnover e la funzione di NOB1P.

Carfilzomib

868540-17-4sc-396755
5 mg
$40.00
(0)

Carfilzomib è un inibitore selettivo del proteasoma che si lega in modo irreversibile al proteasoma, causando potenzialmente l'inibizione funzionale di NOB1P impedendone la normale degradazione ed elaborazione.

Oprozomib

935888-69-0sc-477447
2.5 mg
$280.00
(0)

L'oprozomib, un inibitore orale del proteasoma, potrebbe inibire NOB1P interrompendo il normale turnover delle proteine mediato dal proteasoma, potenzialmente influenzando la funzione di NOB1P.

Epoxomicin

134381-21-8sc-201298C
sc-201298
sc-201298A
sc-201298B
50 µg
100 µg
250 µg
500 µg
$134.00
$215.00
$440.00
$496.00
19
(2)

L'epossomicina è un inibitore selettivo del proteasoma che potrebbe inibire NOB1P bloccando la degradazione dei substrati del proteasoma, influenzando potenzialmente la stabilità e la funzione di NOB1P.

Ixazomib

1072833-77-2sc-489103
sc-489103A
10 mg
50 mg
$311.00
$719.00
(0)

Ixazomib è un inibitore del proteasoma che potrebbe portare all'inibizione funzionale di NOB1P interrompendo il normale percorso di degradazione del proteasoma, che potrebbe includere il turnover di NOB1P.

Delanzomib, free base

847499-27-8sc-396774
sc-396774A
5 mg
10 mg
$160.00
$300.00
(0)

Delanzomib è un inibitore del proteasoma che può inibire la funzione di NOB1P impedendo la degradazione proteasomica delle proteine, con conseguente potenziale accumulo di NOB1P non funzionale.

Auranofin

34031-32-8sc-202476
sc-202476A
sc-202476B
25 mg
100 mg
2 g
$150.00
$210.00
$1899.00
39
(2)

L'auranofina è un inibitore della tioredoxina reduttasi che può alterare l'equilibrio redox cellulare, necessario per il corretto ripiegamento e la funzione di molte proteine, tra cui probabilmente NOB1P.

Eeyarestatin I

412960-54-4sc-358130B
sc-358130
sc-358130A
sc-358130C
sc-358130D
sc-358130E
5 mg
10 mg
25 mg
50 mg
100 mg
500 mg
$112.00
$199.00
$347.00
$683.00
$1336.00
$5722.00
12
(1)

Eeyarestatin I è un inibitore della via di degradazione associata all'ER (ERAD), che potrebbe portare all'inibizione funzionale di NOB1P, compromettendo la degradazione delle proteine NOB1P mal ripiegate nell'ER.