Gli inibitori della metallotioneina 1A rappresentano una classe specifica di composti chimici progettati per colpire e modulare l'attività della metallotioneina 1A (MT1A), una piccola proteina ricca di cisteina presente in vari tessuti del corpo umano. Questi inibitori sono fondamentali nel campo della biologia molecolare e della ricerca biochimica, in quanto servono come strumenti preziosi per chiarire le funzioni biologiche e i meccanismi di regolazione associati alla MT1A. Le metallotioneine, compresa la MT1A, svolgono un ruolo cruciale nella regolazione degli ioni metallici, in particolare zinco e rame, all'interno delle cellule. Sono caratterizzate dalla capacità di legare e immagazzinare questi metalli, influenzando così la loro biodisponibilità e partecipando a vari processi fisiologici. La MT1A, in particolare, è nota per essere upregolata in risposta all'esposizione a metalli pesanti e allo stress ossidativo, fungendo da componente essenziale del sistema di difesa cellulare contro la tossicità dei metalli e il danno ossidativo.
Gli inibitori della metallotioneina 1A agiscono interferendo con la funzione di MT1A, in genere attraverso il legame reversibile con i suoi residui di cisteina. Questo legame può interrompere la capacità di legare i metalli di MT1A, compromettendo la sua capacità di sequestrare e regolare gli ioni metallici essenziali. Di conseguenza, i ricercatori utilizzano questi inibitori per esplorare l'impatto di MT1A sull'omeostasi cellulare dei metalli, sull'espressione genica e sulle vie di segnalazione a valle. Inibendo selettivamente MT1A, gli scienziati possono approfondire il suo ruolo in varie condizioni fisiologiche e patologiche, tra cui le malattie legate ai metalli e il cancro. Nel complesso, gli inibitori della metallotioneina 1A sono strumenti indispensabili per far progredire la nostra comprensione della biologia delle metalloproteine e hanno potenziali implicazioni per lo sviluppo di nuove strategie nel contesto della ricerca di base e non solo.
VEDI ANCHE...
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Penicillamine | 52-67-5 | sc-205795 sc-205795A | 1 g 5 g | $45.00 $94.00 | ||
Si lega ai metalli pesanti come il rame e il mercurio, influenzando potenzialmente la metallotioneina 1A. | ||||||
Deferoxamine | 70-51-9 | sc-507390 | 5 mg | $250.00 | ||
Un forte chelante del ferro che può diminuire la disponibilità di ferro per il legame con la metallotioneina 1A. | ||||||
Zinc | 7440-66-6 | sc-213177 | 100 g | $47.00 | ||
Può fornire ioni di zinco, potenzialmente in grado di saturare la metallotioneina 1A e di influenzarne l'attività. | ||||||
DMSA (Meso-2,3-dimercaptosuccinic acid) | 304-55-2 | sc-204732 sc-204732A | 1 g 5 g | $37.00 $92.00 | 1 | |
Chela il piombo e il mercurio; può influire indirettamente sulla metallotioneina 1A alterando la disponibilità del metallo. | ||||||
Cilastatin | 82009-34-5 | sc-207434 | 10 mg | $190.00 | ||
Un inibitore della deidropeptidasi che ha anche proprietà chelanti dei metalli. | ||||||
Disulfiram | 97-77-8 | sc-205654 sc-205654A | 50 g 100 g | $52.00 $87.00 | 7 | |
Si lega al rame, il che può influenzare le capacità di legare il rame della metallotioneina 1A. | ||||||