Date published: 2025-12-19

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Metallothionein 1A Inibitori

Gli inibitori comuni della metallotioneina 1A includono, ma non solo, il 2,3-dimercapto-1-propanolo CAS 59-52-9, la penicillamina CAS 52-67-5, la deferoxamina CAS 70-51-9, la trietilenetramina CAS 112-24-3 e lo zinco CAS 7440-66-6.

Gli inibitori della metallotioneina 1A rappresentano una classe specifica di composti chimici progettati per colpire e modulare l'attività della metallotioneina 1A (MT1A), una piccola proteina ricca di cisteina presente in vari tessuti del corpo umano. Questi inibitori sono fondamentali nel campo della biologia molecolare e della ricerca biochimica, in quanto servono come strumenti preziosi per chiarire le funzioni biologiche e i meccanismi di regolazione associati alla MT1A. Le metallotioneine, compresa la MT1A, svolgono un ruolo cruciale nella regolazione degli ioni metallici, in particolare zinco e rame, all'interno delle cellule. Sono caratterizzate dalla capacità di legare e immagazzinare questi metalli, influenzando così la loro biodisponibilità e partecipando a vari processi fisiologici. La MT1A, in particolare, è nota per essere upregolata in risposta all'esposizione a metalli pesanti e allo stress ossidativo, fungendo da componente essenziale del sistema di difesa cellulare contro la tossicità dei metalli e il danno ossidativo.

Gli inibitori della metallotioneina 1A agiscono interferendo con la funzione di MT1A, in genere attraverso il legame reversibile con i suoi residui di cisteina. Questo legame può interrompere la capacità di legare i metalli di MT1A, compromettendo la sua capacità di sequestrare e regolare gli ioni metallici essenziali. Di conseguenza, i ricercatori utilizzano questi inibitori per esplorare l'impatto di MT1A sull'omeostasi cellulare dei metalli, sull'espressione genica e sulle vie di segnalazione a valle. Inibendo selettivamente MT1A, gli scienziati possono approfondire il suo ruolo in varie condizioni fisiologiche e patologiche, tra cui le malattie legate ai metalli e il cancro. Nel complesso, gli inibitori della metallotioneina 1A sono strumenti indispensabili per far progredire la nostra comprensione della biologia delle metalloproteine e hanno potenziali implicazioni per lo sviluppo di nuove strategie nel contesto della ricerca di base e non solo.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Penicillamine

52-67-5sc-205795
sc-205795A
1 g
5 g
$45.00
$94.00
(0)

Si lega ai metalli pesanti come il rame e il mercurio, influenzando potenzialmente la metallotioneina 1A.

Deferoxamine

70-51-9sc-507390
5 mg
$250.00
(0)

Un forte chelante del ferro che può diminuire la disponibilità di ferro per il legame con la metallotioneina 1A.

Zinc

7440-66-6sc-213177
100 g
$47.00
(0)

Può fornire ioni di zinco, potenzialmente in grado di saturare la metallotioneina 1A e di influenzarne l'attività.

DMSA (Meso-2,3-dimercaptosuccinic acid)

304-55-2sc-204732
sc-204732A
1 g
5 g
$37.00
$92.00
1
(0)

Chela il piombo e il mercurio; può influire indirettamente sulla metallotioneina 1A alterando la disponibilità del metallo.

Cilastatin

82009-34-5sc-207434
10 mg
$190.00
(0)

Un inibitore della deidropeptidasi che ha anche proprietà chelanti dei metalli.

Disulfiram

97-77-8sc-205654
sc-205654A
50 g
100 g
$52.00
$87.00
7
(1)

Si lega al rame, il che può influenzare le capacità di legare il rame della metallotioneina 1A.