Gli inibitori della λ-cristallina rappresentano una classe specializzata di composti chimici che interagiscono con la λ-cristallina, una proteina che si trova principalmente nel cristallino di alcuni vertebrati, tra cui mammiferi e uccelli. La λ-cristallina è funzionalmente correlata a enzimi come la lattato deidrogenasi (LDH), e questa connessione fornisce una base per il suo duplice ruolo di supporto strutturale all'interno del cristallino e di attività enzimatica. Il ruolo strutturale della λ-cristallina è fondamentale per il mantenimento della trasparenza e delle proprietà rifrattive del cristallino, mentre la sua attività enzimatica influenza le vie metaboliche, in particolare in relazione alla gestione del lattato e di altri intermedi metabolici. Gli inibitori mirati alla λ-cristallina sono progettati per modulare queste interazioni proteiche, influenzando così potenzialmente sia l'integrità strutturale che i processi metabolici all'interno delle cellule che esprimono questa proteina.La natura chimica degli inibitori della λ-cristallina varia ampiamente, comprendendo una serie di molecole organiche e inorganiche che possono legarsi specificamente alla λ-cristallina e alterarne la funzione. Questi inibitori possono funzionare attraverso diversi meccanismi, come l'inibizione competitiva, in cui l'inibitore compete con il substrato naturale dell'enzima, o attraverso la modulazione allosterica, in cui l'inibitore si lega a un sito diverso dal sito attivo, causando un cambiamento conformazionale che riduce l'attività enzimatica. Inoltre, alcuni inibitori possono indurre cambiamenti conformazionali che destabilizzano le proprietà strutturali della λ-cristallina, il che può influire sul suo ruolo nel mantenimento della trasparenza della lente. La progettazione e lo studio di questi inibitori spesso implicano una comprensione dettagliata della struttura tridimensionale della λ-cristallina e dei suoi siti attivi, ottenuta attraverso tecniche come la cristallografia a raggi X e la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR). La comprensione delle interazioni precise a livello molecolare aiuta a chiarire l'affinità di legame e la specificità di questi inibitori, il che è fondamentale per far progredire la nostra conoscenza della funzione e della struttura delle proteine nella biologia oculare e non solo.
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| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
D-Sorbitol | 50-70-4 | sc-203278A sc-203278 | 100 g 1 kg | $28.00 $68.00 | ||
Aumenta lo stress osmotico nelle cellule del cristallino, potenzialmente destabilizzando la γ-cristallina. | ||||||
D-Galactose | 59-23-4 | sc-202564 | 100 g | $224.00 | 4 | |
Induce galattosemia, che può alterare la trasparenza del cristallino e influire sulle proteine cristalline. | ||||||
Methylglyoxal solution | 78-98-8 | sc-250394 sc-250394A sc-250394B sc-250394C sc-250394D | 25 ml 100 ml 250 ml 500 ml 1 L | $143.00 $428.00 $469.00 $739.00 $1418.00 | 3 | |
Forma prodotti finali di glicazione avanzata (AGE) che possono modificare la γ-cristallina. | ||||||
Hydrogen Peroxide | 7722-84-1 | sc-203336 sc-203336A sc-203336B | 100 ml 500 ml 3.8 L | $30.00 $60.00 $93.00 | 27 | |
Provoca stress ossidativo, potenzialmente in grado di influenzare la struttura della γ-cristallina. | ||||||
Dexamethasone | 50-02-2 | sc-29059 sc-29059B sc-29059A | 100 mg 1 g 5 g | $76.00 $82.00 $367.00 | 36 | |
Glucocorticoide in grado di influenzare l'espressione e la stabilità delle proteine del cristallino. | ||||||
Sodium selenite | 10102-18-8 | sc-253595 sc-253595B sc-253595C sc-253595A | 5 g 500 g 1 kg 100 g | $48.00 $179.00 $310.00 $96.00 | 3 | |
Induce stress ossidativo nelle cellule del cristallino, alterando potenzialmente la γ-cristallina. | ||||||
Paraquat chloride | 1910-42-5 | sc-257968 | 250 mg | $149.00 | 7 | |
Genera specie reattive dell'ossigeno, influenzando le proteine del cristallino. | ||||||
Thapsigargin | 67526-95-8 | sc-24017 sc-24017A | 1 mg 5 mg | $94.00 $349.00 | 114 | |
Induce stress ER, influenzando potenzialmente il ripiegamento delle proteine nel cristallino. | ||||||
Tunicamycin | 11089-65-9 | sc-3506A sc-3506 | 5 mg 10 mg | $169.00 $299.00 | 66 | |
Induce stress ER e influenza la glicosilazione delle proteine, con un potenziale impatto sulla γ-cristallina. | ||||||
Cadmium chloride, anhydrous | 10108-64-2 | sc-252533 sc-252533A sc-252533B | 10 g 50 g 500 g | $55.00 $179.00 $345.00 | 1 | |
Metallo tossico che può influire sulla trasparenza delle lenti e sulla struttura delle proteine. | ||||||