Gli attivatori GPR41 rappresentano una categoria peculiare di sostanze chimiche che si legano e influenzano la funzione del G Protein-Coupled Receptor 41 (GPR41), noto anche come Free Fatty Acid Receptor 3 (FFAR3). Questo recettore è un membro della famiglia dei recettori accoppiati a proteine G (GPCR), che è una delle famiglie di proteine più grandi e più diverse nei genomi dei mammiferi. Il GPR41 è noto soprattutto per la sua reattività agli acidi grassi a catena corta (SCFA), acidi grassi organici tipicamente con meno di sei atomi di carbonio. Gli attivatori del GPR41 variano per struttura e origine, includendo acidi grassi presenti in natura e molecole sintetiche specificamente progettate. Si legano al recettore, inducendo un cambiamento conformazionale che attiva la proteina G associata, la quale innesca varie vie di segnalazione intracellulare. Questo processo di attivazione è altamente specifico e l'efficacia di questi attivatori è influenzata dalla loro struttura molecolare, che ne determina l'affinità e la specificità nei confronti del GPR41.
La comprensione del meccanismo d'azione e del ruolo degli attivatori di GPR41 è fondamentale per chiarire la complessa rete di segnalazione cellulare. Il GPR41 è espresso prevalentemente nel tessuto adiposo e nel tratto gastrointestinale, dove rileva la presenza di SCFA prodotti principalmente dal microbiota intestinale durante la fermentazione delle fibre alimentari. In seguito all'attivazione di questi SCFA o di attivatori sintetici, il GPR41 subisce una serie di eventi intracellulari che portano all'attivazione di vie di segnalazione a valle. Questo recettore è coinvolto in vari processi fisiologici, tra cui la regolazione dell'omeostasi energetica e della motilità intestinale. Lo studio degli attivatori del GPR41 ha quindi ampliato la comprensione del rilevamento dei nutrienti e del bilancio energetico nell'organismo. L'interazione specifica tra GPR41 e i suoi attivatori è oggetto di intensa ricerca, date le sue implicazioni nella comprensione delle vie metaboliche. Inoltre, questi attivatori servono come strumenti vitali per studiare la funzione e i meccanismi di segnalazione di GPR41, fornendo approfondimenti sulle intricate interazioni tra dieta, microbiota intestinale e metabolismo dell'ospite.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Acetic acid | 64-19-7 | sc-214462 sc-214462A | 500 ml 2.5 L | $62.00 $104.00 | 5 | |
L'acido acetico è un acido grasso a catena corta che può agire come ligando naturale per GPR41, attivandone potenzialmente l'espressione attraverso un meccanismo di feedback. | ||||||
Butyric acid | 107-92-6 | sc-214640 sc-214640A | 1 kg 10 kg | $63.00 $174.00 | ||
L'acido butirrico è un SCFA noto per il suo ruolo nella salute del colon. Può regolare l'espressione del GPR41 come parte della sua interazione con i recettori intestinali. | ||||||
Isovaleric acid | 503-74-2 | sc-250205 | 100 ml | $28.00 | ||
L'acido isovalerico, un SCFA ramificato, potrebbe attivare l'espressione di GPR41 in quanto strutturalmente simile ad altri SCFA che sono ligandi di GPR41. | ||||||
Sodium benzoate | 532-32-1 | sc-251009 | 250 g | $21.00 | ||
Pur essendo tipicamente utilizzato come conservante, il benzoato di sodio potrebbe potenzialmente attivare l'espressione dei recettori SCFA, compreso il GPR41. | ||||||
Lactic acid | 50-21-5 | sc-215227 sc-215227A | 100 ml 500 ml | $100.00 $175.00 | 1 | |
Prodotto da alcuni batteri intestinali, l'acido lattico potrebbe influenzare le dinamiche dei recettori intestinali, compresa la possibile attivazione del GPR41. | ||||||
D(+)Glucose, Anhydrous | 50-99-7 | sc-211203 sc-211203B sc-211203A | 250 g 5 kg 1 kg | $37.00 $194.00 $64.00 | 5 | |
Il metabolismo del glucosio può interagire con le vie di segnalazione degli SCFA, attivando potenzialmente l'espressione di GPR41 nei tessuti metabolici. | ||||||
L-Leucine | 61-90-5 | sc-364173 sc-364173A | 25 g 100 g | $21.00 $61.00 | ||
Un aminoacido essenziale, la L-leucina, potrebbe influenzare il microbiota intestinale e la produzione di SCFA, attivando indirettamente l'espressione di GPR41. | ||||||
L-Isoleucine | 73-32-5 | sc-396706 sc-396706A | 25 g 100 g | $24.00 $118.00 | ||
La L-isoleucina può avere un impatto sulla composizione del microbiota intestinale e, di conseguenza, può attivare i livelli di SCFA e l'espressione di GPR41. | ||||||