Gli inibitori di DNAH10 costituiscono una classe distinta di composti chimici studiati per esercitare effetti inibitori sulla proteina DNAH10, un membro vitale della superfamiglia delle dineineine. Le dineine, motori molecolari associati ai microtubuli, svolgono un ruolo fondamentale nel trasporto intracellulare, in particolare nel movimento di ciglia e flagelli. Queste strutture mobili sono essenziali per un'ampia gamma di processi fisiologici, tra cui la motilità cellulare, la percezione sensoriale e l'eliminazione del muco nelle vie respiratorie. Il meccanismo alla base degli inibitori di DNAH10 implica il targeting specifico dei domini funzionali o dei siti di legame di DNAH10. Attraverso precise interazioni molecolari, questi inibitori interrompono le normali interazioni di legame tra DNAH10 e il suo carico associato, portando a una compromissione della funzione motoria della dineina. Questo, a sua volta, può portare a un'alterazione dei movimenti ciliari e flagellari, che sono fondamentali per processi come la migrazione cellulare, il movimento dei fluidi e la ricezione dei sensi. L'inibizione di DNAH10 potrebbe potenzialmente portare a una cascata di effetti sulle dinamiche cellulari e sulle funzioni a livello tissutale.
Anche se i dettagli meccanici dell'inibizione di DNAH10 sono ben definiti, è importante sottolineare che le implicazioni più ampie del targeting di DNAH10 sono complesse e sfaccettate. Sebbene l'inibizione di DNAH10 sia promettente per chiarire gli intricati ruoli delle dineineine in vari contesti biologici, gli effetti complessivi sulla fisiologia cellulare e sulla biologia degli organismi sono argomenti che richiedono un'esplorazione completa. L'utilizzo degli inibitori della DNAH10 come strumenti di indagine scientifica è un'area di ricerca attiva, con studi in corso volti a svelare le complessità dei processi guidati dalle dineineine.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
5-Azacytidine | 320-67-2 | sc-221003 | 500 mg | $280.00 | 4 | |
L'azacitidina è un analogo nucleosidico che viene incorporato nel DNA durante la replicazione, portando al legame con DNMT e alla successiva cattura covalente, inibendo infine la metilazione del DNA. Ne consegue un'ipometilazione e un'alterazione dell'espressione genica. | ||||||
5-Aza-2′-Deoxycytidine | 2353-33-5 | sc-202424 sc-202424A sc-202424B | 25 mg 100 mg 250 mg | $214.00 $316.00 $418.00 | 7 | |
La decitabina è un analogo della citosina che viene incorporato nel DNA, causando l'intrappolamento covalente della DNMT e bloccando la metilazione del DNA, con conseguenti cambiamenti nell'espressione genica. | ||||||
RG 108 | 48208-26-0 | sc-204235 sc-204235A | 10 mg 50 mg | $128.00 $505.00 | 2 | |
RG108 è un piccolo inibitore molecolare che si lega direttamente al sito catalitico della DNMT, bloccandone l'attività enzimatica e impedendo la metilazione del DNA. | ||||||
SGI-1027 | 1020149-73-8 | sc-473875 | 10 mg | $209.00 | ||
SGI-1027 inibisce la DNMT interferendo con il suo legame al DNA, con conseguente riduzione della metilazione del DNA e cambiamenti nell'espressione genica. | ||||||
Zebularine | 3690-10-6 | sc-203315 sc-203315A sc-203315B | 10 mg 25 mg 100 mg | $126.00 $278.00 $984.00 | 3 | |
La zebularina è un analogo della citidina che si incorpora nel DNA e agisce come inibitore competitivo della DNMT, alterando i modelli di metilazione del DNA. | ||||||