Gli inibitori della BFP sono una classe di composti chimici che hanno come bersaglio specifico la proteina fluorescente blu (BFP), una variante della ben nota proteina fluorescente verde (GFP) ampiamente utilizzata in biologia molecolare e cellulare. La BFP è una proteina marcatrice fluorescente che emette luce blu quando viene eccitata dalla luce ultravioletta o quasi ultravioletta. Il suo uso nella ricerca biologica è fondamentale per studiare l'espressione genica, la localizzazione delle proteine e le dinamiche intracellulari. Gli inibitori della BFP sono progettati per interferire con la fluorescenza di questa proteina, spegnendo o riducendo efficacemente la sua fluorescenza blu. Inibendo la fluorescenza della BFP, questi composti consentono ai ricercatori di modulare la visibilità delle proteine taggate negli esperimenti, offrendo un controllo raffinato sulle tecniche di imaging basate sulla fluorescenza. Questi inibitori sono strutturalmente progettati per legarsi a siti specifici sulla molecola BFP, in genere vicino al cromoforo, la parte della proteina responsabile delle sue proprietà di emissione della luce. Alterando o bloccando la conformazione del cromoforo, gli inibitori della BFP impediscono l'efficiente emissione di luce blu, fondamentale per l'imaging a fluorescenza. Questa inibizione fornisce uno strumento prezioso nelle configurazioni sperimentali in cui è necessaria la soppressione selettiva del segnale di BFP, come ad esempio nell'imaging multiplex in cui vengono utilizzate contemporaneamente diverse proteine fluorescenti. La capacità di controllare la fluorescenza con gli inibitori è importante per ridurre al minimo la sovrapposizione del segnale o l'interferenza di fondo in sistemi di imaging complessi. Gli inibitori della BFP svolgono quindi un ruolo cruciale nella messa a punto delle condizioni sperimentali per i ricercatori che lavorano con saggi basati su proteine fluorescenti e tecniche di imaging, migliorando la precisione e la versatilità degli studi basati sulla fluorescenza.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Glycerol | 56-81-5 | sc-29095A sc-29095 | 100 ml 1 L | $55.00 $150.00 | 12 | |
Il glicerolo viene utilizzato per stabilizzare le proteine e può aumentare l'intensità della fluorescenza della BFP migliorandone la stabilità. | ||||||
Guanidine Hydrochloride | 50-01-1 | sc-202637 sc-202637A | 100 g 1 kg | $60.00 $195.00 | 1 | |
Il cloridrato di guanidina, un denaturante, può influenzare il ripiegamento delle proteine e quindi la fluorescenza della BFP. | ||||||
Sodium Chloride | 7647-14-5 | sc-203274 sc-203274A sc-203274B sc-203274C | 500 g 2 kg 5 kg 10 kg | $18.00 $23.00 $35.00 $65.00 | 15 | |
Il cloruro di sodio, utilizzato nei tamponi, può influenzare la forza ionica e la fluorescenza della BFP. | ||||||
Urea | 57-13-6 | sc-29114 sc-29114A sc-29114B | 1 kg 2 kg 5 kg | $30.00 $42.00 $76.00 | 17 | |
L'urea, un agente caotropico, può influenzare il ripiegamento di proteine come la BFP, alterando le sue caratteristiche di fluorescenza. | ||||||
β-Mercaptoethanol | 60-24-2 | sc-202966A sc-202966 | 100 ml 250 ml | $88.00 $118.00 | 10 | |
Il β-Mercaptoetanolo può avere un impatto sulla fluorescenza delle varianti della GFP influenzando la struttura della proteina. | ||||||
Sodium dodecyl sulfate | 151-21-3 | sc-264510 sc-264510A sc-264510B sc-264510C | 25 g 100 g 500 g 1 kg | $50.00 $79.00 $280.00 $420.00 | 11 | |
L'SDS, un detergente, può influire sul ripiegamento e sulla stabilità delle proteine, influenzando potenzialmente la fluorescenza della BFP. | ||||||