Date published: 2025-9-12

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20S Proteasome α3 Attivatori

I comuni attivatori del 20S Proteasoma α3 includono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la lattacistina CAS 133343-34-7, l'epossomicina CAS 134381-21-8 e l'ixazomib CAS 1072833-77-2.

Il proteasoma 20S α3 è un componente essenziale del complesso del proteasoma, un elemento cruciale del sistema ubiquitina-proteasoma (UPS) responsabile della degradazione delle proteine all'interno delle cellule. Questo sistema svolge un ruolo vitale nel mantenimento dell'omeostasi cellulare degradando le proteine mal ripiegate, danneggiate o non necessarie, evitando così il loro accumulo che può essere dannoso per la salute delle cellule. Il proteasoma 20S α3, in particolare, fa parte della camera proteolitica centrale del proteasoma, dove le proteine mirate vengono scomposte in peptidi. Questo processo è fondamentale per la regolazione di vari processi cellulari, tra cui la progressione del ciclo cellulare, la trasduzione del segnale e le risposte allo stress. Assicurando la degradazione tempestiva di proteine specifiche, il 20S proteasoma α3 contribuisce al controllo di numerosi processi fisiologici, rendendolo un attore integrale nel mantenimento dell'ambiente interno della cellula e nella risposta agli stimoli esterni.

L'attivazione del 20S proteasoma α3, e del proteasoma in generale, comporta una complessa interazione di meccanismi regolatori che assicurano che le sue attività proteolitiche siano condotte in modo preciso ed efficiente. A differenza dell'attivazione trascrizionale o dell'upregulation dell'espressione, che sono indirette e comportano cambiamenti nei livelli di sintesi proteica, l'attivazione funzionale del proteasoma si riferisce al potenziamento della sua attività di degradazione delle proteine. Ciò può avvenire attraverso modifiche post-traduzionali, come la fosforilazione, o attraverso il legame di particelle regolatrici che preparano i substrati per la degradazione o alterano l'attività del proteasoma. Il nucleo 20S stesso è regolato dall'associazione con le particelle regolatrici 19S o 11S, che dettano l'ingresso dei substrati nella particella centrale. Inoltre, il contesto cellulare, compresi i segnali di stress o la presenza di proteine danneggiate, può innescare adattamenti nell'attività del proteasoma. Questi meccanismi di regolazione assicurano che l'attività del proteasoma sia modulata in base alle esigenze della cellula, consentendole di rispondere dinamicamente ai cambiamenti dell'ambiente cellulare.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Lactacystin

133343-34-7sc-3575
sc-3575A
200 µg
1 mg
$165.00
$575.00
60
(2)

La lattacistina, legandosi in modo irreversibile al proteasoma, inibisce le sue funzioni proteolitiche. Questo blocco determina un aumento di feedback nell'espressione delle subunità del proteasoma, compreso il Proteasoma 20S α3, attivando indirettamente la sua attività enzimatica.

Epoxomicin

134381-21-8sc-201298C
sc-201298
sc-201298A
sc-201298B
50 µg
100 µg
250 µg
500 µg
$134.00
$215.00
$440.00
$496.00
19
(2)

L'epossomicina inibisce selettivamente l'attività catalitica del proteasoma, che induce una risposta cellulare per aumentare l'espressione dei componenti del proteasoma, compreso il Proteasoma 20S α3, aumentando così indirettamente la sua capacità di degradare le proteine.

Ixazomib

1072833-77-2sc-489103
sc-489103A
10 mg
50 mg
$311.00
$719.00
(0)

Ixazomib si lega reversibilmente al proteasoma, riducendone l'attività. Quest'azione provoca una compensazione dell'aumento delle subunità del proteasoma, compreso il 20S Proteasoma α3, migliorando così indirettamente la sua attività funzionale nella degradazione delle proteine.