Date published: 2025-9-11

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Trav16dv11 Inibitori

I comuni inibitori di Trav16dv11 includono, ma non sono limitati a Palbociclib CAS 571190-30-2, Y-27632, base libera CAS 146986-50-7, SB 431542 CAS 301836-41-9, LY 294002 CAS 154447-36-6 e Rapamicina CAS 53123-88-9.

Gli inibitori di Trav16dv11 sono una classe specializzata di composti chimici progettati per interagire con la proteina o il recettore Trav16dv11, inibendo la sua attività biologica attraverso il bersaglio di specifiche regioni funzionali della proteina. Questi inibitori agiscono tipicamente legandosi al sito attivo di Trav16dv11, impedendo al substrato naturale o al ligando di accedere al sito e interrompendo il ruolo della proteina nel percorso biochimico associato. Alcuni inibitori di Trav16dv11 possono anche legarsi a siti allosterici - regioni distinte dal sito attivo - che causano cambiamenti conformazionali nella proteina, alterandone la struttura e quindi riducendone l'attività funzionale. Il legame di questi inibitori è solitamente stabilizzato da interazioni non covalenti come legami idrogeno, interazioni idrofobiche, forze ioniche e interazioni di van der Waals. La natura precisa e la forza di queste interazioni dipendono dalla compatibilità strutturale tra l'inibitore e la proteina, che è un fattore chiave per l'efficienza dell'inibizione.Strutturalmente, gli inibitori di Trav16dv11 possono variare da piccole molecole organiche a composti più complessi, a seconda della specificità e dell'affinità richiesta per la proteina bersaglio. Questi inibitori contengono spesso gruppi funzionali come idrossile, ammina o carbossile, che possono formare interazioni critiche con i residui aminoacidici all'interno della tasca di legame di Trav16dv11. Inoltre, possono essere incorporati anelli aromatici ed eterocicli per migliorare le interazioni idrofobiche con le regioni non polari della proteina. Le proprietà fisico-chimiche di questi inibitori, come il peso molecolare, la polarità e la solubilità, sono accuratamente ottimizzate per garantire un legame efficace con la proteina Trav16dv11, mantenendo al contempo la stabilità in ambiente biologico. I gruppi idrofili all'interno degli inibitori possono impegnarsi in un legame a idrogeno con i residui polari, mentre le regioni idrofobiche possono promuovere il legame in aree non polari della proteina, contribuendo alla stabilità complessiva e all'efficacia del complesso inibitore-proteina. Questa diversità strutturale consente agli inibitori di Trav16dv11 di essere messi a punto per un'interazione ottimale con la proteina Trav16dv11, garantendo una modulazione efficiente della sua attività.

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