Date published: 2025-9-11

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Obox3 Inibitori

I comuni inibitori dell'Obox3 includono, ma non solo, la tricostatina A CAS 58880-19-6, la 5-azacitidina CAS 320-67-2, (+/-)-JQ1, l'acido suberoilanilide idrossamico CAS 149647-78-9 e la 5-az-2′-deossicitidina CAS 2353-33-5.

Gli inibitori di Obox3, così come elencati, sono principalmente incentrati sulla modulazione dei meccanismi epigenetici e dell'architettura cromatinica, processi a monte che influenzano l'attività trascrizionale di geni come Obox3. Il tema centrale di questi inibitori è il loro ruolo nell'alterare lo stato della cromatina, attraverso la modificazione degli istoni o la metilazione del DNA, influenzando così indirettamente le attività di regolazione trascrizionale di Obox3. Gli inibitori dell'istone deacetilasi come la tricostatina A, il Vorinostat, il Panobinostat, l'Entinostat e la Romidepsina funzionano impedendo la rimozione dei gruppi acetilici dagli istoni. Questo processo determina una struttura cromatinica più rilassata, che porta a un aumento dell'attività trascrizionale di vari geni, compresi quelli potenzialmente regolati da Obox3. Modificando il paesaggio cromatinico, questi inibitori possono influenzare indirettamente la regolazione trascrizionale esercitata da Obox3.

D'altra parte, gli inibitori della DNA metiltransferasi, come la 5-azacitidina e la decitabina, alterano l'espressione genica influenzando i modelli di metilazione del DNA. Questi agenti riducono la metilazione del DNA, un processo spesso associato al silenziamento genico. Alterando lo stato di metilazione, questi inibitori possono influire sull'espressione dei geni che rientrano nella sfera di regolazione di Obox3. Inoltre, composti come JQ1, GSK343, EPZ-6438 (Tazemetostat), CPI-1205 e UNC1999 hanno come bersaglio rispettivamente le proteine bromodominio BET e EZH2. Queste sono coinvolte nella modifica della struttura della cromatina e dei modelli di metilazione degli istoni. Inibendo queste proteine, i composti possono influenzare indirettamente l'attività trascrizionale regolata da Obox3, in particolare nel contesto dei processi di sviluppo e differenziazione cellulare. In sintesi, anche se attualmente non sono stati identificati inibitori diretti di Obox3, le sostanze chimiche qui elencate offrono potenziali vie per modulare indirettamente la sua attività. Questi inibitori agiscono alterando il paesaggio epigenetico, l'architettura della cromatina e gli stati di modificazione degli istoni, tutti elementi cruciali per il corretto funzionamento di fattori di trascrizione come Obox3.

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