Date published: 2025-9-12

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LIPM Inibitori

Gli inibitori comuni della LIPM includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, Wortmannin CAS 19545-26-7, LY 294002 CAS 154447-36-6, Rapamicina CAS 53123-88-9, Triacsin C Solution in DMSO CAS 76896-80-5 e rac Perhexiline Maleate CAS 6724-53-4.

Gli inibitori della LIPM comprendono una serie di composti chimici che ostacolano varie vie biochimiche, influenzando indirettamente l'attività funzionale della LIPM. Composti come Wortmannin e LY294002 agiscono inibendo in maniera decisa la via della fosfoinositide 3-chinasi (PI3K), una cascata di segnalazione critica per la sopravvivenza e il metabolismo delle cellule, che porta indirettamente a una riduzione dell'attività della LIPM smorzando i segnali di sopravvivenza che altrimenti potrebbero potenziarne la funzione. Analogamente, l'inibizione della via mTOR da parte della Rapamicina, un effetto a valle della segnalazione PI3K/AKT, riduce i segnali di crescita cellulare e di sintesi proteica, diminuendo potenzialmente l'attività della LIPM. La via del metabolismo lipidico è un altro bersaglio degli inibitori della LIPM; Palmitoyl-CoA, Triacsin C e Perhexiline agiscono inibendo in modo competitivo gli enzimi coinvolti nel metabolismo lipidico o diminuendo direttamente l'ossidazione degli acidi grassi, che a sua volta può attenuare l'attività della LIPM, visto il suo ruolo nei processi legati ai lipidi. L'etomoxir e l'acido 5-(tetradecilossi)-2-furoico (TOFA) inibiscono ulteriormente i componenti del metabolismo lipidico, con l'etomoxir che inibisce irreversibilmente la carnitina palmitoiltransferasi 1 (CPT1) e il TOFA che ha come bersaglio l'acetil-CoA carbossilasi (ACC), entrambi determinando una potenziale diminuzione dell'attività della LIPM dovuta ad alterazioni nell'utilizzo e nella sintesi dei lipidi.

Inoltre, inibitori come il GW4869 e la Cerulenina disturbano aspetti specifici della segnalazione e della sintesi dei lipidi, rispettivamente, con il GW4869 che agisce sulla sfingomielinasi neutra (nSMase) influenzando il metabolismo degli sfingolipidi e la Cerulenina che ostacola la sintasi degli acidi grassi, riducendo così potenzialmente l'attività funzionale della LIPM se è collegata a queste vie lipidiche. Gli inibitori che modulano la via MAPK/ERK, come U0126 e PD98059, forniscono un meccanismo indiretto per ridurre l'attività della LIPM influenzando le risposte cellulari ai segnali di crescita e di stress, che possono avere effetti a valle sul ruolo della LIPM in varie funzioni cellulari. Nel complesso, questi inibitori forniscono un approccio multiforme alla modulazione dell'attività della LIPM, mirando sia agli eventi di segnalazione a monte che alle vie metaboliche dirette in cui la LIPM è coinvolta.

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