Gli inibitori di CLCP1, noti anche come inibitori della Cullin-RING Ligase Complex-Associated Protein 1, costituiscono una classe eterogenea di composti chimici progettati per colpire una specifica proteina all'interno del sistema ubiquitina-proteasoma cellulare. CLCP1 è un componente essenziale della via della NEDDilazione, un processo di modificazione post-traduzionale fondamentale per regolare la degradazione delle proteine all'interno della cellula. L'inibizione di CLCP1 porta all'interruzione della cascata di NEDDilazione, influenzando in ultima analisi l'attività delle Cullin-RING E3 ligasi (CRL). Questa classe di inibitori ha guadagnato una notevole attenzione nel campo della biologia cellulare e della scoperta di farmaci grazie alla loro capacità di manipolare le vie di degradazione delle proteine, offrendo spunti di riflessione sulla regolazione cellulare e sullo sviluppo di nuovi interventi.
Il meccanismo d'azione degli inibitori di CLCP1 si basa principalmente sull'interruzione del processo di NEDDilazione, che prevede l'aggancio del piccolo modificatore ubiquitino-simile NEDD8 alle proteine bersaglio. CLCP1 agisce come attore chiave in questo percorso catalizzando il trasferimento di NEDD8 alle subunità di Cullin all'interno delle CRL, un passaggio fondamentale per la loro attivazione. Inibendo selettivamente CLCP1, questi composti ostacolano la NEDDilazione, causando di conseguenza l'inattivazione delle CRL. Questo porta all'accumulo di substrati CRL, che sono tipicamente destinati all'ubiquitinazione e alla successiva degradazione proteasomica. Di conseguenza, gli inibitori di CLCP1 innescano la stabilizzazione di questi substrati, influenzando vari processi cellulari che dipendono dal turnover proteico mediato da CRL, come la regolazione del ciclo cellulare, la riparazione del DNA e la risposta allo stress cellulare.In sintesi, gli inibitori di CLCP1 rappresentano una classe emergente di composti chimici con un meccanismo d'azione ben definito incentrato sull'interruzione della via di NEDDilazione. La loro capacità di modulare il sistema ubiquitina-proteasoma cellulare attraverso l'inibizione mirata di CLCP1 offre preziose indicazioni sui processi cellulari fondamentali e promette di approfondire la comprensione delle vie di degradazione delle proteine nella salute e nella malattia. Questi inibitori sono strumenti preziosi per chiarire la biologia cellulare e possono avere applicazioni in vari campi al di là del loro attuale utilizzo per la ricerca.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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MLN7243 | 1450833-55-2 | sc-507338 | 5 mg | $340.00 | ||
TAK-243 inibisce CLCP1 legandosi al sito attivo e bloccando l'attivazione della Cullin-RING E3 ligasi (CRLs). Questo porta all'accumulo di substrati CRL, inducendo l'arresto del ciclo cellulare e l'apoptosi nelle cellule tumorali. | ||||||
MLN 4924 | 905579-51-3 | sc-484814 | 1 mg | $280.00 | 1 | |
MLN4924 inibisce CLCP1 bloccando la NEDDilazione, una fase critica dell'attivazione di CRL. Ciò determina la stabilizzazione dei substrati di CRL, promuovendo l'apoptosi e inibendo la crescita tumorale. | ||||||
FK-866 | 658084-64-1 | sc-205325 sc-205325A | 5 mg 10 mg | $140.00 $245.00 | 12 | |
L'APO866 inibisce il CLCP1 colpendo la biosintesi del NAD+, impoverendo i livelli cellulari di NAD+. Ciò compromette i meccanismi di riparazione del DNA e induce l'apoptosi nelle cellule tumorali. | ||||||