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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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2,3,4,5,6-Pentafluorocinnamic acid | 719-60-8 | sc-280296 | 10 g | $459.00 | ||
L'acido 2,3,4,5,6-pentluorocinnamico è un composto carbonilico caratteristico, caratterizzato da una struttura fluorurata altamente elettronegativa che ne altera significativamente il profilo di reattività. La presenza di più atomi di fluoro aumenta la sua acidità e stabilizza le strutture di risonanza, promuovendo interazioni elettrofile uniche. Questo composto presenta una rapida cinetica di reazione nelle reazioni di condensazione e addizione, che lo rende un intermedio versatile nella sintesi organica. Il suo forte momento di dipolo influenza la solubilità e le interazioni intermolecolari, influenzando ulteriormente il suo comportamento in vari ambienti chimici. | ||||||
Farnesylacetone | 762-29-8 | sc-235124 | 50 g | $110.00 | ||
Il farnesilacetone è un notevole composto carbonilico caratterizzato da caratteristiche strutturali uniche, tra cui una lunga catena idrocarburica che ne influenza la reattività. Il composto presenta effetti sterici distinti, che possono modulare i percorsi di reazione e la selettività negli attacchi nucleofili. Il suo gruppo carbonilico partecipa al legame a idrogeno, migliorando la solubilità nei solventi polari. Inoltre, la conformazione molecolare del farnesilacetone può portare a profili cinetici diversi nelle reazioni, rendendolo un soggetto intrigante per gli studi di chimica organica. | ||||||
2′-Aminoacetophenone | 551-93-9 | sc-231237 | 5 g | $27.00 | ||
Il 2'-aminoacetofenone, un notevole composto carbonilico, presenta un'intrigante reattività grazie ai suoi gruppi funzionali amminico e carbonilico, che possono impegnarsi in legami idrogeno e attacchi nucleofili. Questa duplice funzionalità consente diverse vie di sintesi, tra cui le reazioni di acilazione e condensazione. La sua natura polare aumenta la solubilità in vari solventi, mentre la presenza dell'anello aromatico contribuisce alla sua stabilità e al potenziale di interazioni π-π, influenzando il suo comportamento in ambienti chimici complessi. | ||||||
Biphenyl-4,4′-dicarboxylic acid | 787-70-2 | sc-239346 sc-239346A | 5 g 25 g | $117.00 $405.00 | ||
L'acido bifenil-4,4'-dicarbossilico è un notevole composto carbonilico caratterizzato da due gruppi di acido carbossilico attaccati a una struttura bifenilica. Questa disposizione facilita un forte legame idrogeno intermolecolare, migliorando la sua solubilità nei solventi polari. Il composto presenta modelli di reattività unici, in particolare nelle reazioni di esterificazione e amidazione, dove i suoi doppi gruppi carbossilici possono partecipare a diversi meccanismi di accoppiamento. La sua struttura bifenilica rigida influenza anche gli effetti sterici, incidendo sulla cinetica di reazione e sulla selettività nelle applicazioni sintetiche. | ||||||
N-Allylurea | 557-11-9 | sc-235990 | 25 g | $41.00 | ||
L'N-allilurea, un notevole composto carbonilico, presenta un'intrigante reattività grazie ai suoi doppi gruppi funzionali. La presenza della frazione allilica consente interazioni elettrofile uniche, permettendo reazioni di addizione selettiva con i nucleofili. Il gruppo carbonilico partecipa al legame a idrogeno, migliorando la solubilità nei solventi polari. Questo composto dimostra anche una spiccata stabilità termica, che ne influenza il comportamento nei processi di polimerizzazione e facilita la formazione di diversi addotti attraverso le vie di addizione di Michael. | ||||||
Methyl 3-pentenoate | 818-58-6 | sc-235738 | 5 ml | $115.00 | ||
Il 3-pentenoato di metile è un composto carbonilico caratteristico, caratterizzato da un doppio legame coniugato adiacente a un gruppo funzionale estere. Questa configurazione consente interazioni elettroniche uniche, migliorando la sua reattività nelle reazioni di addizione di Michael e di Diels-Alder. L'insaturazione del composto contribuisce alla sua capacità di subire la polimerizzazione, mentre la sua parte estere può essere coinvolta in processi di transesterificazione. Inoltre, la disposizione spaziale dei suoi sostituenti influenza le sue proprietà stereochimiche, influenzando i percorsi di reazione e la selettività nelle trasformazioni sintetiche. |