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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Pentachloropyridine | 2176-62-7 | sc-279952 | 100 g | $110.00 | ||
La pentacloropiridina presenta interazioni uniche che influenzano l'apoptosi grazie alla sua capacità di interrompere la segnalazione cellulare e i processi metabolici. La sua struttura clorurata aumenta la reattività, consentendole di formare addotti con biomolecole critiche. Questo composto può indurre stress ossidativo generando radicali liberi che compromettono l'integrità mitocondriale. Inoltre, la pentacloropiridina può alterare l'espressione genica interferendo con i regolatori trascrizionali, promuovendo così in modo distinto le vie apoptotiche. | ||||||
Mitochondrial Fusion Promoter M1 | 219315-22-7 | sc-507151 | 25 mg | $134.00 | ||
Il promotore della fusione mitocondriale M1 è un composto che migliora la dinamica mitocondriale promuovendo la fusione dei mitocondri, fondamentale per l'omeostasi energetica cellulare. Interagisce con proteine specifiche coinvolte nella dinamica della membrana mitocondriale, facilitando la fusione delle membrane mitocondriali. Questo processo non solo ottimizza la produzione di ATP, ma influenza anche le vie apoptotiche modulando il rilascio di fattori pro-apoptotici, influenzando così i meccanismi di sopravvivenza e morte cellulare. | ||||||
Taurodeoxychloic acid | 516-50-7 | sc-212991 | 10 mg | $469.00 | ||
L'acido taurodeossicolico svolge un ruolo significativo nell'apoptosi, modulando le vie di segnalazione cellulare e migliorando la funzione mitocondriale. La sua natura anfipatica unica facilita le interazioni con i lipidi di membrana, promuovendo la fluidità della membrana e influenzando l'attività dei canali ionici. Questo composto può attivare specifiche vie apoptotiche regolando l'espressione di proteine pro-apoptotiche e anti-apoptotiche, portando infine alla morte cellulare programmata attraverso meccanismi molecolari distinti. | ||||||
Glycidyl Palmitate | 7501-44-2 | sc-396135 | 100 mg | $388.00 | ||
Il glicidil palmitato presenta un meccanismo unico nell'apoptosi, promuovendo lo stress del reticolo endoplasmatico (ER), che innesca la risposta alle proteine dispiegate (UPR). Questo composto può alterare la dinamica del bilayer lipidico, influenzando l'integrità e la fluidità della membrana. Le sue interazioni con proteine specifiche possono portare all'attivazione di fattori pro-apoptotici, inibendo contemporaneamente le vie anti-apoptotiche. Questa duplice azione potenzia il segnale apoptotico, contribuendo alla regolazione dei processi di morte cellulare. | ||||||
NAP | 211439-12-2 | sc-391778 sc-391778A | 0.5 mg 1 mg | $62.00 $106.00 | ||
Il NAP, in quanto agente che induce l'apoptosi, si impegna in intricate interazioni molecolari che alterano l'omeostasi cellulare. Mira selettivamente alle membrane mitocondriali, provocando il rilascio di citocromo c e la successiva attivazione delle caspasi. Questo composto influenza anche la produzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS), che può amplificare i segnali apoptotici. Modulando le cascate di segnalazione chiave, NAP orchestra efficacemente l'equilibrio tra sopravvivenza e morte cellulare, evidenziando il suo ruolo nella determinazione del destino cellulare. | ||||||
Biotin-VAD-FMK | 1135688-15-1 | sc-311290 sc-311290A | 1 mg 5 mg | $398.00 $1938.00 | 4 | |
La biotina-VAD-FMK è un potente inibitore delle caspasi, enzimi chiave del percorso apoptotico. Legandosi covalentemente al sito attivo di queste proteasi, ne blocca efficacemente l'attività, impedendo la scissione di substrati cellulari vitali. Questo composto agisce selettivamente sulle cascate di segnalazione apoptotiche, modulando l'equilibrio tra sopravvivenza e morte delle cellule. La sua struttura unica consente interazioni specifiche con i residui delle caspasi, influenzando la cinetica di reazione e migliorando la comprensione della regolazione dell'apoptosi. | ||||||
Z-AEVD-FMK | 1135688-47-9 | sc-311557 | 5 mg | $640.00 | ||
Z-AEVD-FMK è un inibitore selettivo della caspasi-3, progettato per interrompere la segnalazione apoptotica formando un legame covalente stabile con il sito attivo dell'enzima. L'esclusivo backbone peptidico di questo composto facilita interazioni specifiche con i residui della caspasi, alterando le dinamiche di riconoscimento e scissione del substrato. Modulando l'attività enzimatica, Z-AEVD-FMK permette di comprendere gli intricati meccanismi della morte cellulare programmata e le reti di regolazione coinvolte nell'apoptosi. | ||||||
Z-WEHD-FMK | sc-3078 | 1 mg | $169.00 | 1 | ||
Z-WEHD-FMK è un potente inibitore mirato alla caspasi-7, caratterizzato dalla capacità di formare legami covalenti irreversibili con l'enzima. La sua struttura unica aumenta la specificità attraverso interazioni su misura con il sito attivo della caspasi, modulando efficacemente la cascata apoptotica. Il profilo cinetico di questo composto rivela una velocità di reazione distinta, consentendo un'esplorazione dettagliata delle vie di regolazione che regolano la morte cellulare e l'intricato equilibrio dei segnali di sopravvivenza all'interno degli ambienti cellulari. | ||||||
DL-α-Difluoromethylornithine hydrochloride | 68278-23-9 | sc-252762A sc-252762 sc-252762B | 10 mg 25 mg 50 mg | $80.00 $170.00 $270.00 | 1 | |
Il cloridrato di DL-α-Difluorometilornitina è un inibitore selettivo dell'ornitina decarbossilasi, che influenza la biosintesi delle poliammine e la regolazione della crescita cellulare. Il suo esclusivo gruppo difluorometilico aumenta l'affinità di legame, determinando un'alterazione della cinetica enzimatica e la modulazione delle vie metaboliche. Le interazioni di questo composto con i meccanismi di segnalazione cellulare possono indurre l'apoptosi alterando l'equilibrio tra proliferazione e morte cellulare, fornendo indicazioni sulle intricate reti che regolano il destino cellulare. | ||||||
GW1929 | 1049740-86-4 | sc-300778 | 5 mg | $160.00 | ||
Il GW1929 è un potente modulatore dell'apoptosi, caratterizzato dalla capacità di coinvolgere specifiche vie di segnalazione che regolano la sopravvivenza cellulare. Le sue caratteristiche strutturali uniche facilitano le interazioni con le proteine apoptotiche chiave, promuovendo l'attivazione delle caspasi e il rilascio del citocromo c dai mitocondri. Questo composto influenza l'equilibrio tra fattori pro-apoptotici e anti-apoptotici, orchestrando così le risposte cellulari allo stress e contribuendo alle intricate dinamiche della morte cellulare programmata. |