Gli inibitori chimici di TMEM167B possono influenzare la funzione della proteina attraverso diverse vie molecolari. La triciribina agisce inibendo la fosforilazione e l'attivazione di AKT, una chinasi coinvolta nelle vie di segnalazione che regolano molti processi cellulari. Quando la fosforilazione di AKT viene ostacolata, gli effetti a valle, come l'attività funzionale di TMEM167B, possono essere ridotti, poiché la sua attività può dipendere dalla segnalazione mediata da AKT. Allo stesso modo, LY294002 e Wortmannin agiscono sulla via PI3K/AKT: LY294002 è un inibitore specifico della fosfoinositide 3-chinasi (PI3K) e Wortmannin è un inibitore potente e irreversibile della stessa. Sopprimendo l'attività di PI3K, questi inibitori impediscono la successiva attivazione di AKT, portando a una diminuzione dell'attività di TMEM167B se questa è AKT-dipendente. La rapamicina, un altro inibitore, ha come bersaglio la via mTOR, che è a valle di AKT. Inibisce specificamente il complesso mTORC1, attenuando potenzialmente la funzione di TMEM167B se è sotto il controllo della segnalazione mTOR.
Altri inibitori come Palbociclib, Olaparib, SB203580, PD98059, SP600125, U0126, MG132 e Bortezomib agiscono su diversi aspetti della segnalazione e della regolazione cellulare. L'inibizione selettiva di CDK4 e CDK6 da parte di Palbociclib può portare a un arresto della progressione del ciclo cellulare, che può influire indirettamente su TMEM167B se è coinvolto nei processi del ciclo cellulare. Olaparib, in quanto inibitore di PARP, può inibire TMEM167B interferendo con i meccanismi di riparazione del DNA. SB203580 e SP600125, inibitori specifici della p38 MAP chinasi e della JNK rispettivamente, alterano le vie di risposta allo stress e all'apoptosi, il che può diminuire l'attività di TMEM167B se è associato a queste vie. PD98059 e U0126 agiscono entrambi come inibitori di MEK, con quest'ultimo che blocca anche l'attivazione di MAPK/ERK, riducendo potenzialmente la funzione di TMEM167B se dipende da questa cascata di segnalazione. Infine, gli inibitori del proteasoma MG132 e Bortezomib possono impedire la degradazione delle proteine, compreso TMEM167B, da parte del sistema ubiquitina-proteasoma. Se la funzione di TMEM167B richiede la sua degradazione periodica, l'inibizione di questo processo porterebbe all'accumulo di TMEM167B, con un impatto sulla sua attività funzionale.
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