Date published: 2025-9-11

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SHFM3 Inibitori

I comuni inibitori di SHFM3 includono, ma non solo, MG-132 [Z-Leu- Leu-Leu-CHO] CAS 133407-82-6, Bortezomib CAS 179324-69-7, Carfilzomib CAS 868540-17-4, Ixazomib CAS 1072833-77-2 e Oprozomib CAS 935888-69-0.

Gli inibitori chimici di SHFM3 funzionano attraverso vari meccanismi, principalmente mirando alla rete di proteostasi all'interno della cellula. Gli inibitori del proteasoma, come MG132, Bortezomib, Carfilzomib, Ixazomib, Oprozomib, Marizomib, Delanzomib, MLN2238, Epoxomicina, Lactacystin e Velcade, interrompono il sistema ubiquitina-proteasoma, responsabile della degradazione delle proteine mal ripiegate o danneggiate. Inibendo il proteasoma, queste sostanze chimiche provocano un accumulo di proteine all'interno della cellula. Questo accumulo può includere proteine regolatrici che sono fondamentali per la stabilità e il corretto funzionamento di SHFM3. Quando queste proteine regolatrici si accumulano, possono esercitare effetti inibitori su SHFM3, impedendogli di funzionare correttamente. L'inibizione del proteasoma influisce sul turnover delle proteine che modulano la funzione e la stabilità di SHFM3, portando così alla sua inibizione funzionale. Il meccanismo preciso dell'inibizione potrebbe comportare l'interruzione di vie proteolitiche essenziali per l'attivazione o la repressione dell'attività di SHFM3.

Inoltre, una sostanza chimica come Auranofin ha come bersaglio la tioredoxina reduttasi, un enzima che mantiene l'equilibrio redox cellulare. Inibendo questo enzima, Auranofin può alterare lo stato redox della cellula, che notoriamente influenza l'attività di varie proteine. Questa alterazione può estendersi alle proteine che regolano direttamente o indirettamente la funzione di SHFM3, portando alla sua inibizione. In particolare, l'azione di Auranofin fornisce un esempio di come l'alterazione di un processo cellulare, in questo caso l'equilibrio redox, possa portare all'inibizione di SHFM3 influenzando i suoi meccanismi di regolazione. Il tema comune di questi inibitori chimici è la loro capacità di interferire con i sistemi cellulari che, se disregolati, portano all'inibizione della funzione della proteina SHFM3, evidenziando la natura interconnessa dei percorsi cellulari e della funzione della proteina.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

MG-132 [Z-Leu- Leu-Leu-CHO]

133407-82-6sc-201270
sc-201270A
sc-201270B
5 mg
25 mg
100 mg
$56.00
$260.00
$980.00
163
(3)

MG132 è un inibitore del proteasoma che può inibire indirettamente SHFM3, impedendo la degradazione delle proteine regolatrici che assicurano la stabilità e il corretto funzionamento di SHFM3, portando così alla sua inibizione funzionale a causa dell'accumulo di proteine mal ripiegate o danneggiate.

Bortezomib

179324-69-7sc-217785
sc-217785A
2.5 mg
25 mg
$132.00
$1064.00
115
(2)

Bortezomib inibisce in modo specifico il proteasoma 26S, che può portare all'inibizione indiretta di SHFM3, interrompendo la degradazione proteolitica delle proteine che controllano la sua funzione, con conseguente disregolazione e inibizione dell'attività di SHFM3.

Carfilzomib

868540-17-4sc-396755
5 mg
$40.00
(0)

Carfilzomib è un inibitore selettivo del proteasoma che potrebbe inibire indirettamente SHFM3, compromettendo la degradazione delle proteine coinvolte nella regolazione di SHFM3, portando a un potenziale accumulo di proteine regolatrici che inibiscono la funzione di SHFM3.

Ixazomib

1072833-77-2sc-489103
sc-489103A
10 mg
50 mg
$311.00
$719.00
(0)

Ixazomib agisce sul proteasoma, portando potenzialmente all'inibizione indiretta di SHFM3, alterando il turnover delle proteine che modulano la funzione e la stabilità di SHFM3, inibendo così la sua attività.

Oprozomib

935888-69-0sc-477447
2.5 mg
$280.00
(0)

L'oprozomib è un inibitore del proteasoma che può inibire indirettamente SHFM3, influenzando il percorso di degradazione delle proteine essenziali per il corretto funzionamento di SHFM3, con conseguente inibizione funzionale.

Delanzomib, free base

847499-27-8sc-396774
sc-396774A
5 mg
10 mg
$160.00
$300.00
(0)

Delanzomib è un inibitore del proteasoma che può inibire indirettamente SHFM3 impedendo la degradazione proteolitica delle proteine che regolano l'attività di SHFM3, con conseguente inibizione funzionale.

Auranofin

34031-32-8sc-202476
sc-202476A
sc-202476B
25 mg
100 mg
2 g
$150.00
$210.00
$1899.00
39
(2)

L'auranofina inibisce la tioredoxina reduttasi, che può portare indirettamente all'inibizione di SHFM3 perturbando lo stato redox cellulare, che può influenzare l'attività delle proteine che regolano SHFM3.

Epoxomicin

134381-21-8sc-201298C
sc-201298
sc-201298A
sc-201298B
50 µg
100 µg
250 µg
500 µg
$134.00
$215.00
$440.00
$496.00
19
(2)

L'epossomicina è un inibitore selettivo del proteasoma che può inibire indirettamente SHFM3, impedendo la degradazione proteolitica delle proteine coinvolte nella regolazione di SHFM3, ostacolando così la sua attività funzionale.

Lactacystin

133343-34-7sc-3575
sc-3575A
200 µg
1 mg
$165.00
$575.00
60
(2)

La lattacistina è un inibitore del proteasoma che potrebbe inibire indirettamente SHFM3 alterando la degradazione delle proteine regolatrici che controllano l'attività di SHFM3, con conseguente inibizione funzionale.