Gli inibitori della PSD appartengono a una classe di composti chimici che hanno come bersaglio la densità postsinaptica (PSD) all'interno delle cellule neuronali, in particolare nelle sinapsi dove avviene la comunicazione tra i neuroni. La PSD è una regione specializzata all'interno del neurone, ricca di proteine e funzionante come una rete che gestisce la segnalazione e la plasticità sinaptica. La complessità della PSD è attribuita alla sua composizione di recettori, canali ionici, enzimi e proteine di impalcatura, che lavorano tutti di concerto per regolare la forza e l'omeostasi sinaptica. Gli inibitori della PSD interferiscono con la normale funzione di questi componenti, modulando così le vie biochimiche all'interno della PSD. La loro modalità d'azione prevede tipicamente l'inibizione di enzimi specifici o l'alterazione dell'integrità strutturale delle proteine dell'impalcatura, che può portare a cambiamenti nella dinamica della trasmissione sinaptica.
Questi inibitori hanno suscitato interesse nella comunità scientifica per il loro meccanismo d'azione unico, che consente di modulare l'attività sinaptica senza influenzare direttamente i livelli di neurotrasmettitori o l'attività dei recettori. La natura intricata della funzione della PSD fa sì che gli inibitori della PSD debbano dimostrare un elevato grado di specificità per garantire di colpire i componenti previsti all'interno della fitta rete di proteine. Lo studio di questi composti comporta spesso un approccio multidisciplinare, che comprende biochimica, biologia molecolare e neurofisiologia per svelare le complesse interazioni all'interno della PSD. Alterando le interazioni proteina-proteina o le attività enzimatiche all'interno della PSD, questi inibitori sono in grado di influenzare le vie di segnalazione a valle, cruciali per la plasticità e la stabilità sinaptica. La ricerca sui meccanismi dettagliati degli inibitori della PSD continua a fornire approfondimenti sul sofisticato meccanismo molecolare alla base della funzione e della regolazione sinaptica.
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| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Phalloidin | 17466-45-4 | sc-202763 | 1 mg | $229.00 | 33 | |
La falloidina si lega ai filamenti di actina, stabilizzandoli e impedendone lo smontaggio, che è fondamentale per mantenere la struttura delle spine dendritiche. La PSD si basa su un citoscheletro di actina ben organizzato per la sua localizzazione e stabilità nelle densità postsinaptiche. Stabilizzando i filamenti di actina, la falloidina può inibire indirettamente il riarrangiamento dinamico della PSD, influenzandone la funzionalità. | ||||||
Latrunculin A, Latrunculia magnifica | 76343-93-6 | sc-202691 sc-202691B | 100 µg 500 µg | $260.00 $799.00 | 36 | |
La latrunculina A si lega ai monomeri di actina e ne impedisce la polimerizzazione, portando allo smontaggio dei filamenti di actina. Poiché la PSD richiede un citoscheletro di actina intatto per la sua struttura e per la segnalazione sinaptica, l'interruzione del citoscheletro da parte della Latrunculina A riduce indirettamente la stabilità e la funzione della PSD. | ||||||
Cytochalasin D | 22144-77-0 | sc-201442 sc-201442A | 1 mg 5 mg | $145.00 $442.00 | 64 | |
La citalasina D inibisce la polimerizzazione dell'actina tappando l'estremità a crescita rapida dei filamenti di actina, provocandone la depolimerizzazione. La presenza di una rete di actina stabile è fondamentale per l'integrità della PSD; pertanto, l'azione della citocalasina D compromette il supporto strutturale e le capacità di segnalazione della PSD. | ||||||
CK 666 | 442633-00-3 | sc-361151 sc-361151A | 10 mg 50 mg | $315.00 $1020.00 | 5 | |
Il CK-666 è un inibitore del complesso Arp2/3, coinvolto nella nucleazione di nuovi filamenti di actina. L'inibizione del complesso Arp2/3 da parte di CK-666 interrompe la polimerizzazione dell'actina necessaria per il mantenimento delle spine dendritiche in cui si localizza la PSD, influenzando così indirettamente la funzione della PSD. | ||||||
Jasplakinolide | 102396-24-7 | sc-202191 sc-202191A | 50 µg 100 µg | $180.00 $299.00 | 59 | |
Il jasplakinolide stabilizza i filamenti di actina e promuove anche la polimerizzazione dell'actina. Bloccando l'actina in uno stato polimerizzato, interrompe l'equilibrio dinamico necessario per la plasticità sinaptica, che è essenziale per la modulazione funzionale della PSD all'interno della sinapsi. | ||||||
Nocodazole | 31430-18-9 | sc-3518B sc-3518 sc-3518C sc-3518A | 5 mg 10 mg 25 mg 50 mg | $58.00 $83.00 $140.00 $242.00 | 38 | |
Il nocodazolo distrugge le reti di microtubuli inibendo la loro polimerizzazione. I microtubuli sono importanti per il traffico di vescicole sinaptiche e proteine nella sinapsi, compresi i componenti della PSD. L'interruzione dei microtubuli da parte del nocodazolo può portare a una diminuzione dei componenti della PSD nel sito sinaptico, influenzandone indirettamente l'attività. | ||||||
Colchicine | 64-86-8 | sc-203005 sc-203005A sc-203005B sc-203005C sc-203005D sc-203005E | 1 g 5 g 50 g 100 g 500 g 1 kg | $98.00 $315.00 $2244.00 $4396.00 $17850.00 $34068.00 | 3 | |
La colchicina si lega alla tubulina, inibendo la polimerizzazione dei microtubuli e portando alla loro depolimerizzazione. Questa azione può compromettere la consegna di componenti essenziali e di molecole di segnalazione alla PSD, diminuendo così indirettamente la sua integrità strutturale e la sua funzione di segnalazione. | ||||||
(±)-Blebbistatin | 674289-55-5 | sc-203532B sc-203532 sc-203532A sc-203532C sc-203532D | 5 mg 10 mg 25 mg 50 mg 100 mg | $179.00 $307.00 $455.00 $924.00 $1689.00 | 7 | |
La blebbistatina è un inibitore dell'attività della miosina II ATPasi, necessaria per la contrattilità actina-miosina. Poiché le interazioni actina-miosina sono importanti per la morfologia delle spine e quindi per la stabilizzazione della PSD, la blebbistatina influisce indirettamente sulla corretta localizzazione e funzione della PSD. | ||||||
ML-7 hydrochloride | 110448-33-4 | sc-200557 sc-200557A | 10 mg 50 mg | $89.00 $262.00 | 13 | |
L'ML-7 è un inibitore della chinasi della catena leggera di miosina (MLCK), che fosforila le catene leggere di miosina per promuovere le interazioni actina-miosina. L'inibizione di MLCK da parte di ML-7 determina una diminuzione della contrattilità dell'actina-miosina, influenzando così la struttura delle spine dendritiche e influenzando indirettamente la funzionalità del PSD. | ||||||
Wiskostatin | 253449-04-6 | sc-204399 sc-204399A sc-204399B sc-204399C | 1 mg 5 mg 25 mg 50 mg | $48.00 $122.00 $432.00 $812.00 | 4 | |
La wiskostatina è un inibitore selettivo di N-WASP, che attiva il complesso Arp2/3 nella ramificazione e polimerizzazione dell'actina. Inibendo N-WASP, la wiskostatina interrompe indirettamente le dinamiche del citoscheletro di actina necessarie per mantenere la struttura delle spine dendritiche e il posizionamento delle PSD. | ||||||