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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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C8 Dihydroceramide | 145774-33-0 | sc-205611 sc-205611A | 5 mg 25 mg | $67.00 $275.00 | ||
La diidroceramide C8 agisce come una proteasi impegnandosi in interazioni molecolari specifiche che stabilizzano la sua conformazione, consentendole di modulare l'attività enzimatica. La sua struttura unica facilita la formazione di legami idrogeno e interazioni idrofobiche con le proteasi bersaglio, influenzandone l'efficienza catalitica. La cinetica di reazione della diidroceramide C8 dimostra un profilo di inibizione selettiva, che influisce su varie vie biochimiche e processi cellulari attraverso le sue interazioni dinamiche. | ||||||
uPA Inhibitor Inibitore | 149732-36-5 | sc-356184 | 5 mg | $311.00 | 1 | |
L'inibitore uPA funziona come una proteasi legandosi selettivamente al sito attivo dell'attivatore del plasminogeno di tipo urochinasi (uPA), interrompendone l'attività enzimatica. Questo inibitore presenta un'affinità unica per specifici residui aminoacidici, alterando la dinamica conformazionale della proteasi. Il suo profilo cinetico rivela un meccanismo di inibizione competitiva, influenzando le vie proteolitiche e le cascate di segnalazione cellulare attraverso precise interazioni molecolari e compatibilità strutturale. | ||||||
NSC 632839 hydrochloride | 157654-67-6 | sc-204138 sc-204138A | 10 mg 50 mg | $119.00 $465.00 | ||
Il cloridrato NSC 632839 agisce come una proteasi agganciandosi alla triade catalitica degli enzimi bersaglio, determinando uno spostamento conformazionale che impedisce l'accesso al substrato. Le sue caratteristiche di legame uniche consentono di modulare l'attività enzimatica attraverso effetti allosterici, influenzando la cinetica di reazione. La capacità del composto di formare complessi stabili con le proteasi evidenzia il suo ruolo nell'alterare le vie proteolitiche, influenzando così i processi biologici a valle attraverso intricate interazioni molecolari. | ||||||
FR 171113 | 173904-50-2 | sc-361180 sc-361180A | 10 mg 50 mg | $199.00 $842.00 | ||
FR 171113 funziona come una proteasi mirando selettivamente al sito attivo di enzimi specifici, facilitando la formazione di complessi transitori enzima-substrato. Le sue caratteristiche strutturali uniche gli consentono di stabilizzare gli stati intermedi, influenzando così la velocità delle reazioni proteolitiche. Il composto presenta schemi di interazione distinti che possono alterare le conformazioni dell'enzima, portando a variazioni nella specificità del substrato e nell'efficienza catalitica, influenzando in ultima analisi le vie metaboliche. | ||||||
AAF-CMK | 184901-82-4 | sc-205591 sc-205591A | 5 mg 25 mg | $92.00 $311.00 | 1 | |
AAF-CMK agisce come una proteasi legandosi irreversibilmente ai siti attivi delle serina-proteasi, formando addotti covalenti stabili. L'esclusiva natura elettrofila di questo composto gli consente di impegnarsi in attacchi nucleofili specifici, modulando efficacemente l'attività enzimatica. La sua capacità di indurre cambiamenti conformazionali negli enzimi bersaglio può interrompere i normali processi proteolitici, influenzando così le vie di segnalazione cellulare e i tassi di turnover delle proteine. La selettività e la reattività del composto contribuiscono al suo distinto comportamento biochimico. | ||||||
MMP-9/MMP-13 inhibitor I | 204140-01-2 | sc-311438 sc-311438A | 1 mg 5 mg | $173.00 $536.00 | 2 | |
L'inibitore I delle MMP-9/MMP-13 funziona come una proteasi mirando selettivamente ai domini catalitici delle metalloproteinasi di matrice. La sua struttura unica facilita interazioni specifiche con il sito attivo dell'enzima, determinando un'inibizione competitiva. Questo composto altera la conformazione dell'enzima, influenzando il legame con il substrato e l'efficienza catalitica. Il profilo cinetico dell'inibitore rivela un'affinità distinta per MMP-9 e MMP-13, evidenziando il suo ruolo nella modulazione dei processi di rimodellamento della matrice extracellulare. | ||||||
CP 471474 | 210755-45-6 | sc-361157 | 10 mg | $200.00 | 1 | |
CP 471474 agisce come una proteasi agganciandosi a specifici residui di serina all'interno del sito attivo dell'enzima, determinando un meccanismo d'azione unico. Il suo design molecolare consente la formazione di complessi enzima-inibitore stabili, interrompendo efficacemente l'attività proteolitica. Il composto presenta un profilo cinetico di reazione distintivo, caratterizzato da una rapida associazione e da una più lenta dissociazione, che ne aumenta la potenza inibitoria. Questo comportamento sottolinea il suo potenziale nel modulare efficacemente le vie proteolitiche. | ||||||
CGP 57380 | 522629-08-9 | sc-202993 | 5 mg | $172.00 | 6 | |
CGP 57380 funziona come una proteasi legandosi selettivamente al sito catalitico dell'enzima, facilitando un cambiamento conformazionale unico che altera l'accessibilità del substrato. Le sue caratteristiche strutturali promuovono un forte legame idrogeno e interazioni idrofobiche, aumentando l'affinità di legame. Il composto mostra un modello di inibizione distintivo, con una notevole fase di ritardo nella cinetica di reazione, indicando la formazione di un complesso che stabilizza l'interazione enzima-inibitore, influenzando così le dinamiche proteolitiche. | ||||||
MMP-2 Inhibitor II | 869577-51-5 | sc-354092 | 5 mg | $240.00 | ||
L'inibitore MMP-2 II agisce come una proteasi agganciandosi al sito attivo dell'enzima, provocando una significativa alterazione della conformazione dell'enzima che limita il legame con il substrato. La sua architettura molecolare supporta specifiche interazioni elettrostatiche e forze di van der Waals, che contribuiscono alla sua elevata selettività. L'inibitore presenta un profilo cinetico unico caratterizzato da una rapida insorgenza dell'inibizione, suggerendo un intermedio transitorio che modula efficacemente l'attività proteolitica. | ||||||
Rho Kinase Inhibitor V | 1072906-02-5 | sc-222255 | 5 mg | $281.00 | ||
L'inibitore della Rho chinasi V funziona come una proteasi, interrompendo selettivamente la fosforilazione delle proteine bersaglio e influenzando così le vie di segnalazione cellulare. Le sue caratteristiche strutturali uniche facilitano il legame a idrogeno e le interazioni idrofobiche specifiche, aumentando l'affinità di legame. L'inibitore mostra un profilo cinetico di reazione distintivo, caratterizzato da un'inibizione lenta e sostenuta che consente una modulazione prolungata dell'attività della proteasi. Questo comportamento sottolinea il suo potenziale di regolazione fine dei processi cellulari. |