La classe di inibitori della PRL-3 è composta da sostanze chimiche che modulano direttamente o indirettamente l'attività della proteina PRL-3. Gli inibitori diretti, come l'analogo 1, l'analogo 2, il tienopiridone e l'Nsc-87877, si legano alla PRL-3, inibendo la sua attività di fosfatasi. Ciò interrompe la de-fosforilazione mediata da PRL-3 dei suoi substrati, che può ridurre le vie coinvolte nella proliferazione, migrazione e invasione cellulare. Gli inibitori indiretti, invece, hanno come bersaglio le vie di segnalazione in cui la PRL-3 è coinvolta. La PRL-3 può potenziare l'attivazione delle vie Raf/MEK/ERK e PI3K/Akt, upregolare la segnalazione dell'EGFR e attivare le chinasi della famiglia Src. Di conseguenza, gli inibitori di queste vie o molecole possono indirettamente ridurre l'attività di PRL-3. Tra gli esempi vi sono il sorafenib e il selumetinib, che inibiscono la via Raf/MEK/ERK, il sunitinib, che inibisce la via PI3K/Akt, l'erlotinib, che inibisce la segnalazione dell'EGFR, e il dasatinib, che inibisce le chinasi della famiglia Src. Inoltre, la PRL-3 può upregolare la via Stat3 e quindi gli inibitori di questa via, come S3I-201 e Ruxolitinib, possono anche modulare indirettamente l'attività della PRL-3.
La proteina PRL-3 è anche degradata dal proteasoma, quindi gli inibitori del proteasoma come Bortezomib possono ridurre indirettamente l'attività della PRL-3 interrompendo la sua degradazione. Inibendo le vie di segnalazione legate alla PRL-3 o interrompendo la degradazione della proteina, queste sostanze chimiche possono diminuire i livelli di PRL-3 attiva nella cellula, inibendo così la sua funzione. Il grado preciso in cui l'attività della PRL-3 viene modulata da ciascun inibitore può variare a seconda di una moltitudine di fattori. Tuttavia, questi inibitori forniscono strumenti preziosi per studiare il ruolo della PRL-3 e delle vie ad essa associate nei processi cellulari.
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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PRL-3 Inibitore | 893449-38-2 | sc-222189 | 10 mg | $280.00 | 1 | |
La sostanza chimica “PRL-3 Inhibitor” (CAS 893449-38-2) è un composto specificamente progettato per inibire l'attività di PRL-3 (Phosphatase of Regenerating Liver 3), un enzima noto per promuovere la crescita, l'invasione e le metastasi dei tumori. Mirando alla PRL-3, questo inibitore ne modula la funzione, incidendo potenzialmente sulle vie di segnalazione cellulare coinvolte nella progressione del cancro. | ||||||
NSC 87877 | 56990-57-9 | sc-204139 | 50 mg | $134.00 | 12 | |
NSC-87877 è un duplice inibitore delle fosfatasi Shp2 e PRL-3. Inibendo la PRL-3, impedisce la de-fosforilazione dei suoi substrati, che possono interrompere i percorsi di segnalazione coinvolti nella proliferazione e nella migrazione cellulare. | ||||||
Stat3 Inhibitor VI, S3I-201 | 501919-59-1 | sc-204304 | 10 mg | $148.00 | 104 | |
S3I-201 inibisce la via di Stat3. La PRL-3 può upregolare la via di Stat3, per cui l'inibizione di questa via con S3I-201 può indirettamente ridurre l'attività di PRL-3. | ||||||
Sorafenib | 284461-73-0 | sc-220125 sc-220125A sc-220125B | 5 mg 50 mg 500 mg | $56.00 $260.00 $416.00 | 129 | |
Sorafenib è un inibitore multichinasico che ha come bersaglio le chinasi Raf e VEGFR. Inibendo questi percorsi, il Sorafenib può indirettamente ridurre la PRL-3, in quanto la PRL-3 è nota per potenziare l'attivazione del percorso Raf/MEK/ERK. | ||||||
Sunitinib Malate | 341031-54-7 | sc-220177 sc-220177A sc-220177B | 10 mg 100 mg 3 g | $193.00 $510.00 $1072.00 | 4 | |
Il sunitinib è un inibitore della tirosin-chinasi recettoriale multitarget, che può inibire il percorso PI3K/Akt. Dato che la PRL-3 può attivare il percorso PI3K/Akt, l'inibizione di questo percorso con il Sunitinib può indirettamente ridurre l'attività della PRL-3. | ||||||
Erlotinib, Free Base | 183321-74-6 | sc-396113 sc-396113A sc-396113B sc-396113C sc-396113D | 500 mg 1 g 5 g 10 g 100 g | $85.00 $132.00 $287.00 $495.00 $3752.00 | 42 | |
Erlotinib è un inibitore della tirosin-chinasi dell'EGFR. La PRL-3 può upregolare la segnalazione dell'EGFR, per cui l'inibizione di questa via con Erlotinib può indirettamente ridurre l'attività della PRL-3. | ||||||
Dasatinib | 302962-49-8 | sc-358114 sc-358114A | 25 mg 1 g | $47.00 $145.00 | 51 | |
Dasatinib è un inibitore delle chinasi della famiglia Src. Inibendo le chinasi della famiglia Src, che possono essere attivate dalla PRL-3, il Dasatinib può indirettamente ridurre l'attività di quest'ultima. | ||||||
Selumetinib | 606143-52-6 | sc-364613 sc-364613A sc-364613B sc-364613C sc-364613D | 5 mg 10 mg 100 mg 500 mg 1 g | $28.00 $80.00 $412.00 $1860.00 $2962.00 | 5 | |
Selumetinib è un inibitore della MEK1/2. Inibendo le chinasi MEK1/2, il selumetinib può indirettamente ridurre l'attività della PRL-3, che notoriamente potenzia l'attivazione della via Raf/MEK/ERK. | ||||||
Bortezomib | 179324-69-7 | sc-217785 sc-217785A | 2.5 mg 25 mg | $132.00 $1064.00 | 115 | |
Il bortezomib è un inibitore del proteasoma. Inibendo la funzione del proteasoma, il bortezomib può indirettamente ridurre l'attività della PRL-3, poiché quest'ultima viene degradata dal proteasoma. | ||||||
Ruxolitinib | 941678-49-5 | sc-364729 sc-364729A sc-364729A-CW | 5 mg 25 mg 25 mg | $246.00 $490.00 $536.00 | 16 | |
Ruxolitinib è un inibitore della JAK1/2. Inibendo la via JAK/STAT, il Ruxolitinib può indirettamente ridurre l'attività della PRL-3, in quanto quest'ultima può upregolare la via Stat3. |