Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Linoleic Acid-d4 | 79050-23-0 | sc-224040 sc-224040A | 1 mg 5 mg | $86.00 $387.00 | 1 | |
L'acido linoleico-d4 è un acido grasso deuterato che svolge un ruolo cruciale nella modulazione dell'attività di PPAR grazie alle sue caratteristiche strutturali uniche. La sua marcatura isotopica distinta aumenta la precisione degli studi metabolici, consentendo di tracciare in modo dettagliato il metabolismo lipidico. Il composto si impegna in specifiche interazioni idrofobiche con i PPAR, influenzando l'espressione genica legata all'omeostasi lipidica. Inoltre, la sua cinetica di reazione rivela un'interazione sfumata con le vie di segnalazione a valle, con un impatto sul bilancio energetico cellulare. | ||||||
Linoleic Acid | 60-33-3 | sc-200788 sc-200788A sc-200788B sc-200788C | 100 mg 1 g 5 g 25 g | $33.00 $63.00 $163.00 $275.00 | 4 | |
L'acido linoleico è un acido grasso polinsaturo che influenza in modo significativo le vie di segnalazione PPAR grazie alla sua particolare configurazione a doppio legame. Questa caratteristica strutturale gli permette di formare interazioni specifiche con i recettori PPAR, promuovendo cambiamenti conformazionali che migliorano l'attività trascrizionale. La sua presenza nelle membrane cellulari influisce sulla fluidità e sulla formazione delle zattere lipidiche, che possono modulare l'accessibilità dei recettori e le cascate di segnalazione a valle, con un impatto finale sulla regolazione metabolica. | ||||||
PGA1 (Prostaglandin A1) | 14152-28-4 | sc-201213 sc-201213A | 1 mg 10 mg | $61.00 $284.00 | 2 | |
Il PGA1, un derivato delle prostaglandine, presenta interazioni uniche con i recettori PPAR, facilitando distinti spostamenti conformazionali che ne potenziano l'attività trascrizionale. Le sue caratteristiche strutturali consentono un legame selettivo, influenzando l'espressione genica legata al metabolismo lipidico e all'infiammazione. Inoltre, il ruolo di PGA1 nella modulazione delle vie di segnalazione cellulare è sottolineato dalla sua capacità di alterare le dinamiche di membrana, influenzando la localizzazione del recettore e l'interazione con i coregolatori, regolando così con precisione le risposte metaboliche. | ||||||
Rosiglitazone-d3 Maleate | 155141-29-0 | sc-224260 sc-224260A | 1 mg 5 mg | $140.00 $548.00 | ||
Il rosiglitazone-d3 maleato è un modulatore selettivo dei recettori PPAR, caratterizzato dalla capacità di indurre specifici cambiamenti conformazionali che ottimizzano l'affinità del recettore. Questo composto si impegna in interazioni idrofobiche e legami a idrogeno unici, migliorando la sua stabilità e biodisponibilità. La sua marcatura isotopica distinta consente una tracciabilità precisa negli studi metabolici, fornendo approfondimenti sul suo comportamento cinetico e sull'interazione con le vie di segnalazione a valle, influenzando in ultima analisi l'omeostasi cellulare. | ||||||
Rosiglitazone-d3 | sc-219992 | 1 mg | $330.00 | |||
Il rosiglitazone-d3 è un agonista PPAR selettivo caratterizzato da una marcatura isotopica unica, che ne migliora la tracciabilità negli studi metabolici. Questo composto presenta interazioni molecolari distinte, tra cui forze di van der Waals e stacking π-π, che stabilizzano il suo legame con i recettori PPAR. Il suo profilo cinetico rivela una rapida associazione e una più lenta dissociazione, consentendo un impegno prolungato del recettore. La sostituzione isotopica aiuta inoltre a delucidare le vie metaboliche senza interferenze da parte di composti endogeni. | ||||||
Fenofibrate-d6 | 49562-28-9 (unlabeled) | sc-218470 | 1 mg | $301.00 | ||
Il fenofibrato-d6 è un derivato deuterato che attiva selettivamente i recettori PPAR, facilitando la modulazione del metabolismo lipidico. La sua esclusiva etichettatura isotopica migliora la precisione del tracciamento metabolico, consentendo un'analisi cinetica dettagliata. Il composto presenta interazioni molecolari distinte, tra cui contatti idrofobici potenziati e forze di van der Waals specifiche, che contribuiscono alla sua stabilità e selettività recettoriale. Questo comportamento aiuta a chiarire le dinamiche delle vie di regolazione dei lipidi. | ||||||
rosiglitazone hydrochloride | 302543-62-0 | sc-280068 | 5 mg | $340.00 | ||
Il rosiglitazone cloridrato è un potente agonista PPAR che si impegna in specifiche interazioni idrogeno-legame e idrofobiche con i siti recettoriali, promuovendo cambiamenti conformazionali che aumentano la trascrizione genica legata al metabolismo del glucosio e dei lipidi. Le sue caratteristiche strutturali uniche consentono un legame selettivo, influenzando le vie di segnalazione a valle. La stabilità del composto è attribuita al suo profilo di solubilità e alla sua cinetica di interazione, che ne facilitano il ruolo nella regolazione metabolica. | ||||||
3-Thiatetradecanoic Acid | 116296-31-2 | sc-205115 sc-205115A | 1 mg 5 mg | $49.00 $222.00 | ||
L'acido 3-tiatetradecanoico è un acido grasso unico che interagisce con i recettori PPAR attraverso specifiche interazioni idrofobiche e legami a idrogeno, promuovendo l'attivazione del recettore. Le sue caratteristiche strutturali facilitano distinti cambiamenti conformazionali nel recettore, potenziando l'attività trascrizionale. Il composto presenta una notevole affinità per i bilayer lipidici, influenzando la fluidità e la dinamica della membrana. Inoltre, la sua reattività come alogenuro acido consente modifiche chimiche versatili, ampliando le sue potenziali applicazioni in vari percorsi biochimici. | ||||||
Sipoglitazar | 342026-92-0 | sc-472915 | 0.5 mg | $430.00 | ||
Il Sipoglitazar è un modulatore selettivo dei recettori PPAR, caratterizzato dalla capacità di impegnarsi in interazioni elettrostatiche uniche che stabilizzano i complessi recettore-ligando. Questo composto promuove distinti cambiamenti allosterici, aumentando l'affinità del recettore per i coattivatori. La sua natura lipofila consente un'efficace penetrazione nella membrana, influenzando le vie di segnalazione cellulare. Inoltre, la reattività del Sipoglitazar come alogenuro acido consente diverse trasformazioni sintetiche, ampliando la sua utilità chimica in vari contesti di ricerca. |