Gli inibitori chimici di GM2-AP possono esercitare i loro effetti inibitori attraverso vari meccanismi che influenzano l'ambiente lipidico della proteina e il traffico cellulare. La metil-β-ciclodestrina influisce sulla funzionalità della GM2-AP estraendo il colesterolo dalle membrane cellulari, interrompendo così le zattere lipidiche in cui la GM2-AP è attiva. Analogamente, la filippina si lega al colesterolo, perturbando le zattere lipidiche e inibendo di conseguenza le attività di GM2-AP associate alle zattere. U18666A interrompe il traffico intracellulare di colesterolo, con conseguente accumulo e potenziale alterazione dei microambienti ricchi di colesterolo cruciali per l'attività di GM2-AP. La genisteina inibisce le tirosin-chinasi che possono essere coinvolte nella localizzazione e nella funzione di GM2-AP, suggerendo un mezzo indiretto di inibizione attraverso l'interferenza con il traffico di proteine e le vie di segnalazione cellulare. Il progesterone modula il metabolismo degli sfingolipidi, che può influenzare la GM2-AP alterando la composizione lipidica delle membrane in cui la GM2-AP funziona.
La clorpromazina e l'imipramina agiscono entrambe come inibitori della sfingomielinasi acida, che a sua volta può portare a cambiamenti nella composizione lipidica, influenzando indirettamente la GM2-AP interrompendo i suoi processi dipendenti dai lipidi. GW4869 inibisce analogamente la sfingomielinasi acida, influenzando la composizione lipidica e potenzialmente i domini della zattera lipidica essenziali per l'attività di GM2-AP. NB-DNJ e D-PDMP sono inibitori della glucosilceramide sintasi, che possono avere un impatto su GM2-AP riducendo la sintesi di glicosfingolipidi e quindi influenzando il pool di substrati lipidici necessari per la funzione di GM2-AP. La tapigargina altera l'omeostasi del calcio inibendo la Ca2+ ATPasi del sarco/reticolo endoplasmatico, che può influenzare la GM2-AP modificandone la conformazione o il traffico, processi che dipendono dal calcio. Infine, la bafilomicina A1 inibisce la H+-ATPasi di tipo vacuolare, che può aumentare il pH lisosomiale, influendo negativamente sull'ambiente acido di cui GM2-AP ha bisogno per funzionare in modo ottimale.
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Schermo:
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Bafilomycin A1 | 88899-55-2 | sc-201550 sc-201550A sc-201550B sc-201550C | 100 µg 1 mg 5 mg 10 mg | $96.00 $250.00 $750.00 $1428.00 | 280 | |
La bafilomicina A1 è un inibitore specifico della H+-ATPasi di tipo vacuolare. Inibendo questo enzima, può portare ad un aumento del pH lisosomiale, che può inibire l'attività di GM2-AP influenzando l'ambiente acido necessario per il suo funzionamento ottimale. | ||||||