Gli inibitori di FAT1 sono una classe di composti chimici che mirano a modulare l'attività della proteina FAT1, un membro della famiglia delle caderine. La proteina FAT1 è una caderina atipica, caratterizzata da un dominio extracellulare straordinariamente grande, che comprende numerose ripetizioni di caderina e un dominio intracellulare distinto che può interagire con varie molecole di segnalazione. L'inibizione di FAT1 può portare ad alterazioni nei processi cellulari come l'adesione, la migrazione e la polarità cellulare, dato che FAT1 è coinvolto nella regolazione di queste vie. FAT1 è un componente cruciale della via di segnalazione di Hippo, che svolge un ruolo significativo nel controllo della proliferazione e dell'apoptosi cellulare. Inibendo FAT1, questi agenti chimici possono influenzare gli eventi di segnalazione a valle all'interno di questa via, portando potenzialmente a modifiche del comportamento cellulare. Da un punto di vista strutturale, gli inibitori di FAT1 possiedono spesso strutture molecolari uniche, progettate per interagire con regioni specifiche della proteina FAT1. Questi inibitori possono essere piccole molecole o farmaci biologici più grandi, progettati per legare i domini extracellulari della caderina o i segmenti intracellulari che si impegnano nelle interazioni proteina-proteina. La progettazione di questi inibitori comporta in genere studi dettagliati sulla relazione struttura-attività (SAR) per ottimizzare l'affinità di legame e la selettività per FAT1 rispetto ad altri membri della famiglia delle cadherine. Questa selettività è fondamentale perché la famiglia delle caderine è ampia e gli effetti fuori bersaglio potrebbero derivare da interazioni con altre caderine. L'interazione precisa tra gli inibitori di FAT1 e la loro proteina bersaglio può essere chiarita attraverso tecniche come la cristallografia a raggi X o la microscopia crioelettronica, che forniscono dati strutturali ad alta risoluzione. Questi dati sono preziosi per comprendere la dinamica molecolare dell'inibizione di FAT1 e per guidare la progettazione di inibitori di nuova generazione con una maggiore specificità ed efficacia nel modulare le vie cellulari bersaglio.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Cisplatin | 15663-27-1 | sc-200896 sc-200896A | 100 mg 500 mg | $76.00 $216.00 | 101 | |
I farmaci chemioterapici possono influenzare le vie di segnalazione dell'adesione cellulare e della crescita, con un potenziale impatto su FAT1. | ||||||
Bleomycin | 11056-06-7 | sc-507293 | 5 mg | $270.00 | 5 | |
Induce danni al DNA, influenzando potenzialmente le vie cellulari che coinvolgono FAT1. | ||||||
Etoposide (VP-16) | 33419-42-0 | sc-3512B sc-3512 sc-3512A | 10 mg 100 mg 500 mg | $32.00 $170.00 $385.00 | 63 | |
Inibisce la DNA topoisomerasi II, con possibili effetti sulle vie correlate a FAT1. | ||||||
Fluorouracil | 51-21-8 | sc-29060 sc-29060A | 1 g 5 g | $36.00 $149.00 | 11 | |
La chemioterapia con antimetaboliti potrebbe avere un impatto sui processi di segnalazione cellulare e di adesione che coinvolgono FAT1. | ||||||
Y-27632, free base | 146986-50-7 | sc-3536 sc-3536A | 5 mg 50 mg | $182.00 $693.00 | 88 | |
Inibitore della Rho chinasi, potrebbe influenzare l'organizzazione citoscheletrica e potenzialmente influenzare le funzioni legate a FAT1. | ||||||