Date published: 2025-9-11

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CRIF1 Inibitori

I comuni inibitori del CRIF1 includono, a titolo esemplificativo, l'actinomicina D CAS 50-76-0, il 2-deossi-D-glucosio CAS 154-17-6, la metformina CAS 657-24-9, il rotenone CAS 83-79-4 e l'auranofin CAS 34031-32-8.

Il CRIF1 (CR6-Interacting Factor 1), che funge da perno del sistema di fosforilazione ossidativa mitocondriale (OXPHOS), è fondamentale per l'integrazione dei polipeptidi codificati dal DNA mitocondriale nella membrana mitocondriale. Questa funzione è fondamentale per il corretto assemblaggio e funzionamento dei complessi OXPHOS, che sono parte integrante della produzione di energia cellulare. Facilitando l'assemblaggio preciso di questi complessi, CRIF1 non solo supporta la produzione efficiente di ATP, ma svolge anche un ruolo significativo nel mantenimento dell'omeostasi mitocondriale e cellulare. L'inibizione di CRIF1 può interrompere questi processi, portando a una funzione mitocondriale compromessa, a una ridotta produzione di ATP e a un equilibrio energetico cellulare perturbato. Questa interruzione può avere effetti profondi sulla crescita, la differenziazione e la sopravvivenza delle cellule, dato il ruolo centrale dei mitocondri nel metabolismo energetico, nella regolazione delle specie reattive dell'ossigeno (ROS) e nell'apoptosi.

I meccanismi alla base dell'inibizione della funzione di CRIF1 sono molteplici e possono verificarsi a vari livelli, tra cui la repressione trascrizionale, le modifiche post-traduzionali e l'interferenza con la localizzazione mitocondriale di CRIF1 o la sua interazione con i ribosomi mitocondriali. La downregulation trascrizionale di CRIF1 può derivare da vie di segnalazione che rispondono allo stress cellulare o a stati metabolici alterati, che possono de-enfatizzare la biogenesi mitocondriale o l'assemblaggio dell'OXPHOS a favore di vie di sopravvivenza. Le modifiche post-traduzionali come la fosforilazione, l'ubiquitinazione o l'acetilazione possono alterare la stabilità di CRIF1, la sua capacità di interagire con i componenti mitocondriali chiave o la sua capacità di localizzarsi correttamente all'interno dei mitocondri. Inoltre, i fattori che interrompono l'interazione tra CRIF1 e le proteine ribosomiali mitocondriali possono ostacolare l'assemblaggio dei complessi OXPHOS, impedendo il corretto inserimento dei polipeptidi codificati dai mitocondri nella membrana mitocondriale. Tale inibizione della funzione di CRIF1 riflette un meccanismo di regolazione attraverso il quale le cellule possono modulare l'attività mitocondriale e la produzione di energia in risposta alle mutevoli condizioni ambientali e alle richieste cellulari, mantenendo così l'omeostasi energetica e adattandosi allo stress metabolico.

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