Gli inibitori chimici di C17orf55 disturbano la funzione della proteina colpendo vari aspetti del ciclo di divisione cellulare, in particolare la dinamica dei microtubuli e la formazione dell'apparato del fuso. Il paclitaxel e la vinblastina interferiscono con la funzione dei microtubuli, che è parte integrante della divisione cellulare. Il paclitaxel ottiene questo risultato stabilizzando i microtubuli, impedendo il loro smontaggio e ostacolando così la formazione del fuso mitotico. La vinblastina, invece, si lega alla tubulina, l'elemento costitutivo dei microtubuli, e ne inibisce l'assemblaggio. Questa azione determina l'inibizione della funzione del fuso mitotico, necessaria per il successo della divisione cellulare. Analogamente, la colchicina e la podofillotossina hanno come bersaglio la tubulina: la colchicina si lega alla tubulina e ne inibisce la polimerizzazione, impedendo così la formazione dei microtubuli, mentre la podofillotossina impedisce anche la polimerizzazione della tubulina, interrompendo la formazione dei microtubuli.
Il monastrolo e la S-Trityl-L-cisteina si concentrano sull'inibizione della chinesina Eg5, una proteina motrice essenziale per la separazione dei centrosomi e la formazione del fuso bipolare. Il monastrolo inibisce specificamente la funzione di Eg5, portando alla formazione di fusi monopolari, inefficaci nella divisione cellulare. Anche la S-Trityl-L-cisteina inibisce Eg5, rafforzando l'inibizione dell'apparato del fuso mitotico. Il nocodazolo contribuisce a questa interruzione depolimerizzando i microtubuli, portando alla disintegrazione della rete di microtubuli essenziale per la mitosi. Alisertib, ZM 447439 e BI 2536 adottano un approccio leggermente diverso, inibendo le chinasi essenziali coinvolte nella progressione del ciclo cellulare. Alisertib inibisce l'Aurora A chinasi, fondamentale per l'ingresso nella mitosi e l'assemblaggio del fuso, mentre ZM 447439 inibisce l'Aurora chinasi, influenzando la citocinesi e l'allineamento dei cromosomi. BI 2536 inibisce la polo-like chinasi 1 (PLK1), che influisce sulla formazione del fuso e sulla regolazione del checkpoint. Il purvalanolo A ha come bersaglio le chinasi ciclina-dipendenti, essenziali per la progressione del ciclo cellulare. Inibendo queste chinasi, Purvalanol A arresta il ciclo cellulare. Infine, SP600125 inibisce la Jun N-terminal kinase (JNK), che influisce sulla progressione del ciclo cellulare e sulla capacità della cellula di dividersi, influenzando così indirettamente il ruolo di C17orf55 in questi processi. Ognuno di questi inibitori chimici, attraverso i loro meccanismi unici, può disturbare il normale funzionamento di C17orf55, che svolge un ruolo nella progressione del ciclo cellulare e nella mitosi.
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