Gli inibitori di ADRM1 appartengono a una classe di sostanze chimiche progettate per modulare l'attività di ADRM1, noto anche come Rpn13 o ARM1, un componente vitale del sistema ubiquitina-proteasoma (UPS). Il sistema ubiquitina-proteasoma svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'omeostasi proteica cellulare, garantendo che le proteine siano correttamente ripiegate e prontamente degradate quando necessario. ADRM1, all'interno di questo sistema, funge da recettore dell'ubiquitina, favorendo il riconoscimento e la consegna delle proteine ubiquitinate al proteasoma per la degradazione. Gli inibitori di questa classe sono utilizzati principalmente a scopo di ricerca per sondare gli intricati meccanismi che regolano il turnover e la degradazione delle proteine all'interno delle cellule.
Dal punto di vista chimico, gli inibitori di ADRM1 comprendono un'ampia gamma di composti, tra cui piccole molecole, peptidi e agenti derivati da prodotti naturali. Le piccole molecole sono tipicamente progettate per interrompere l'interazione tra ADRM1 e i substrati ubiquitinati, ostacolando così il processo di degradazione delle proteine. Gli inibitori peptidici sono progettati meticolosamente per imitare specifici motivi di legame riconosciuti da ADRM1, inibendo in modo competitivo la sua capacità di impegnarsi con le proteine ubiquitinate. Inoltre, i composti derivati da prodotti naturali, provenienti da piante o microrganismi, possono avere effetti inibitori su ADRM1 attraverso diversi meccanismi. I ricercatori in questo campo utilizzano spesso approcci computazionali come il docking molecolare e lo screening virtuale per prevedere gli inibitori di ADRM1. Questi metodi consentono agli scienziati di valutare l'affinità di legame e le interazioni di vari composti con i siti attivi di ADRM1, favorendo la scoperta e lo sviluppo di nuovi inibitori. La classe chimica degli inibitori di ADRM1 serve come strumento indispensabile per l'indagine scientifica sul complesso funzionamento dell'UPS, aiutando a svelare il suo significato in vari processi cellulari e contesti biologici.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Cycloheximide | 66-81-9 | sc-3508B sc-3508 sc-3508A | 100 mg 1 g 5 g | $40.00 $82.00 $256.00 | 127 | |
Sebbene sia nota principalmente come inibitore della sintesi proteica, la cicloeximide può inibire indirettamente ADRM1 interrompendo i normali processi di degradazione delle proteine. | ||||||
Actinonin | 13434-13-4 | sc-201289 sc-201289B | 5 mg 10 mg | $160.00 $319.00 | 3 | |
L'actinonina è un composto derivato da un prodotto naturale che è stato segnalato per inibire ADRM1, contribuendo alla regolazione dell'omeostasi proteica. | ||||||
IU1 | 314245-33-5 | sc-361215 sc-361215A sc-361215B | 10 mg 50 mg 100 mg | $138.00 $607.00 $866.00 | 2 | |
IU1 è una piccola molecola inibitrice degli enzimi deubiquitinanti ed è stata studiata per il suo potenziale nell'interrompere le vie di degradazione proteasomica mediate da ADRM1. | ||||||
WP1130 | 856243-80-6 | sc-364650 sc-364650A | 10 mg 50 mg | $480.00 $1455.00 | 1 | |
WP1130 è un piccolo inibitore molecolare che può influenzare indirettamente ADRM1 inibendo gli enzimi deubiquitinasi, con conseguente accumulo di proteine e stress cellulare. | ||||||