Gli attivatori chimici del corepressore che interagisce con BCL6 agiscono modulando lo stato di acetilazione degli istoni, che a sua volta influisce sulla struttura della cromatina e sulla capacità del corepressore di legarsi ai geni bersaglio. Le istone deacetilasi (HDAC) sono enzimi che rimuovono i gruppi acetilici dagli istoni, determinando una conformazione chiusa della cromatina e una ridotta espressione genica. I composti elencati, come la tricostatina A, il Vorinostat e l'acido valproico, sono inibitori delle HDAC, ovvero impediscono a questi enzimi di rimuovere i gruppi acetile dagli istoni. Di conseguenza, gli istoni rimangono acetilati, il che è associato a una struttura cromatinica più aperta. Questo stato aperto può facilitare il reclutamento del corepressore che interagisce con BCL6, aumentando la sua capacità di reprimere la trascrizione genica. L'aumento dei livelli di acetilazione, mantenuto dagli inibitori HDAC come Romidepsin, Entinostat e Panobinostat, favorisce l'attivazione del corepressore che interagisce con BCL6 migliorando la sua associazione con la cromatina, esercitando così più efficacemente i suoi effetti di silenziamento genico.
A completamento di questo meccanismo, sostanze chimiche come Belinostat, Mocetinostat e Givinostat contribuiscono ad aumentare l'acetilazione degli istoni. Questo cambiamento biochimico può attivare il corepressore interagente con BCL6, che si basa su uno specifico contesto cromatinico per legarsi efficacemente e reprimere l'espressione genica. Analogamente, anche la chidamide, il pracinostat e la tacedinalina inibiscono l'attività delle HDAC, determinando un aumento dell'acetilazione degli istoni. L'aumento dell'acetilazione può servire come segnale per l'attivazione del corepressore che interagisce con BCL6, consentendogli di legarsi più facilmente alla cromatina. Il tema costante di queste sostanze chimiche è la loro capacità di mantenere un ambiente cromatinico favorevole all'attivazione del corepressore interagente con BCL6, facilitando così il suo ruolo nella repressione genica. In tal modo, questi inibitori HDAC svolgono un ruolo cruciale nel consentire al corepressore interagente con BCL6 di esercitare la sua funzione all'interno della cellula.
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Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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SB939 | 929016-96-6 | sc-364610 sc-364610A | 5 mg 50 mg | $205.00 $834.00 | ||
L'SB939, un inibitore dell'HDAC, può aumentare l'acetilazione degli istoni e quindi attivare il corepressore che interagisce con BCL6, facilitando il suo legame e la repressione delle regioni geniche bersaglio. | ||||||
CI 994 | 112522-64-2 | sc-205245 sc-205245A | 10 mg 50 mg | $97.00 $525.00 | 1 | |
La tacedinalina, nota come CI-994 e inibitore HDAC, può aumentare l'acetilazione degli istoni, che può attivare il corepressore che interagisce con BCL6, migliorando la sua associazione alla cromatina e la sua capacità repressiva. |