Date published: 2025-9-11

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Ula1 Inibitori

Gli inibitori di Ula1 più comuni includono, ma non solo, la tricostatina A CAS 58880-19-6, il bortezomib CAS 179324-69-7, l'MLN 4924 CAS 905579-51-3, il C646 CAS 328968-36-1 e la cicloeximide CAS 66-81-9.

Gli inibitori chimici di Ula1 includono una varietà di composti che possono interferire con il suo ruolo nell'incorporazione della selenocisteina durante la traduzione. La tricostatina A, un inibitore dell'istone deacetilasi, può alterare lo stato di acetilazione delle proteine coinvolte nel meccanismo di traduzione, influenzando la funzione di Ula1. Analogamente, il C646 può inibire l'attività acetiltransferasica di p300/CBP, portando potenzialmente a una diminuzione dei livelli di acetilazione delle proteine che interagiscono con Ula1 o lo regolano, influenzandone così l'attività. Il bortezomib e l'epossomicina, entrambi inibitori del proteasoma, possono portare a un accumulo di proteine solitamente destinate alla degradazione, alterando l'ambiente cellulare e influenzando indirettamente la funzione di Ula1. Anche MG-132 inibisce l'attività del proteasoma, che può causare un accumulo di proteine poliubiquitinate, influenzando ulteriormente l'ambiente cellulare in cui opera Ula1.

Inoltre, MLN4924 inibisce l'enzima attivatore NEDD8, che può influire sulla neddilazione delle proteine che fanno parte del percorso di Ula1, influenzandone la funzione. La cicloeximide e l'anisomicina interferiscono con la biosintesi proteica: la prima inibisce la fase di traslocazione e la seconda l'allungamento della catena peptidica, entrambe in grado di ridurre il numero di proteine nascenti che richiedono il coinvolgimento di Ula1 nell'incorporazione della selenocisteina. La puromicina, causando la terminazione prematura della catena, può ridurre il pool di proteine che raggiungono lo stadio in cui è necessaria l'attività di Ula1. La tunicamicina, che blocca la glicosilazione N-linked, può influire sul corretto ripiegamento e sulla funzione delle proteine glicosilate coinvolte con Ula1, inibendone indirettamente l'attività. Il 17-AAG, un inibitore di Hsp90, può destabilizzare le proteine che interagiscono con il percorso di Ula1, interrompendone la funzione. Infine, l'Auranofin, inibendo la tioredoxina reduttasi, può alterare lo stato redox delle proteine all'interno della via Ula1, influenzando l'attività di Ula1 nel complesso processo di incorporazione della selenocisteina nelle selenoproteine.

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