Date published: 2025-9-11

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TMPRSS11E2 Inibitori

I comuni inibitori del TMPRSS11E2 includono, a titolo esemplificativo, la nifedipina CAS 21829-25-4, il troglitazone CAS 97322-87-7, l'acido α-lipoico CAS 1077-28-7, la niclosamide CAS 50-65-7 e l'acido betulinico CAS 472-15-1.

Gli inibitori di TMPRSS11E2 sono una classe di composti chimici progettati per colpire e inibire specificamente l'attività della proteina TMPRSS11E2, un membro della famiglia delle serin-proteasi transmembrana coinvolte in processi biologici chiave. Questi inibitori funzionano principalmente legandosi al sito attivo della proteina TMPRSS11E2, bloccandone l'interazione con i substrati naturali e impedendole di catalizzare le reazioni proteolitiche. Occupando il sito attivo, gli inibitori di TMPRSS11E2 interferiscono con la capacità della proteina di svolgere le sue normali funzioni enzimatiche, interrompendo di fatto il suo ruolo nei percorsi biochimici correlati. In alcuni casi, questi inibitori possono anche interagire con siti allosterici situati lontano dal sito attivo, inducendo cambiamenti conformazionali che riducono o aboliscono l'attività della proteina. Il legame degli inibitori di TMPRSS11E2 è tipicamente stabilizzato da forze non covalenti come il legame idrogeno, le interazioni idrofobiche, le forze di van der Waals e le interazioni ioniche, che contribuiscono ad ancorare gli inibitori in posizione e a potenziarne l'efficacia inibitoria.La diversità strutturale degli inibitori di TMPRSS11E2 è fondamentale per la loro capacità di interagire in modo specifico ed efficace con la proteina. Questi inibitori presentano spesso gruppi funzionali come gruppi idrossilici, carbossilici o amminici, essenziali per la formazione di legami idrogeno o interazioni ioniche con residui critici nei siti attivi o allosterici di TMPRSS11E2. Inoltre, gli anelli aromatici e le strutture eterocicliche sono componenti comuni di questi inibitori, in quanto migliorano le interazioni idrofobiche con le regioni non polari della proteina, stabilizzando ulteriormente il complesso inibitore-proteina. Le proprietà fisico-chimiche degli inibitori di TMPRSS11E2, tra cui il peso molecolare, la solubilità, la lipofilia e la polarità, sono state accuratamente ottimizzate per garantire l'efficacia degli inibitori in una serie di ambienti biologici. Le regioni idrofobiche all'interno degli inibitori consentono loro di interagire con le tasche non polari della proteina, mentre i gruppi funzionali polari assicurano la solubilità e facilitano interazioni specifiche con i residui polari. Questo equilibrio di proprietà idrofile e idrofobiche consente agli inibitori di TMPRSS11E2 di ottenere un'inibizione selettiva e stabile della proteina in diverse condizioni biologiche.

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