Date published: 2025-10-27

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Selenoprotein R Attivatori

I comuni attivatori della selenoproteina R includono, a titolo esemplificativo, il selenio CAS 7782-49-2, la N-acetil-L-cisteina CAS 616-91-1, l'acido α-lipoico CAS 1077-28-7, il perossido di idrogeno CAS 7722-84-1 e l'ebselene CAS 60940-34-3.

Gli attivatori della selenoproteina R comprendono un insieme eterogeneo di composti chimici che contribuiscono a potenziare l'attività enzimatica di MSRB1, principalmente attraverso la loro influenza sull'ambiente redox cellulare e sulla biodisponibilità del selenio. Il selenio stesso è fondamentale per la funzionalità della selenoproteina R, in quanto costituisce parte integrante del sito attivo della proteina, contribuendo direttamente alla sua capacità di catalizzare la riduzione dei residui di metionina ossidati nelle proteine. L'acido metilselenico favorisce questo processo aumentando il pool di selenio biodisponibile, necessario per le corrette prestazioni strutturali e catalitiche di MSRB1. La N-acetilcisteina e l'acido alfa-lipoico rafforzano la capacità antiossidante della cellula aumentando rispettivamente i livelli di glutatione e la sua rigenerazione, promuovendo così indirettamente il ruolo antiossidante della selenoproteina R. La disponibilità di glutatione è fondamentale, in quanto mantiene lo stato redox di cui la selenoproteina R ha bisogno per funzionare in modo ottimale, ulteriormente supportata dalla vitamina E e dall'acido ascorbico, entrambi in grado di preservare l'integrità cellulare dal danno ossidativo e di contribuire al riciclo degli antiossidanti.

L'applicazione di basse concentrazioni di perossido di idrogeno come molecola di segnalazione può stimolare la risposta antiossidante, aumentando potenzialmente l'attività della selenoproteina R come parte di una risposta adattativa allo stress ossidativo lieve. L'apporto di metionina, il substrato per l'attività reduttasica di MSRB1, assicura che non manchino i bersagli per l'azione dell'enzima, consentendogli di operare a pieno regime. La riboflavina è coinvolta indirettamente in quanto funge da precursore del flavin adenina dinucleotide (FAD), che è un cofattore per molte reazioni redox all'interno della cellula, comprese quelle mediate da MSRB1. Anche l'ebselen e il solfato di rame(II) svolgono un ruolo: il primo imitando l'attività della glutatione perossidasi, riducendo così lo stress ossidativo e la competizione per i substrati, e il secondo stimolando le difese antiossidanti cellulari in modo da aumentare la richiesta dell'attività enzimatica di MSRB1.

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