Date published: 2025-9-11

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MCM3 Inibitori

Gli inibitori comuni di MCM3 includono, ma non solo, il cisplatino CAS 15663-27-1, la 2'-deossi-2',2'-difluorocitidina CAS 95058-81-4, l'afidicolina CAS 38966-21-1, l'idrossiurea CAS 127-07-1 e la timidina CAS 50-89-5.

La classe chimica degli inibitori di MCM3 comprende una serie di composti che modulano in modo intricato l'attività del componente 3 del complesso di mantenimento del minicromosoma (MCM3), un attore cruciale nella replicazione del DNA e nella progressione del ciclo cellulare. Tra gli inibitori selezionati, vengono impiegati sia meccanismi diretti che indiretti per ostacolare la funzione di MCM3, riflettendo la complessità dei processi cellulari governati da questa elicasi replicativa. Gli inibitori diretti, come l'afidicolina e la roscovitina, esercitano i loro effetti interagendo direttamente con MCM3 o con proteine strettamente associate. L'afidicolina, un inibitore specifico delle polimerasi replicative, si lega al sito catalitico della DNA polimerasi α, impedendo la sintesi del DNA e inibendo direttamente la funzione di svolgimento di MCM3. D'altra parte, la roscovitina inibisce direttamente le chinasi ciclina-dipendenti, compresa la CDK2, interrompendo la fosforilazione di MCM3 e impedendo l'avvio della replicazione del DNA.

Gli inibitori indiretti, tra cui il cisplatino e la gemcitabina, influenzano l'attività di MCM3 attraverso la perturbazione di processi cellulari più ampi. Il cisplatino induce legami crociati e addotti del DNA, interrompendo la replicazione del DNA e inibendo indirettamente MCM3. Analogamente, la gemcitabina, un analogo nucleosidico, si incorpora nelle catene di DNA in crescita durante la replicazione, causando la terminazione della catena e ostacolando la funzione di MCM3 impedendo la sintesi del DNA. Inoltre, composti come l'HU (idrossiurea) e la timidina mostrano un'inibizione indiretta, influenzando la replicazione del DNA. L'HU induce uno stress da replicazione inibendo la ribonucleotide reduttasi, riducendo il pool di desossiribonucleotidi e ostacolando la funzione di MCM3. La timidina, come nucleoside, compete con la deossitimidina trifosfato durante la replicazione, rallentando la sintesi del DNA e inibendo indirettamente MCM3. Inoltre, gli inibitori indiretti come la doxorubicina e l'etoposide hanno un impatto su MCM3 attraverso la loro influenza sulla replicazione del DNA e sulle topoisomerasi. La doxorubicina si intercala nel DNA e inibisce la topoisomerasi II, inducendo danni al DNA e stress da replicazione, inibendo indirettamente MCM3. L'etoposide forma un complesso con la topoisomerasi II e il DNA, inducendo rotture del filamento di DNA e stress da replicazione, fornendo un meccanismo indiretto per inibire MCM3.

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