Date published: 2025-9-30

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mAChR M2 Inibitori

Gli inibitori comuni del mAChR M2 includono, ma non solo, AF-DX 384 CAS 118290-27-0, AQ-RA 741 CAS 123548-16-3, Biperiden cloridrato CAS 1235-82-1, AF-DX 116 CAS 102394-31-0 e Telenzepina diidrocloruro CAS 147416-96-4.

Gli inibitori del recettore muscarinico dell'acetilcolina M2 (mAChR M2) sono una classe di composti chimici che mirano specificamente a modulare l'attività del sottotipo M2 dei recettori muscarinici dell'acetilcolina. Il recettore M2 è un recettore accoppiato a proteine G (GPCR) che è prevalentemente accoppiato alla famiglia Gi/o delle proteine G, che inibiscono l'attività dell'adenilato ciclasi, riducono i livelli di AMP ciclico (cAMP) e modulano la conduttanza dei canali ionici, in particolare i canali del potassio. Inibendo il recettore M2, gli inibitori del mAChR M2 possono interrompere questa via di segnalazione, portando ad alterazioni degli eventi di segnalazione a valle, tra cui variazioni delle concentrazioni di cAMP e del flusso ionico. Queste alterazioni possono avere conseguenze significative sulla funzione cellulare, in particolare nei tessuti in cui il recettore M2 è densamente espresso, come i tessuti cardiaci e muscolari lisci, nonché in alcuni circuiti neurali. La specificità di questi inibitori per il sottotipo M2, rispetto ad altri sottotipi di recettori muscarinici (M1, M3, M4, M5), è fondamentale per comprendere il loro ruolo nella modulazione di specifici processi fisiologici.

A livello molecolare, gli inibitori del mAChR M2 si legano tipicamente ai siti ortosterici o allosterici del recettore M2, determinando cambiamenti conformazionali che bloccano direttamente la capacità del recettore di legare l'acetilcolina o modulano l'efficacia di segnalazione del recettore. Queste interazioni di legame sono spesso caratterizzate da elevata affinità e selettività, essenziali per le loro specifiche azioni inibitorie sul sottotipo M2. La diversità strutturale degli inibitori del mAChR M2 consente una serie di modalità di legame e di meccanismi d'azione, dall'antagonismo competitivo sul sito ortosterico alla modulazione non competitiva sui siti allosterici. Questa diversità si riflette anche nelle diverse proprietà fisico-chimiche di questi inibitori, tra cui la loro lipofilia, il peso molecolare e la presenza di gruppi funzionali che contribuiscono al legame con il recettore. Lo studio degli inibitori del mAChR M2 è quindi un campo complesso che si interseca con vari aspetti della farmacologia molecolare, della biologia dei recettori e della biochimica, offrendo spunti di riflessione sui meccanismi fondamentali della modulazione della segnalazione dei GPCR.

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