Date published: 2025-9-11

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GMCL1L Inibitori

I comuni inibitori di GMCL1L includono, ma non sono limitati a, MG-132 [Z-Leu- Leu-Leu-CHO] CAS 133407-82-6, Bortezomib CAS 179324-69-7, MLN 4924 CAS 905579-51-3, Lactacystin CAS 133343-34-7 e Withaferin A CAS 5119-48-2.

Gli inibitori di GMCL1L comprendono una serie di composti che sono principalmente coinvolti nell'inibizione del sistema ubiquitina-proteasoma (UPS) e del percorso autofagia-lisoma, entrambi fondamentali per la degradazione e il turnover delle proteine all'interno della cellula. Gli inibitori del proteasoma come MG132, Bortezomib, Velcade, Lactacystin, Withaferin A, Epoxomicin, Oprozomib e Carfilzomib possono interferire con la funzione del proteasoma 26S, portando a un accumulo di proteine ubiquitinate. Questo accumulo può influire indirettamente su proteine come GMCL1L che fanno parte o sono correlate all'UPS. L'inibizione dell'UPS può determinare un'alterazione dell'omeostasi proteica, che può influenzare la stabilità e la funzione di varie proteine, tra cui GMCL1L.

Al contrario, composti come la clorochina, la 3-metiladenina e il cloruro di ammonio hanno come bersaglio la via dell'autofagia-lisoma. La clorochina e la 3-metiladenina sono note per bloccare diverse fasi dell'autofagia, un processo che può lavorare in tandem con l'UPS per regolare la degradazione delle proteine e l'omeostasi cellulare. Il cloruro di ammonio agisce aumentando il pH dei lisosomi e inibendo gli enzimi responsabili della degradazione delle proteine all'interno di questi organelli. Agendo su queste vie, questi inibitori possono influenzare indirettamente il contesto cellulare in cui opera GMCL1L. Inoltre, MLN4924 inibisce l'enzima attivante NEDD8, influenzando il processo di neddilazione che può modificare le proteine coinvolte nell'UPS ed eventualmente interagire con GMCL1L.

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