Date published: 2025-9-10

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ERV3 Inibitori

I comuni inibitori di ERV3 includono, ma non solo, la staurosporina CAS 62996-74-1, LY 294002 CAS 154447-36-6, la rapamicina CAS 53123-88-9, U-0126 CAS 109511-58-2 e SB 203580 CAS 152121-47-6.

Gli inibitori di ERV3 rappresentano una classe di composti chimici specificamente progettati per attenuare l'attività del retrovirus endogeno di gruppo 3 (ERV3) a livello molecolare. Questi inibitori sono caratterizzati dalla capacità di interferire con la replicazione e la funzione degli elementi ERV3 all'interno del genoma umano. L'ERV3 è un retrovirus endogeno che si è integrato nel DNA umano e, pur essendo generalmente inattivo, è stato coinvolto in vari processi cellulari. Gli inibitori agiscono mirando alle proteine chiave codificate dalle sequenze dell'ERV3, che possono includere le proteine dell'involucro o altre proteine regolatrici necessarie per la potenziale mobilitazione o espressione dell'ERV3. Legandosi a queste proteine o interferendo con i loro processi trascrizionali o traslazionali, gli inibitori di ERV3 riducono efficacemente l'attività funzionale di questi elementi retrovirali. Questi composti mostrano spesso un alto grado di specificità, garantendo effetti off-target minimi su altri geni o proteine all'interno del milieu cellulare.

Il meccanismo d'azione degli inibitori di ERV3 prevede l'interruzione dell'intricata sequenza di eventi che normalmente facilitano il contributo del retrovirus endogeno ai processi cellulari. Questi inibitori possono agire attraverso il legame diretto con le proteine ERV3, ostacolandone il corretto ripiegamento e la funzione. In alternativa, potrebbero impedire l'assemblaggio di particelle retrovirali funzionali all'interno della cellula, che è fondamentale per la mobilitazione di questi elementi. In alcuni casi, gli inibitori potrebbero bloccare l'interazione degli elementi ERV3 con fattori cellulari essenziali per l'espressione o l'integrazione del retrovirus nel genoma dell'ospite. Questa inibizione mirata è fondamentale per comprendere il ruolo di ERV3 all'interno del genoma umano e i potenziali effetti della sua attivazione o repressione. La specificità degli inibitori di ERV3 sottolinea la loro importanza nella ricerca volta a svelare le complessità dei retrovirus endogeni e la loro lunga coesistenza con l'ospite umano.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Bisindolylmaleimide I (GF 109203X)

133052-90-1sc-24003A
sc-24003
1 mg
5 mg
$103.00
$237.00
36
(1)

Un altro inibitore della proteina chinasi C, che potrebbe analogamente portare alla downregulation di ERV3 inibendo le vie che modulano l'attività di ERV3.

Chelerythrine

34316-15-9sc-507380
100 mg
$540.00
(0)

Un inibitore selettivo della protein chinasi C. Inibendo la PKC, la cheleritrina potrebbe impedire la fosforilazione e l'attivazione di proteine che si trovano a monte o all'interno dello stesso percorso dell'ERV3, portando alla sua inibizione.