Gli inibitori dell'arilsolfatasi D comprendono una serie di composti che interagiscono con l'enzima per ridurne l'attività funzionale attraverso vari meccanismi biochimici. Alcuni inibitori raggiungono questo obiettivo competendo direttamente con il substrato naturale per il sito attivo dell'enzima; il loro mimetismo strutturale della composizione del substrato naturale li rende efficaci inibitori competitivi, riducendo così direttamente la capacità dell'enzima di catalizzare l'idrolisi dei solfati. Altri si legano al sito attivo dell'enzima in modo non competitivo, attaccandosi a regioni dell'enzima separate dal sito catalitico e inducendo cambiamenti conformazionali che diminuiscono l'attività dell'enzima. Questi inibitori fanno sì che, anche in presenza di un abbondante substrato naturale, l'attività dell'enzima sia significativamente ridotta.
Altre molecole esercitano il loro effetto inibitorio interagendo con gruppi funzionali o cofattori cruciali dell'arilsolfatasi D. Alcune formano modifiche covalenti con i residui del sito attivo, portando a un'inibizione irreversibile e a una diminuzione prolungata dell'attività enzimatica. Altri chelano cofattori di ioni metallici essenziali per l'azione catalitica dell'enzima, ostacolandone indirettamente la funzione. Esistono anche inibitori che inducono l'ossidazione di specifici residui aminoacidici o promuovono la reticolazione all'interno dell'enzima, con conseguenti alterazioni strutturali dannose per la funzione dell'enzima.
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Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Copper(II) sulfate | 7758-98-7 | sc-211133 sc-211133A sc-211133B | 100 g 500 g 1 kg | $45.00 $120.00 $185.00 | 3 | |
Gli ioni di rame possono legarsi al sito attivo dell'Arilsolfatasi D, dove competono con il substrato solfato. Questa inibizione competitiva comporta una diminuzione dell'attività enzimatica a causa dell'occupazione del sito catalitico. | ||||||
Sodium chlorate | 7775-09-9 | sc-212938 | 100 g | $58.00 | 1 | |
Agisce come analogo del substrato e può inibire in modo competitivo l'Arilsolfatasi D imitando la struttura del substrato naturale, bloccando così il sito attivo dell'enzima e riducendo la sua attività di solfatasi. | ||||||
Sodium nitrite | 7632-00-0 | sc-203393A sc-203393B sc-203393 | 25 g 100 g 500 g | $20.00 $22.00 $40.00 | 1 | |
Può modificare la struttura dell'arilsolfatasi D ossidando i suoi residui di cisteina, provocando un cambiamento conformazionale che ne riduce l'attività enzimatica. | ||||||
Phenylarsine oxide | 637-03-6 | sc-3521 | 250 mg | $40.00 | 4 | |
Può legarsi ai ditioli vicinali dell'arilsolfatasi D, disturbando la struttura terziaria dell'enzima e riducendone l'attività. | ||||||
Hydroxylamine solution | 7803-49-8 | sc-250136 | 100 ml | $71.00 | ||
Reagisce con i gruppi aldeidici o chetonici nel sito attivo dell'arilsolfatasi D, alterandone la conformazione strutturale e quindi l'attività enzimatica. | ||||||
Sodium molybdate | 7631-95-0 | sc-236912 sc-236912A sc-236912B | 5 g 100 g 500 g | $55.00 $82.00 $316.00 | 1 | |
Agisce come inibitore competitivo dell'arilsolfatasi D imitando la struttura del gruppo solfato, con conseguente diminuzione dell'attività enzimatica dovuta alla competizione nel sito attivo. | ||||||
FCM Fixation buffer (10X) | sc-3622 | 10 ml @ 10X | $61.00 | 16 | ||
La formaldeide può reticolare i residui di lisina dell'arilsolfatasi D, provocando un'alterazione della sua struttura tridimensionale e una conseguente diminuzione dell'attività enzimatica. | ||||||
Phenylmethylsulfonyl Fluoride | 329-98-6 | sc-3597 sc-3597A | 1 g 100 g | $50.00 $683.00 | 92 | |
Questo composto agisce come inibitore irreversibile solfonando i gruppi idrossilici all'interno del sito attivo dell'arilsolfatasi D, determinando una diminuzione della sua funzione catalitica. |