La tirosinasi è un enzima che svolge un ruolo fondamentale nella biosintesi della melanina, il pigmento responsabile della colorazione di pelle, capelli e occhi nell'uomo e in altri organismi. Questo enzima è una proteina contenente rame che si trova principalmente nei melanociti, cellule specializzate situate nell'epidermide, nei follicoli piliferi e negli occhi. La sua funzione centrale è quella di catalizzare la fase limitante della produzione di melanina, che comporta la conversione della tirosina, un amminoacido, in dopachinone. Successivamente, il dopachinone subisce una serie di reazioni chimiche che portano alla formazione dei pigmenti di melanina, che proteggono dagli effetti nocivi delle radiazioni ultraviolette (UV) e contribuiscono a vari processi fisiologici, tra cui la fotoprotezione, il mimetismo e la segnalazione.
Strutturalmente, la tirosinasi è costituita da due atomi di rame per molecola, situati nel sito attivo, dove si svolge l'attività catalitica dell'enzima. L'enzima subisce un complesso processo di attivazione che comporta l'inserimento di ioni di rame nella sua struttura per facilitare le sue funzioni enzimatiche. La tirosinasi è un elemento chiave nella regolazione della sintesi della melanina, fondamentale per la determinazione del colore della pelle e dei capelli, oltre che per la protezione della pelle dai danni indotti dai raggi UV. La sua importanza va oltre la pigmentazione, poiché un'attività anomala della tirosinasi è associata a diverse condizioni e disturbi dermatologici. Gli inibitori della tirosinasi rappresentano una classe di composti chimici progettati per colpire e modulare selettivamente l'attività della tirosinasi. Questi inibitori sono tipicamente piccole molecole o composti ingegnerizzati per interferire con la funzione catalitica della tirosinasi, interrompendo la sua capacità di convertire la tirosina in dopachinone e ostacolando di conseguenza la sintesi di melanina.
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Anacardic Acid | 16611-84-0 | sc-202463 sc-202463A | 5 mg 25 mg | $100.00 $200.00 | 13 | |
L'acido anacardico agisce come potente inibitore della tirosinasi, impegnandosi in interazioni specifiche che interrompono l'attività catalitica dell'enzima. La sua struttura unica consente un legame competitivo nel sito attivo, bloccando efficacemente l'accesso al substrato. La capacità del composto di formare legami idrogeno e interazioni idrofobiche con i residui aminoacidici chiave ne aumenta la potenza inibitoria. Inoltre, l'acido anacardico presenta un profilo cinetico favorevole, caratterizzato da una rapida insorgenza dell'inibizione, che lo rende un candidato interessante per la modulazione delle reazioni enzimatiche. | ||||||
Aloesin | 30861-27-9 | sc-202450 | 1 mg | $262.00 | 1 | |
L'aloesina, derivata dall'Aloe vera, può inibire l'attività della tirosinasi, riducendo così la produzione di melanina. | ||||||
L-Mimosine | 500-44-7 | sc-201536A sc-201536B sc-201536 sc-201536C | 25 mg 100 mg 500 mg 1 g | $35.00 $86.00 $216.00 $427.00 | 8 | |
La L-Mimosina è un notevole inibitore della tirosinasi, caratterizzato dalla capacità di chelare gli ioni rame essenziali per l'attività dell'enzima. Questa interazione altera la conformazione dell'enzima, portando a una significativa riduzione della sua efficienza catalitica. Le catene laterali uniche del composto facilitano specifiche interazioni non covalenti con l'enzima, potenziandone gli effetti inibitori. Inoltre, la L-Mimosina mostra un profilo cinetico di reazione distinto, con un inizio ritardato dell'inibizione che consente una modulazione sfumata delle vie enzimatiche. | ||||||
5-Hydroxyindole | 1953-54-4 | sc-254834 sc-254834A | 1 g 5 g | $57.00 $130.00 | ||
Il 5-idrossiindolo agisce come potente substrato della tirosinasi, impegnandosi in interazioni specifiche con il sito attivo dell'enzima. Le sue caratteristiche strutturali favoriscono un legame efficace, facilitando la conversione della L-tirosina in precursori della melanina. Il composto presenta una cinetica di reazione unica, caratterizzata da una fase iniziale rapida seguita da uno stato stazionario più lento, che consente una regolazione complessa della sintesi della melanina. Inoltre, la sua capacità di stabilizzare gli intermedi enzimatici migliora il processo catalitico complessivo. | ||||||
Arbutin | 497-76-7 | sc-221267 sc-221267A | 10 g 25 g | $118.00 $237.00 | ||
L'arbutina è un derivato naturale dell'idrochinone e agisce inibendo la tirosinasi, riducendo così la produzione di melanina. | ||||||
Rubrofusarin | 3567-00-8 | sc-364132 | 5 mg | $460.00 | ||
La rubrofusarina è un substrato unico della tirosinasi, che presenta interazioni molecolari distinte che ne aumentano l'affinità di legame al sito attivo dell'enzima. La sua conformazione strutturale consente un efficace trasferimento di elettroni durante l'ossidazione dei composti fenolici, influenzando la cinetica di reazione. La capacità del composto di formare complessi enzima-substrato stabili porta a un effetto pronunciato sul tasso di produzione di melanina, dimostrando il suo ruolo nel modulare l'attività enzimatica attraverso specifici cambiamenti conformazionali. | ||||||
(R)-6-Methoxy-2,5,7,8-tetramethylchromane-2-carboxylic acid | 139658-04-1 | sc-229123 | 50 mg | $123.00 | ||
L'acido (R)-6-metossi-2,5,7,8-tetrametilcromano-2-carbossilico agisce come inibitore distintivo della tirosinasi, caratterizzato dalla capacità di interrompere il ciclo catalitico dell'enzima. La sua configurazione sterica unica facilita l'inibizione competitiva, alterando l'accessibilità del substrato. Le interazioni idrofobiche del composto con il sito attivo dell'enzima contribuiscono a una significativa riduzione della velocità di reazione, evidenziando il suo potenziale di modulare i percorsi enzimatici attraverso l'interferenza strutturale. |