Date published: 2025-9-9

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TUSC3 Attivatori

Gli attivatori TUSC3 più comuni includono, a titolo esemplificativo, la N-acetil-L-cisteina CAS 616-91-1, lo zinco CAS 7440-66-6, il cloruro di magnesio CAS 7786-30-3, il selenito di sodio CAS 10102-18-8 e il piridossal-5-fosfato CAS 54-47-7.

Gli attivatori di TUSC3 sono una serie di composti chimici che amplificano indirettamente l'attività funzionale di TUSC3 attraverso vari meccanismi biochimici. L'attività di TUSC3, una proteina nota per il suo ruolo nell'attività di tiolo ossidoreduttasi e nell'omeostasi degli ioni metallici nel reticolo endoplasmatico, è rafforzata dalla N-acetilcisteina, che fornisce residui di cisteina essenziali. Analogamente, la presenza di solfato di zinco e cloruro di magnesio potenzia l'attività metallofosfoesterasica di TUSC3, fornendo rispettivamente gli ioni Zn2+ e Mg2+ necessari per le sue funzioni enzimatiche. Il selenio, proveniente dalla selenite di sodio, contribuisce a creare un ambiente antiossidante, sostenendo indirettamente il ruolo della TUSC3 nelle reazioni redox, mentre il piridossal fosfato e il glutatione ridotto assicurano un ambiente cellulare equilibrato per il metabolismo degli aminoacidi e il mantenimento dello stato redox, fondamentale per l'attività della TUSC3. Il cloruro di manganese(II) e il solfato di rame(II) forniscono ioni Mn2+ e Cu2+, che potrebbero agire come cofattori per potenziare ulteriormente l'attività fosfatasica di TUSC3 all'interno della cellula.

Inoltre, l'attività di TUSC3 è strettamente legata allo stato redox cellulare e alla disponibilità di ioni metallici; composti come l'EDTA regolano questo equilibrio chelando gli ioni metallici in eccesso e prevenendo le interazioni inibitorie. Anche i metaboliti cellulari, come l'α-chetoglutarato, svolgono un ruolo sottile partecipando a processi metabolici che si intersecano con il percorso della TUSC3, influenzandone indirettamente l'attività. L'acido folico è alla base delle vie del metabolismo monocarbonico che sono fondamentali per la funzione della TUSC3 e la riboflavina, in quanto precursore di FAD e FMN, contribuisce a sostenere un ambiente redox ottimale. Nel complesso, questi attivatori potenziano la capacità di TUSC3 di modulare l'attività delle fosfatasi e di mantenere l'omeostasi degli ioni metallici, assicurandone la corretta funzione nel contesto cellulare.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Riboflavin

83-88-5sc-205906
sc-205906A
sc-205906B
25 g
100 g
1 kg
$40.00
$110.00
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La riboflavina è un precursore di FAD e FMN, che sono cofattori per varie ossidoreduttasi. Sebbene non sia noto che TUSC3 ne abbia bisogno direttamente, essi supportano un ambiente cellulare che mantiene l'equilibrio redox, potenziando indirettamente l'attività di TUSC3.