Date published: 2025-9-16

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TAF II p18 Attivatori

I comuni attivatori di TAF II p18 includono, a titolo esemplificativo, la forskolina CAS 66575-29-9, il Rolipram CAS 61413-54-5, la Ionomicina CAS 56092-82-1, il PMA CAS 16561-29-8 e la (-)-Epigallocatechina gallato CAS 989-51-5.

Gli attivatori di TAF II p18 comprendono un gruppo eterogeneo di composti chimici che potenziano indirettamente l'attività funzionale di TAF II p18 attraverso la loro influenza sulle vie di segnalazione cellulare e sui meccanismi trascrizionali. La forskolina e il Rolipram, aumentando i livelli intracellulari di cAMP, attivano la protein chinasi A (PKA), che può fosforilare i fattori di trascrizione e i coattivatori associati al complesso TFIID, potenzialmente potenziando il ruolo di TAF II p18 nell'iniziazione della trascrizione. La Ionomicina e il PMA operano attraverso vie distinte; la prima aumenta il calcio intracellulare per attivare le chinasi calcio-dipendenti, mentre il secondo stimola la proteina chinasi C (PKC), entrambe le quali potrebbero portare a modifiche post-traduzionali che indirettamente aumentano l'attività di TAF II p18 nel complesso di iniziazione della trascrizione. Analogamente, l'EGCG e l'acido retinoico potrebbero rispettivamente modificare l'attività delle chinasi o indurre l'espressione di geni che codificano per proteine che sinergizzano con TAF II p18, facilitando la sua funzione all'interno del TFIID.

Il panorama molecolare che influenza TAF II p18 è ulteriormente modellato da agenti come la spermidina e la tricostatina A (TSA), che modulano l'architettura della cromatina, rendendola più favorevole all'attivazione trascrizionale da parte del complesso TFIID. La spermidina aumenta il rimodellamento della cromatina, mentre il TSA inibisce le istone deacetilasi, promuovendo uno stato cromatinico favorevole alla trascrizione. Inoltre, agenti come la 5-azacitidina e il resveratrolo agiscono a livello epigenetico; la prima riduce la metilazione del DNA e il secondo attiva le sirtuine, il che può creare un ambiente cromatinico che aumenta l'attività trascrizionale di TAF II p18. Il butirrato di sodio, un altro inibitore di HDAC, insieme all'attività cofattoriale degli ioni Zn2+, perfeziona ulteriormente il panorama della regolazione trascrizionale migliorando potenzialmente il reclutamento e la stabilità di TAF II p18 all'interno del complesso TFIID, potenziando così la regolazione dell'espressione genica orchestrata da TAF II p18.

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