Gli inibitori SE, o inibitori enzimatici selettivi, rappresentano una classe di sostanze chimiche che mirano e modulano in modo specifico l'attività di particolari enzimi nei sistemi biochimici. Questi composti funzionano legandosi ai siti attivi o allosterici degli enzimi, riducendone di fatto l'efficienza catalitica. Questa interazione è in genere altamente selettiva, in quanto gli inibitori della SE sono stati progettati o si sono evoluti naturalmente per riconoscere specifiche strutture molecolari o centri attivi all'interno dell'enzima bersaglio, riducendo così al minimo l'interferenza involontaria con altri enzimi nello stesso ambiente biologico. Gli inibitori possono agire attraverso diversi meccanismi, tra cui l'inibizione competitiva, in cui l'inibitore compete con il substrato naturale dell'enzima per legarsi al sito attivo, o l'inibizione non competitiva, in cui l'inibitore si lega a un altro punto dell'enzima e ne altera la conformazione o la funzione. Interferendo con la cinetica enzimatica, gli inibitori SE influenzano profondamente le vie metaboliche, i processi di segnalazione cellulare e altre reazioni dipendenti dagli enzimi, fornendo preziose informazioni sulla regolazione biologica e sulla modulazione dell'attività enzimatica. Queste molecole possono variare da piccoli composti organici a proteine o peptidi complessi. Le loro strutture spesso imitano lo stato di transizione del substrato durante la catalisi, consentendo loro di legarsi con elevata affinità e specificità. Lo studio degli inibitori SE fa luce sui meccanismi di funzionamento degli enzimi a livello molecolare, offrendo una comprensione dettagliata di come i siti attivi riconoscono ed elaborano i substrati. Inoltre, gli inibitori enzimatici sono indispensabili per studiare la cinetica degli enzimi e i meccanismi di reazione in vitro, in quanto consentono ai ricercatori di sezionare le fasi di complessi percorsi biochimici. Comprendendo il controllo fine dell'attività enzimatica attraverso l'inibizione SE, gli scienziati possono studiare la regolazione degli enzimi in varie condizioni, portando a scoperte in campi quali la biochimica, la biologia molecolare e l'enzimologia.
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| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Gibberellic acid | 77-06-5 | sc-257556 sc-257556A sc-257556B sc-257556C | 500 mg 1 g 5 g 25 g | $46.00 $62.00 $142.00 $505.00 | 2 | |
Potrebbe diminuire l'espressione di SE attraverso l'attivazione di geni responsivi alle gibberelline, mettendo in ombra i programmi genetici in cui l'espressione di SE è prominente. | ||||||
3-Indoleacetic acid | 87-51-4 | sc-254494 sc-254494A sc-254494B | 5 g 25 g 100 g | $30.00 $90.00 $157.00 | 4 | |
Elevati livelli di acido 3-indoleacetico possono ridurre la SE avviando un ciclo di feedback negativo nella segnalazione dell'auxina, sopprimendo i geni coinvolti nelle vie di sviluppo, compresa la SE. | ||||||
Silver nitrate | 7761-88-8 | sc-203378 sc-203378A sc-203378B | 25 g 100 g 500 g | $112.00 $371.00 $1060.00 | 1 | |
Può inibire l'espressione di SE bloccando i recettori per l'etilene, alterando così le vie di segnalazione dello sviluppo che normalmente regolano SE. | ||||||
Salicylic acid | 69-72-7 | sc-203374 sc-203374A sc-203374B | 100 g 500 g 1 kg | $46.00 $92.00 $117.00 | 3 | |
Può diminuire l'espressione di SE come parte di una risposta sistemica di resistenza acquisita, dando priorità ai geni di difesa dai patogeni rispetto ai geni di sviluppo come SE. | ||||||
Cantharidin | 56-25-7 | sc-201321 sc-201321A | 25 mg 100 mg | $81.00 $260.00 | 6 | |
Può portare a una diminuzione dell'espressione di SE alterando lo stato di fosforilazione di fattori di trascrizione chiave coinvolti nella trascrizione del gene SE. | ||||||