Date published: 2025-11-26

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RNF113A2 Attivatori

Gli attivatori RNF113A2 più comuni includono, ma non sono limitati a, zinco CAS 7440-66-6, solfato di rame (II) CAS 7758-98-7, cloruro di magnesio CAS 7786-30-3, cloruro di calcio anidro CAS 10043-52-4 e ortovanadato di sodio CAS 13721-39-6.

Gli attivatori chimici di RNF113A2 includono una varietà di ioni metallici e composti che possono contribuire in modo unico all'attivazione dell'attività di ubiquitina-proteina ligasi E3 della proteina. Lo zinco è noto per legarsi direttamente a RNF113A2, facilitando un potenziamento della sua attività enzimatica. Questa attivazione potrebbe essere dovuta a una stabilizzazione strutturale o a una modifica allosterica che aumenta l'affinità della proteina per i suoi substrati. Allo stesso modo, il solfato di rame (II) può agire come cofattore per RNF113A2, inducendo potenzialmente cambiamenti conformazionali che amplificano la sua funzione enzimatica. Il legame del rame con RNF113A2 può aumentare la sua attività di ligasi, che è fondamentale per marcare i substrati con l'ubiquitina per la degradazione.

Inoltre, il cloruro di magnesio e il cloruro di calcio possono attivare RNF113A2 stabilizzando la sua struttura e alterando la sua conformazione, rispettivamente. Queste modifiche strutturali possono fornire un ambiente più favorevole all'attività catalitica di RNF113A2. L'ortovanadato di sodio contribuisce all'attivazione di RNF113A2 inibendo le fosfatasi che altrimenti de-fosforilerebbero la proteina, sostenendo di fatto il suo stato di fosforilazione e, per estensione, la sua attività. Il cloruro di manganese(II) serve come cofattore essenziale per l'attività catalitica di RNF113A2, mentre il cloruro di nichel(II) e il cloruro di cobalto(II) possono legarsi a RNF113A2, inducendo alterazioni conformazionali che possono potenziare la sua attività di ubiquitina ligasi. Questi cambiamenti possono migliorare la funzione della proteina e la sua capacità di interagire con gli enzimi coniugatori di ubiquitina E2. Il cloruro di potassio può attivare RNF113A2 influenzando l'equilibrio ionico, stabilizzando così la struttura della proteina e migliorando la sua efficienza enzimatica. Il molibdato di sodio partecipa al processo catalitico come cofattore metallico, contribuendo all'attività di RNF113A2. Si presume che il solfato di ferro (II) agisca in modo simile, fornendo un cofattore necessario per la funzione della ligasi. Infine, il cloruro di cadmio può attivare RNF113A2 facilitando la sua interazione con gli enzimi coniugatori E2 o con i substrati, forse legandosi a siti specifici sulla proteina che sono critici per la sua attività di ubiquitinazione. Ciascuna di queste sostanze chimiche svolge un ruolo distinto nel consentire a RNF113A2 di mantenere la sua forma attiva e di svolgere la sua funzione nel percorso ubiquitina-proteasoma.

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