Date published: 2025-11-7

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PDI Inibitori

I comuni inibitori della PDI includono, ma non sono limitati a, N-Oxalilglicina CAS 5262-39-5, Bacitracina CAS 1405-87-4, Quercetina CAS 117-39-5, Rutina triidrato CAS 250249-75-3 e 5,5′-Ditio-bis-(Acido 2-nitrobenzoico) CAS 69-78-3.

Gli inibitori della PDI appartengono a una specifica classe chimica di composti meticolosamente progettati per modulare l'attività della proteina PDI. La PDI, nota anche come Protein Disulfide Isomerase, è un enzima essenziale coinvolto nel ripiegamento delle proteine, nella formazione dei legami disolfuro e nell'omeostasi redox all'interno del reticolo endoplasmatico (ER) e di altri compartimenti cellulari. Questi inibitori sono molecole appositamente studiate per interagire con la proteina PDI, influenzandone la normale funzione. Attraverso queste interazioni, potrebbero avere un impatto su vari processi cellulari associati alla maturazione delle proteine, al controllo di qualità e al mantenimento dell'equilibrio redox, senza alterare direttamente le sue interazioni con i substrati o il suo coinvolgimento nei percorsi di ripiegamento delle proteine.

La progettazione degli inibitori della PDI si basa su una comprensione completa degli attributi strutturali e funzionali della proteina PDI. Tipicamente sviluppati con metodi di sintesi chimica avanzata e informati da intuizioni di biologia strutturale, questi inibitori sono caratterizzati dalla capacità di legarsi selettivamente alla PDI. Questa selettività consente di modulare in modo mirato le vie cellulari che dipendono dall'attività di questo specifico enzima. Per svelare le complessità del ripiegamento delle proteine, delle risposte allo stress ER e della regolazione redox cellulare, gli inibitori della PDI sono spesso utilizzati come strumenti preziosi. Lo sviluppo e l'utilizzo degli inibitori della PDI contribuiscono a far progredire le nostre conoscenze sulla complessa interazione tra i componenti cellulari e le dinamiche di ripiegamento delle proteine, offrendo approfondimenti sui meccanismi molecolari fondamentali che regolano la maturazione delle proteine e l'omeostasi cellulare.

Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

N-Oxalylglycine

5262-39-5sc-202720
sc-202720A
10 mg
100 mg
$52.00
$150.00
5
(1)

La N-Oxalilglicina è un composto distintivo caratterizzato dalla capacità di chelare gli ioni metallici, influenzando vari percorsi biochimici. La sua struttura unica facilita interazioni specifiche di legame a idrogeno, che possono modulare l'attività enzimatica. Il composto presenta una notevole reattività con gli elettrofili, che porta a diverse cinetiche di reazione. Inoltre, le sue proprietà di solubilità consentono un'efficace diffusione nei sistemi biologici, influenzando le dinamiche di interazione con le molecole target.

Bacitracin

1405-87-4sc-252399
5 g
$87.00
1
(1)

Si lega alla PDI e ne inibisce l'attività di chaperone, influenzando il ripiegamento delle proteine.

Quercetin

117-39-5sc-206089
sc-206089A
sc-206089E
sc-206089C
sc-206089D
sc-206089B
100 mg
500 mg
100 g
250 g
1 kg
25 g
$11.00
$17.00
$108.00
$245.00
$918.00
$49.00
33
(2)

Mostra effetti inibitori sulla formazione di legami disolfuro mediata dalla PDI, con possibili effetti sul ripiegamento delle proteine.

Rutin trihydrate

250249-75-3sc-204897
sc-204897A
sc-204897B
5 g
50 g
100 g
$56.00
$71.00
$124.00
7
(1)

Inibisce l'attività della PDI, influenzando potenzialmente la formazione dei legami disolfuro e il ripiegamento delle proteine.

5,5′-Dithio-bis-(2-nitrobenzoic Acid)

69-78-3sc-359842
5 g
$78.00
3
(3)

Si lega ai residui di cisteina della PDI, inibendone l'attività enzimatica.

BGP-15

66611-37-8sc-507452
10 mg
$375.00
(0)

Mostra effetti inibitori sulla PDI, con potenziale impatto sul ripiegamento delle proteine e sulla regolazione redox.

5-Chloro-2-methyl-4-isothiazolin-3-one (CMI/MI > 2.0)

26172-55-4sc-352647
sc-352647A
sc-352647B
5 g
25 g
100 g
$92.00
$163.00
$393.00
5
(1)

Alcuni derivati isotiazolonici mostrano effetti inibitori sui processi mediati dalla PDI.