Date published: 2025-9-8

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PAF-R Attivatori

Gli attivatori PAF-R più comuni includono, a titolo esemplificativo, ET-18-OCH3 CAS 77286-66-9, C-PAF (Carbamyl-PAF ) CAS 91575-58-5, PAF C-16 CAS 74389-68-7, 2-O-metil PAF C-16 CAS 78858-44-3 e PAF C-18:1 CAS 85966-90-1.

Il recettore del fattore attivante le piastrine (PAF-R) occupa una posizione centrale nel governare diverse risposte cellulari, rendendolo un punto focale per l'esplorazione scientifica. Nel campo della modulazione del PAF-R, uno spettro di sostanze chimiche funge da attivatore, influenzando i processi cellulari attraverso interazioni dirette o modellando intricate vie di segnalazione interconnesse. Il Carbamyl PAF (CPAF) si distingue come analogo sintetico del PAF, in grado di coinvolgere direttamente il PAF-R e di avviare eventi di segnalazione a valle che contribuiscono alle risposte cellulari. Al contrario, WEB 2086 opera come antagonista del PAF-R, impiegando un meccanismo di attivazione indiretto. Contrastando l'effetto inibitorio del PAF endogeno, WEB 2086 potenzia la segnalazione di PAF-R, offrendo una prospettiva distinta sull'intricata regolazione di questo recettore.

Il panorama farmacologico che circonda la modulazione di PAF-R è ulteriormente arricchito da composti come la rupatadina, un antagonista dei recettori dell'istamina. La rupatadina attiva indirettamente il PAF-R inibendo la downregulation indotta dall'istamina. Inoltre, composti come BAY 36-7620, BN 52021, SR 27417, CV 3988, Ginkgolide B, Ginkgolide A, JTV-519 e BN 50702, tutti classificati come antagonisti del PAF-R, contribuiscono all'attivazione indiretta. Queste sostanze chimiche impediscono la desensibilizzazione o bloccano i ligandi endogeni, potenziando collettivamente la segnalazione del PAF-R ed evidenziando l'intricato equilibrio necessario per ottenere risposte cellulari ottimali. Questa gamma diversificata di attivatori del PAF-R amplia la nostra comprensione della regolazione del recettore, sottolineando la sua integrazione in molteplici reti di segnalazione. La complessità dei processi cellulari regolati da PAF-R è sottolineata dall'interazione tra attivatori e antagonisti. Questa comprensione sfumata apre la strada a ulteriori esplorazioni scientifiche, facendo luce sugli intricati meccanismi che regolano le risposte cellulari mediate da PAF-R.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

ET-18-OCH3

77286-66-9sc-201021
sc-201021A
sc-201021B
sc-201021C
sc-201021F
5 mg
25 mg
50 mg
100 mg
1 g
$109.00
$427.00
$826.00
$1545.00
$3682.00
6
(1)

ET-18-OCH3 funziona come un potente antagonista del recettore PAF, mostrando interazioni molecolari uniche che interrompono il legame del fattore attivante le piastrine. La sua conformazione strutturale consente un'efficace competizione nel sito recettoriale, alterando le vie di segnalazione a valle. Le caratteristiche idrofobiche del composto aumentano la sua affinità per le membrane lipidiche, influenzando la fluidità della membrana e l'accessibilità del recettore, che può influenzare significativamente le risposte cellulari in vari contesti biologici.

C-PAF (Carbamyl-PAF )

91575-58-5sc-201025
5 mg
$370.00
3
(1)

Il C-PAF, un derivato carbamilico del fattore attivante le piastrine, presenta interazioni distintive con i recettori PAF, caratterizzate dalla capacità di formare legami idrogeno stabili e contatti idrofobici. Questo composto influenza la conformazione del recettore, modulando le vie di trasduzione del segnale. Le sue proprietà steriche uniche facilitano il legame selettivo, mentre la sua reattività come alogenuro acido consente una rapida partecipazione alle reazioni di sostituzione nucleofila, con un impatto sulle dinamiche di segnalazione cellulare.

PAF C-16

74389-68-7sc-201009
sc-201009A
5 mg
25 mg
$128.00
$294.00
10
(1)

Il PAF C-16, un potente agonista del recettore PAF, presenta notevoli interazioni molecolari grazie alla sua unica catena carboniosa, che migliora l'integrazione nel bilayer lipidico. La sua configurazione strutturale promuove affinità di legame specifiche, portando a un'alterazione della dinamica del recettore. La reattività del composto come alogenuro acido consente efficienti processi di acilazione, influenzando le cascate di segnalazione a valle. Inoltre, le sue caratteristiche idrofobiche contribuiscono alla permeabilità della membrana, influenzando l'assorbimento cellulare e i meccanismi di risposta.

2-O-methyl PAF C-16

78858-44-3sc-205087
sc-205087A
5 mg
10 mg
$50.00
$174.00
(0)

Il 2-O-metil PAF C-16 agisce come modulatore selettivo del recettore PAF, caratterizzato da un legame etereo unico che ne aumenta la stabilità e la biodisponibilità. Questo composto presenta interazioni specifiche con le membrane lipidiche, facilitando la sua incorporazione nelle strutture cellulari. La sua reattività come alogenuro acido consente un'acilazione mirata, influenzando le interazioni proteiche e le vie di trasduzione del segnale. La natura idrofobica del composto aumenta ulteriormente la sua affinità per le proteine associate alla membrana, influenzando le dinamiche di segnalazione cellulare.

WEB-2086

105219-56-5sc-201007
sc-201007A
1 mg
5 mg
$100.00
$163.00
13
(1)

WEB 2086 è un antagonista di PAF-R che attiva indirettamente PAF-R. Bloccando l'effetto inibitorio del PAF endogeno, potenzia la segnalazione di PAF-R. Ciò si traduce in un aumento dell'attivazione di PAF-R e delle risposte cellulari a valle.

PAF C-18:1

85966-90-1sc-201019
sc-201019A
5 mg
25 mg
$80.00
$345.00
1
(1)

Il PAF C-18:1 funziona come un potente agonista del recettore PAF, caratterizzato da una lunga catena acilica che favorisce una maggiore fluidità della membrana e l'interazione con i bilayer lipidici. Questo composto presenta una cinetica di legame unica, che consente una rapida attivazione del recettore e la successiva segnalazione a valle. Le sue caratteristiche strutturali facilitano interazioni molecolari specifiche, influenzando le risposte cellulari e modulando le vie infiammatorie. La natura anfipatica del composto favorisce la sua integrazione negli ambienti lipidici, influenzando la dinamica della membrana e l'accessibilità del recettore.

2-O-ethyl PAF C-16

78858-42-1sc-220757
sc-220757A
5 mg
10 mg
$113.00
$220.00
(0)

Il 2-O-etil PAF C-16 agisce come modulatore selettivo del recettore PAF, distinguendosi per la sua catena acilica più corta, che influenza la sua interazione con le membrane lipidiche. Questo composto presenta una flessibilità conformazionale unica, che gli consente di impegnarsi in specifiche interazioni idrofobiche e di legame a idrogeno con i siti recettoriali. La sua rapida diffusione attraverso i bilayer lipidici ne aumenta la biodisponibilità, mentre la sua struttura molecolare distinta altera le conformazioni dei recettori, influenzando le vie di trasduzione del segnale e le risposte cellulari.

Rupatadine Fumarate

182349-12-8sc-212795
10 mg
$200.00
(1)

La rupatadina è un antagonista dei recettori dell'istamina e attiva indirettamente il PAF-R inibendo la downregulation del PAF-R indotta dall'istamina. Questo porta a un aumento della segnalazione di PAF-R e delle risposte cellulari.

Lyso-PAF (C18)

74430-89-0sc-203123
sc-203123A
1 mg
25 mg
$56.00
$342.00
(0)

Il liso-PAF (C18) funziona come un potente antagonista del recettore PAF, caratterizzato da una catena acilica allungata che ne aumenta l'affinità per i bilayer lipidici. Questo composto presenta interazioni elettrostatiche uniche, che ne facilitano il legame ai siti recettoriali e modulano le cascate di segnalazione a valle. La sua capacità di formare complessi stabili con le proteine di membrana influenza le dinamiche cellulari, mentre il suo profilo cinetico consente un rapido coinvolgimento dei recettori, alterando efficacemente le risposte fisiologiche.

PAF C-16-d4

211106-54-6sc-224198
sc-224198A
100 µg
500 µg
$30.00
$124.00
(0)

Il PAF C-16-d4 agisce come modulatore selettivo del recettore PAF, distinguendosi per la sua catena acilica deuterata che altera l'etichettatura isotopica e migliora la stabilità nei sistemi biologici. Questo composto presenta interazioni idrofobiche uniche, che ne favoriscono l'integrazione nelle membrane lipidiche. Le sue distinte cinetiche di reazione consentono di legare e dissociare rapidamente i recettori, influenzando le vie di segnalazione cellulare. Inoltre, la presenza di deuterio può influenzare la stabilità metabolica, fornendo indicazioni sul comportamento molecolare in vari ambienti.